"Potito non avrebbe mai 'venduto' il match con Andujar"

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“Potito non avrebbe mai ‘venduto’ il match con Andujar”

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TENNIS SCOMMESSE – “Sarebbe stato il suo primo torneo vinto in carriera. Poto è un ragazzo pulito” dice il manager del tennista campano Corrado Tschabushnig. Da Mosca Starace furibondo minaccia querele (Mario Basile, Repubblica)

 

Potito Starace furibondo per quanto rivelato oggi dai giornali sulle presunte “combine” nel mondo del tennis che lo vedrebbero coinvolto.
Qui pubblichiamo l’articolo di Repubblica che ha intervistato il suo manager

“È una cosa folle, assurda. Non va neanche presa sul serio. Si tratta di due persone che non hanno niente a che vedere col tennis e che parlano tra di loro. Avranno tirato in ballo chiunque. Potito non c’entra nulla”. Corrado Tschabuschnig, manager di Potito Starace, commenta così le ombre di combine sulla finale del torneo di Casablanca persa dal tennista di Cervinara contro lo spagnolo Andujar.

A gettarle è quanto emerge dall’inchiesta di Cremona sulle scommesse condotta dal pm Roberto Di Martino, quella che nel 2011 ha sconvolto il calcio italiano.
Ad aprire il capitolo tennis, invece, alcune conversazioni via web che gli inquirenti hanno trovato scavando in computer e tablet di alcuni dei 111 indagati, in cui i presunti artefici delle combine fanno il nome di Starace.

Sotto la lente di ingrandimento una chiacchierata su Skype del 10 aprile 2011, poche ore prima della finale del torneo di Casablanca che Starace si accingeva a giocare contro lo spagnolo Andujar.
A parlare sono Tommaso Erodiani, allibratore di Pescara il cui nome è già venuto fuori nelle fasi precedenti dell’inchiesta, e un certo Corradino (nickname: soldatomercemnario11). “Starace ha fatto un assegno in garanzia?????”. “Sì”. E Corradino spiega che la puntata sulla sconfitta dell’italiano è certa. Il tennista di Cervinara perse il match in due set (6-1, 6-2), mancando così la possibilità di portare a casa per la prima volta un titolo Atp.

Potito è un ragazzo pulito  –  continua Tschabuschnig  –  e inoltre vincere un torneo Atp è sempre stato il sogno della sua carriera. Ripeto, è una cosa folle già solo da pensare”.
La sconfitta contro Andujar lasciò tutti sorpresi.
Starace, infatti, prima di quella partita aveva sempre battuto lo spagnolo nei cinque precedenti incontri. “Ma Potito a quella partita ci arrivò stanchissimo   –  racconta Tschabuschnig  –  fu un torneo snervante, giocato all’aperto e con un caldo infernale”.

Un fulmine a ciel sereno che arriva proprio nel bel mezzo della Kremlin Cup, torneo Atp 250 di Mosca, che Starace sta giocando in doppio con Daniele Bracciali, che sarebbe anche lui coinvolto ma in prima persona nel giro di scommesse illecite. Al primo turno, i due hanno superato per 7-6(2) 3-6 10-5, la formazione composta dal tedesco Alexander Satschko e dal canadese Adil Shamasdin.

“Potito è molto rattristato da quanto letto sui giornali  –  aggiunge Tschabuschnig  –  ma al tempo stesso tranquillo. Abbiamo già dato tutto in mano agli avvocati per capire cosa fare”. (Mario Basile, Repubblica)

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