L’esplosione di Bouchard, l'altalena di Radwanska

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L’esplosione di Bouchard, l’altalena di Radwanska

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WTA CHAMPIONSHIPS – Secondo appuntamento con i profili delle 8 campionesse delle Wta Finals di Singapore. Oggi ripercorreremo l’anno dell’esplosione della stellina canadese Eugenie Bouchard, alla sua prima partecipazione alle Finals, e la turbolenta stagione di Agnieszka Radwanska

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Lunedi si aprirà l’atto conclusivo della lunga stagione femminile, un anno che ha riservato sorprese, con il ritorno a grandi livelli di Caroline Wozniacki e Ana Ivanovic. Ma il 2014 è stato anche l’anno dell’esplosione della stellina canadese Eugenie Bouchard, che ha saputo conquistare pubblico e addetti ai lavori, oltre ad importanti sponsorizzazioni che hanno visto nella 20enne di Montreal il futuro del tennis femminile. Dall’altra parte, la sesta qualificata alle Wta Finals di Singapore, Agnieszka Radwanska, ha vissuto una stagione sottotono, lontana dalle due precedenti, con un solo titolo conquistato.

Eugenie Bouchard

La giovane canadese ha mostrato quest’anno le sue grandi qualità, avallate dai sorprendenti risultati di cui è stata capace. Dopo l’eliminazione al primo turno nel torneo di Sydney per mano dell’americana Bethanie Mattek-Sands, ‘Genie’riesce a raggiungere una straordinaria semifinale nel primo Major della stagione. All’Australian Open, dopo aver sconfitto ai quarti di finale la testa di serie n 14 Ana Ivanovic, la canadese si arrende in semifinale a Li Na, poi vincitrice del torneo.

Dopo gli ottavi di finale ad Indian Wells, conquista il suo primo titolo singolare Wta a Norimberga, sconfiggendo in tre set Karolina Pliskova, e presentandosi in grande forma al Roland Garros. All’Open di Francia la canadese raggiunge la sua seconda semifinale consecutiva in un torneo del Grande Slam; dopo aver battuto Angelique Kerber e Carla Suarez Navarro, e si arrende a Maria Sharapova, nonostante fosse riuscita ad ottenere il primo set e a salvare al terzo due match point. Grazie a questo risultato la ventenne canadese entra tra le prime 15 del mondo, posizionandosi al nº 12, suo best ranking. A Wimbledon il risultato è ancora più grande.

Dopo aver sconfitto Andrea Petkovic e Alizé Cornet, in semifinale incontra la numero 3 del mondo, Simona Halep, battendola in due set. Bouchard raggiunge quindi la sua prima finale Slam della carriera, dove in seguito cede a Petra Kvitova. Dopo la finale di Londra, partecipa alla Rogers Cup, dove viene eliminata a sorpresa dalla qualificata Shelby Rogers, rimediando un doppio 6-0. Agli US Open si ferma agli ottavi di finale contro Ekaterina Makarova. Durante il tour asiatico, riesce a raggiungere la finale del torneo cinese di Wuhan, dove viene sconfitta ancora una volta da Petra Kvitova. Attualmente al n. 7 della classifica Wta, questo per lei sarà il debutto assoluto ad un torneo delle Finals.

Agnieszka Radwanska

Agnieszka Radwanska è stata protagonista di un anno turbolento, segnato da molti alti e bassi. Il suo tennis di classe sembra essere sceso di livello rispetto ai due anni precedenti. La polacca quest’anno si è aggiudicata un solo trofeo a Montreal, dove ha sconfitto in finale Venus Williams. La stagione si apre bene per la n. 6 del mondo, che centra la semifinale agli Australian Open, in cui viene sconfitta da Dominika Cibulkova. In seguito raggiunge la finale del torneo di Indian Wells dove, nonostante la differenza di ranking fra le due, viene sconfitta dalla nostra Flavia Pennetta. Agnieszka raggiunge i quarti di finale sia a Miami che a Roma, ma in entrambe le occasioni deve arrendersi all’avversaria. Nonostante una prima parte di stagione abbastanza consistente, la sorpresa arriva agli Open di Francia. Qui la polacca viene eliminata al primo turno da Varvara Lepchenko.

Le cose a New York non migliorano. Radwanska perde al secondo turno contro Shuai Peng, futura semifinalista del torneo. Il tuoi asiatico non serve a risollevare la stagione altalenante della Radwanska. Nel torneo di Wuhan viene sconfitta all’esordio dalla francese Caroline Garcia; a Pechino invece la sconfitta arriva a secondo turno per mano dell’azzurra Roberta Vinci. Nonostante una stagione travagliata, Agnieska riesce a raggiungere la quarta partecipazione consecutiva alle Wta Finals, la sesta in totale, a conferma della costanza con la quale la polacca è riuscita in questi anni a rimanere nella top10.

Nel 2008, la polacca entra come sostituta al posto di Ana Ivanovic, dove riesce a battere Svetlana Kuznetsova, senza però riuscire a superare il round robin. Stessa sorte le tocca nelle Finals del 2009 e del 2011. Al Wta Tour Championships del 2012 riesce a raggiungere la semifinale, dove riesce a conquistare appena 3 game contro Serena Williams. Questo è stato il traguardo migliore della polacca nel torneo conclusivo della stagione femminile. Anche nel 2013 infatti, non riesce a superare la fase a gironi, perdendo dalla n. 1 del mondo, Serena Williams e da Angelique Kerber.

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