Marius Copil: “Sono stato minacciato di morte per aver rifiutato una combine"

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Marius Copil: “Sono stato minacciato di morte per aver rifiutato una combine”

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Marius Copil
 

TENNIS – Intervista a Marius Copil, tennista romeno che racconta la vita difficile di chi non è fra i top player, della mancanza di supporto da parte della Federazione romena e di quando gli offrirono 30 mila euro per perdere un set

Marius Copil ha 24 anni ed è 172 del ranking mondiale. In un’intervista a sport24h, ha parlato della situazione difficile del tennis maschile romeno e di quanto poco la federazione supporti i suoi atleti: “A Tomic la Federazione Australiana ha dato una carta senza limite di spesa”. Fino al racconto delle minacce di morte per non aver accettato 30 mila euro per perdere un set a Miami: ” Li ho denunciati. Sono dei codardi”.

Marius, quanto è difficile la vita per un tennista nel circuito Challenger?
Molto difficile. Dalla prossima stagione, ho intenzione di fare il prossimo passo, vorrei iniziare dalle qualificazioni ATP. Ho giocato 7, 8 tornei nel 2014 e non ho mai perso a primo turno (parla principalmente delle qualificazioni). Gioco meglio nei tornei ATP, piuttosto che nei Challenger, anche se sono più duri. Nei tornei challenger spesso incontri tennisti che non conosci, e questo crea instabilità, di solito giocano alla grande e il giorno dopo non riescono a colpire una palla. Sto lavorando molto sul movimento in campo e a rete, e lo faccio dagli US Open.

Chi ti allena al momento?
Non ho un coach attualmente, ma questo inverno lavorerò con Andrei Pavel.

È vero che hai lavorato con il coach di Robin Soderling? Quando lo hai pagato?
Sì, ho lavorato con Peter Carlsson per sei mesi, lui è stato l’allenatore di Soderling per quattro anni. L’ho pagato 4250 euro al mese, per mese bisogna considerare 20 giorni di lavoro e tutto ciò che supera queste giornate costa 250 euro al giorno. Quindi gli ho dato il 7% del mio prize money.

È vero che tuo padre ha investito circa 600.000 euro?
Gioco a tennis dall’età di 7 anni, e questa somma mi sembra esagerata. Ma credo che tu possa avere una risposta più esatta da lui. Quello che posso dirti è che da due anni mi finanzio da solo, non prendo più soldi dai miei genitori. Tutto ciò che vinco lo investo per me stesso. Sono molto più felice così. Sono soldi che ho guadagnato, pago da solo tutto, è una mia responsabilità.

Nella tua carriera hai ottenuto delle vittorie contro tennisti come Marin Cilic, il campione dell’ultimo US Open, o contro Gilles Simon…
Sì, a Brisbane ho raggiunto i quarti di finale partendo dalle qualificazioni. A Madrid sono riuscito a battere Granollers e poi ho perso da Dimitrov 7-6 al set decisivo in un match molto combattuto. Ho giocato bene nel circuito ATP, non mi piace arrendermi senza lottare, nel circuito challenger al contrario tendo a rilassarmi molto di più. E poi nel tour challenger le condizione sono decisamente peggiori rispetto all’ATP.

Giocatori della tua generazione come Raonic, Dimitrov e Tomic ha già fatto il salto di qualità.
Lascia che ti racconti una storia in modo che tu possa capire meglio la questione. Nel 2009, mi trovato a Cremona per un torneo con Tomic, lui era 170 del mondo, io ero intorno alla 200esima posizione. Ci siamo incontrati in semifinale. Sai quante persone fanno parte del suo team? Sei. Io ero lì solo con il mio trainer. La differenza è questa. Poi lui mi ha raccontato di aver ricevuto una carta dall’Australian Tennis Federation e mi ha detto anche che aveva già speso 1.5 milioni di dollari da questa. Era una carta senza limite di spesa! Inoltre, lui aveva già firmato un contratto con la Nike da quando era uno junior. Se si fosse trovato fra la 50esima e la 100esima posizione, avrebbe ricevuto 300.000 euro, se fosse stato fra i primi 50, ne avrebbe ricevuti 600 mila all’anno. Io.. guadagno 15.000 dollari da una compagnia e ne do il 20% al mio manager. Questo ti spiega quello che devi sapere sulle condizioni.

Credi che la Federazione di Tennis romena avrebbe potuto fare di più?
Sì, certamente. Molto di più. E non parlo solo di me, ma dei giocatori in generale. E mi riferisco rigorosamente alla federazione. In Romania abbiamo solo un luogo dove poter giocare a tennis indoor. Non ci possiamo paragonare alla Francia o alla Germania, ma non possiamo continuare così. Ci sono 11, 12 persone che si allenano contemporaneamente su quel campo. Se allo stesso tempo volessimo restare in Romania, come possiamo allenarci? Avremmo bisogno di 5 campo indoor, 7 in terra e di uno stadio decente. Non ho delle aspettative così grandi, chiedo il minimo.

Non hai paura che la federazione possa arrabbiarsi con te?
Perché dovrebbero? Sono sincero, non sto mentendo. E nel tennis sei comunque solo e non sono quel tipo di ragazzo che si nasconde da questo genere di cose. Nessuno può rimproverarmi nulla. Ho fatto il mio lavoro in Coppa Davis, solo contro l’Olanda non sono riuscito ad ottenere il punto. La cosa triste e che non c’è nulla che possa farci progredire.

Ti aspetti di essere chiamato di nuovo in Coppa Davis dove questo ‘sfogo’?
È una loro decisione. Se verrò chiamato, andrò lì a cuore aperto.

Come vengono trattate le ‘superstar’ nel circuito?
In modo eccezionale. Per esempio, Federer ha partecipato a Brisbane per la prima volta in carriera è gli organizzatori gli hanno offerto 1.6 milioni di dollari solo per l’apparizione.

Chi preferisci? Djokovic, Federer o Nadal?
Non ho mai giocato contro nessuno di loro, ma Federer è davvero un fenomeno, un talento immenso. Nadal è unico per quello che ha ottenuto al Roland Garros, e Djokovic ha un modo di muoversi in campo incredibile, ed è estremamente ambizioso. Fra i top 10 ho incontrato Wawrinka, Berdych, Dimitrov e Almagro, ma non ho mai avuto l’impressione di non poter avere chance con loro.

Cosa pensi delle scommesse nel tennis?
Chi viene scoperto, deve essere escluso a vita! Chi fa questo non ha alcun rispetto per lo sport, sono dei codardi! Ho ricevuto un’offerta, a Miami, per accordarci su un match. Qualcuno mi ha contattato su facebook e mi ha offerto 30.000 euro per perdere un set. Ho immediatamente riferito tutto al Tennis Integrity. Se non riferisci e scoprono che sei stato contattato, sono guai. Io odio il gioco d’azzardo. Per questo, ho cancellato il mio account di facebook, quelli attualmente esistenti sono falsi, non sono miei. L’ho eliminato perché ho ricevuto dei messaggi molto brutti: dagli insulti fino alle minacce di morte.

Qual è la tua opinione sul ‘fenomeno Halep’?
È un’ottima cosa. Finalmente si parla di tennis. Sfortunatamente il tennis rumeno maschile non è allo stesso livello del femminile. Parlo del singolare, perché nel doppio, Horia Tecau e Florin Mergea stanno ottenendo degli ottimi risultati. Ma penso sia più difficile per gli uomini in singolare che per le donne.

Quali altri sport segui?
Mi piace la pallamano, il rugby e le corse con i kart.. guardo anche il calcio, ma non il campionato perché lo trovo un po’ fiacco.

Oggi le relazioni tra tennisti sembrano essere una moda, come Dimitrov – Sharapova o Cirstea – Giraldo.. hai una fidanzata tennista?
No, non ho alcuno standard. Per esempio, Sharapova non mi piace come donna. È troppo alta e credo che non abbia abbastanza curve.

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