Stefan Edberg: "Roger Federer va oltre il tennis"

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Stefan Edberg: “Roger Federer va oltre il tennis”

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TENNIS – L’ex tennista svedese, oggi coach a tempo pieno di Roger Federer, si racconta a ‘Gazzetta dello Sport’, tra presente e passato


“Roger Federer è la cosa migliore che sia mai successa al tennis. Lui va oltre”. Non sono le parole di un tifoso del tennista svizzero, anche se potrebbero sembrare tali. Queste parole le ha pronunciate Stefan Edberg, ex tennista, vincitore di sei titoli del Grande Slam ed oggi coach di Roger Federer, che ha concesso un’intervista a ‘Gazzetta dello Sport’, nella quale ricorda il tennis di una volta, quello in cui la varietà e la differenza di stili, erano una prerogativa dei grandi campioni, ed in cui racconta Federer, lui che ha la fortuna di sedere al suo box. Del passato, ricorda la rivalità con Boris Becker, suo collega allora ed anche oggi che il tedesco allena il numero 1 del mondo, Novak Djokovic: “Non siamo più i rivali di allora, siamo più amici: sappiamo che, con quella voglia che avevamo di batterci, ci siamo aiutati a tirar fuori il meglio. Ora aiutiamo due campioni”. Oggi, allena uno dei personaggi più grandi che questo sport abbia mai avuto, con la fortuna di chi sa di avere fra le mani un tennista unico: “Ma che onore, che occasione unica: uno dei migliori tennisti di sempre mi ha chiesto di aiutarlo. Ci ho pensato su, ho voluto fare una settimana insieme a Dubai, a dicembre, e ora sono felice di aver accettato. Perché è eccezionale, come tennista e come persona”. Ancora oggi, a 33 anni, dopo una carriera ricca di successi, di record, straordinaria. Oggi che il tennis non è più quello con cui Edberg divenne numero 1 del mondo più di 20 anni fa: “ Non s’insegna più il mio stile e poi, una volta che hai 20 anni, non lo impari più. Peccato. Perché così il gioco è prevedibile, tutti già sanno che cosa succederà, e come, e quindi rispondono e giocano in un certo modo, uno solo”.
Per Roger Federe c’è stima vera, e traspare tutta nelle parole con cui elogia il suo allievo. Ma non solo fiducia nelle capacità tennistiche dello svizzero, perché se c’è uno che crede che dopo 17 titolo del Grande Slam, dopo 12 anni di vita tennistica fra i primi 10 del mondo, dopo 85 tornei conquistati, Roger possa ancora dire la sua, è proprio lui: “Può fare qualsiasi tipo di gioco, e qualsiasi colpo, e che ancora cerca di migliorare, ed essere più aggressivo. Il suo tennis ha sempre una chance”.

 

Ed infine un umile pensiero sul fatto che se fossero stati coetanei, probabilmente anche lui sarebbe uscito sconfitto da questo incontro: “Da avversario, sarebbe stato molto, molto, difficile da affrontare anche per il miglior Edberg”.

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