La febbre ferma Novak Djokovic, così Andy Murray conquista il torneo senza giocare la finale. Rafael Nadal migliora rispetto a ieri e batte Stan Wawrinka in due set per il terzo posto
Tra ieri ed oggi, non saranno stati di certo soddisfatti gli organizzatori e il pubblico presente sugli spalti dell’International Tennis Centre di Abu Dhabi, dello spettacolo offerto dai giocatori in campo. Se è vero, com’è infatti vero, che le due semifinali hanno offerto poco in qualità e pochissimo in quantità, la ciliegina sulla torta è arrivata dalla febbre che ha colpito Novak Djokovic e che lo ha costretto a saltare la finale odierna. Ciononostante il torneo ha offerto qualche spunto interessante da analizzare.
Anzitutto Andy Murray, che ha comunque sollevato il trofeo e fatto vedere qualcosa di buono, e poi Rafael Nadal che oggi è tornato alla vittoria contro Stan Wawrinka, mostrando un netto miglioramento rispetto all’incontro di ieri con lo scozzese. E’ finita 7-6 6-3 la partita in favore del maiorchino che, complice un Wawrinka un pò distratto e in versione sparapalle, ha approfittato di qualche errore di troppo dello svizzero per vincere in due set. Parte subito bene Rafa che, con un break, apre la partita. Il vantaggio dura pochissimo però perchè, subito dopo, Stan riesce a pareggiare i conti. I due mettono in mostra momenti di intenso calo, soprattutto durante i propri turni di servizio, tant’è che il primo set vede il susseguirsi di diversi break prima di arrivare al tie-break decisivo, che Nadal porta a casa per 7 punti a 1. Il secondo set vede lo spagnolo scappare subito sul 2 a 0, ma Wawrinka riacciuffare subito la situazione. Il dirtto è il colpo che il numero 3 del mondo prova a forzare di più e, di fatto, quello con cui commette più errori in assoluto. La ruggine c’è e si vede, dal punto di vista della fiducia mentale ma anche da quello fisico, cosa che provoca, dopo lunghi scambi, un Nadal boccheggiante e senza fiato. Ma la grinta non gli manca e Wawrinka non mette in mostra il suo miglior tennis.
Il risultato finale, 6-3 vede un Nadal in crescendo da fondocampo e spesso disposto a prendere la via della rete. Adesso arriva Doha per lo spagnolo, in attesa di vedere cosa sarà in grado di fare nei match ufficiali. La strada è quella giusta e se il fisico smetterà di torturarlo, i successi non tarderanno ad arrivare. Convalescenza diversa invece per Wawrinka che ha bisogno di eliminare il torpore mentale che lo attraversa in alcuni periodi dell’anno, per essere definitivamente paragonato ai top della disciplina e per riconfermare quando di buono fatto nel 2014, a partire dal duo Chennai – Australian Open.
Tutti i risultati:
A.Murray b. N.Djokovic W.O
R.Nadal b. S.Wawrinka 7-6 (1) 6-3
