Jo-Wilfried Tsonga dà forfait a Basilea per motivi fiscali, avrebbe giocato gratis!

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Jo-Wilfried Tsonga dà forfait a Basilea per motivi fiscali, avrebbe giocato gratis!

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TENNIS – Tsonga, infortunatosi contro Michal Przysiezny a Tokyo, sta recuperando per il Masters di Parigi-Bercy. Il francese avrebbe però dato forfait al torneo di Basilea non per tale motivo, ma perché avrebbe giocato il torneo “gratis”, perché sottoposto al regime fiscale riservato ai residenti stranieri che non lavorano in Svizzera

“Giocare Gratis? Chi me lo fa fare!” avrà pensato questo Jo-Wilfried Tsonga nel momento in cui rifletteva se giocare o meno al torneo di Basilea. Già perché il francese, vincitore quest’anno del Masters1000 canadese, è domiciliato a Gingins, comune del distretto di Nyon nel cantone di Vaud, quello con il lago di Ginevra, a pochi dalla Francia, e come tale è soggetto alla legge fiscale di quel cantone, che si applica in egual misura a livello federale. Secondo tale legge, i residenti stranieri, che non conducano attività lucrativa in territorio svizzero, versano un contributo a somma fissa (una tassa del tipo lump-sum) a seconda della proprietà che hanno o del canone che pagano come affittuari; tale sistema tributario, che prende in considerazione diversi fattori per arrivare a stabilirne l’importo (come ad esempio la presenza di animali, personale domestico, macchine, yacht e quant’altro possa individuare l’effettiva ricchezza del proprietario), non conteggia nel calcolo l’attività lucrativa che i residenti stranieri svolgano al di fuori della Svizzera. Per tale motivo, chiunque sia soggetto a questo regime tassativo, è logico che non possa svolgere attività economica all’interno del territorio.

Quindi allo stesso modo, Tsonga, ma il discorso potrebbe essere allargato ad altri giocatori francesi residenti sul suolo svizzero come Gael Monfils, Julien Benneteau, Gilles Simon, Richard Gasquet (nessuno presente a Basilea), non avrebbe diritto a ritirare l’eventuale prize-money guadagnato nel torneo. Questa è l’aspetto negativo dell’avere domicilio in Svizzera, compensato ovviamente dai vantaggi fiscali ottenuti dalla condizione speciale di residenti stranieri.

La legge non è solo esclusiva del cantone di Vaud, ma bensì fu adottata per prima lì nel 1862 nei confronti dei numerosi ricchi stranieri, sopratutto inglesi, che venivano a villeggiare sul lago di Ginevra; di lì fu utilizzata anche da altri cantoni e poi estesa a livello federale.

Stando alla Conference of Cantonal Finance Directors, il numero dei residenti beneficiari di questo sistema lump sum è aumentato da 3,106 nel 1999, a 5,003 nel 2008, fino a 5,634 nel 2012. Molti sono i campioni dello sport, come l’ex ferrarista Michael Schumacher, e gli artisti che approfitterebbero di questi agevolamenti fiscali.

Nel 2012, il più basso ammontare pagato da un residente con la formula lump sum è stato 10,000 CHF (10,500 dollari) e il più alto 8,230,326 CHF. La media dei pagamenti era 123,358 CHF (quasi 130,000 dollari).

Ma il partito di destra svizzero spinge ad un cambiamento del sistema fiscale favorevole a questi residenti stranieri. Se nel referendum previsto il 30 Novembre, come riporta la Gazzetta dello Sport, si votasse ‘‘, Tsonga potrebbe sì partecipare ai tornei senza rimetterci in termini …monetari, ma perderebbe un sacco di vantaggi per i quali ha preso domicilio in Svizzera. Si accederebbe infatti al regime fiscale del tipo lump sum solo a speciali condizioni, con un reddito minimo abbastanza elevato (400,000 CFH) per esempio, e la tassa sul valore della proprietà subirà un considerevole aumento (dalle 5 volte il valore della proprietà alle 7 volte, come minimo, a partire dal 2016).

 

 

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