Cinque cose sui prossimi Australian Open femminili

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Cinque cose sui prossimi Australian Open femminili

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Le grandi assenti, i pericoli per le teste di serie, le italiane in gara: tutto quello che c’è da sapere sul primo Slam dell’anno che parte lunedì 19 (all’una di notte, ovviamente)

Chi mancherà, chi ritornerà e chi esordirà – Quattro lettere e dici un mondo: chi mancherà è Li Na. La cinese ha lasciato il tour per i continui guai fisici e con il suo ritiro siamo certi che non ci sarà una riconferma del titolo quest’anno, un po’ come è successo recentemente a Wimbledon con Marion Bartoli. Ma le vere assenze saranno quelle dell’ultimo minuto. E’ già partito il toto-forfait. Con i ritiri precauzionali di Caroline Wozniacki per un problema al polso, di Simona Halep per una gastroenterite e quelli nei giorni precedenti delle varie Saisai Zheng, Christina McHale, Mirjana Lucic, Madison Keys non c’è da stare sicuri. L’unica assenza certa per ora è quella di Petra Cetkovska (n°58 WTA) per problemi all’anca.
Chi torna invece è Vera Zvonareva, ma stavolta seriamente, giacché agli Australian Open aveva partecipato e perso anche lo scorso anno, ma era la sua seconda partita di ritorno nel Tour; quest’anno, invece, dopo aver ripreso in buona parte il ritmo da competizione, potrebbe voler dire la sua. Torna anche la vera Vika Azarenka? L’avevamo lasciata qui l’anno scorso, da dove sono iniziati i guai fisici che le hanno macchiato l’intera stagione, chissà che proprio l’Australian Open non sia il punto dove potremmo rivedere la campionessa Slam. Ma, non essendo testa di serie, potrebbe capitare contro una big anzitempo. A tornare nel suo Slam preferito ancora è poi anche Martina Hingis, che rigioca qui a Melbourne dopo 8 anni, dove in singolare ha trionfato già ben tre volte e quattro in doppio. La sua compagna sarà Flavia Pennetta, con cui ha fatto faville l’anno scorso.
Tra le esordienti, giovani promesse o alcune tra le wild-card, una spicca su tutte ma non come giocatrice. Martina Navratilova infatti guida Agniezska Radwanska per la prima volta all’interno di un Major, e chissà che la polacca non risulti la sorpresa di quest’anno. Ad esordire saranno anche Belinda Bencic e Zarina Diyas, ma come teste di serie per la prima volta in un Slam, tant’è che chiudono la graduatoria. La svizzera l’anno scorso si fermò al secondo turno, alla sua prima apparizione a Melbourne.

 

Le teste di serie – Grazie al ranking protetto, Vera Zvonareva, Romina Oprandi e Bethanie Mattek-Sands entreranno a far parte del main draw, ma non figureranno nel totale delle teste di serie che, salvo sorprese, sarà così composto:

1-4 S. Williams, Sharapova, Halep, Kvitova
5-8 Ivanovic, A. Radwanska, Bouchard, Wozniacki
9-12 Kerber, Makarova, Cibulkova, Pennetta
13-16 Petkovic, Errani, Jankovic, Safarova
17-24 Suarez-Navarro, V. Williams, Cornet, Stosur, Peng, Pliskova, Pavlyuchenkova, Muguruza
25-32 Zahlavova-Strycova, Svitolina, Kuznetsova, Lisicki, Dellacqua, Lepchenko, Diyas, Bencic

Come abbiamo già detto, fuori dal conteggio c’è Vika Azarenka – scivolata fuori dalla top40 – il che rende concreta la possibilità che possa capitare con una big già al primo turno. Ma fuori da questo gruppetto rimangono un sacco di giovani di belle speranze che potrebbero rappresentare un serio pericolo per le teste di serie: Garcia (n°36),  Puig (n°59), Tomljanovic (n°64), Rogers (n°75), Krunic (n°76), Zheng (n°78), Konjuh (n°94), tanto per fare alcuni nomi. Ed ovviamente un occhio di riguardo dovrà essere riservato anche alle evergreen del circuito – Hantuchova, Lucic-Baroni, Flipkens – ed al trio delle mine vaganti Keys, Stephens e Giorgi.

 

Le italiane – Al via ci saranno le certezze dell’anno scorso: Flavia Pennetta, Sara Errani, Camila Giorgi, Roberta Vinci, Karin Knapp e Francesca Schiavone. Dal tabellone di qualificazione le speranze per un’aggiunta dell’ultimo minuto sono tenui: l’unica certa del posto era, fino a poche ore fa, Alberta Brianti, la trentaquattrenne parmense (n°192 WTA) che ha ancora voglia e motivazioni per mettersi in gioco. Gioia Barbieri è entrata all’ultimo secondo per la cancellazione dal draw di Kateryna Kozlova e per la WC per il main draw concessa a Ying-Ying Duan. La tennista classe 1991 di Forlimpopoli che si allena con Karin Knapp se la dovrà vedere al primo turno contro Tatjana Maria (n°162 WTA), mentre invece la Brianti affronterà Aliaksandra Sasnovich (n°144 WTA). Nel caso entrambe passassero l’incontro si troverebbero di fronte, rispettivamente, la vincente tra Kovinic e Razzano e quella tra Foretz e Duque-Marino.
Avendo pochi punti da difendere, Sara Errani e Roberta Vinci potrebbero sfruttare l’occasione per risalire la classifica; entrambe infatti uscirono l’anno scorso al primo turno, rispettivamente con Goerges e con Zheng Jie. Certo è che non sarà semplice, soprattutto per la romagnola, che ha accusato diversi problemi fisici nel finale di stagione. Le due cichis saranno anche impegnate nel torneo di doppio, che le vede come detentrici del trofeo. Torneo di doppio che vedrà presente anche Flavia Pennetta in coppia con Martina Hingis. La brindisina dovrà fare però attenzione a non distrarsi, perché nel torneo di singolare femminile difende i punti dei quarti di finale. Anche Giorgi, Knapp e Schiavone hanno solo di che guadagnare in termini di classifica, essendo uscite tutte prematuramente l’anno scorso.

 

Il programma – Il primo giorno di gioco è tra domenica 18 e lunedì 19. L’orario di partenza sarà sempre alle 11 australiane (che significa l’1 italiana) fino a mercoledì 28, giorno in cui si completeranno i quarti di finale. Il primo turno prenderà i primi due giorni, il secondo i successivi due e il terzo i successivi due. Gli ottavi si giocano tra domenica 25 e lunedì 26. I quarti si giocano martedì e mercoledì, giovedì si giocheranno le semifinali nella sessione diurna (non prima delle 3:30 italiane) e sabato è programma la finale, alle 9:30 italiane.

 

I record – Con il 19° Slam Serena Williams abbandonerebbe il “Club delle diciottenni”, nel quale è entrata appena pochi mesi fa con la vittoria agli US Open a settembre – che le ha fruttato un braccialetto di Tiffany&Co. ed una foto-ricordo con gli altri due membri del club, Martina Navratilova e Chris Evert – e si porterebbe a 3 Slam di distanza dalla regina dell’Era Open, Steffi Graf. Inoltre sarebbe il 6° Australian Open, record dal 1969 in avanti, che peraltro già detiene. Serena sarebbe poi una delle poche tenniste ad aver vinto almeno due Slam differenti per ben 6 volte (Australian Open e US Open), assieme a Chris Evert (Roland Garros e US Open) e Steffi Graf (Roland Garros e Wimbledon).
Maria Sharapova staccherebbe Martina Hingis vincendo il suo 6° Slam. La russa non vince un titolo così prestigioso diverso dal Roland Garros dal 2008, ed anche allora si trattava di un Australian Open.
Simona Halep sarebbe la prima romena a vincere il Major di Melbourne ma non la prima romena a vincere un torneo dello Slam, record che spetta a Virginia Ruzici che vinse un Roland Garros nel 1978. Caroline Wozniacki invece non avrebbe bisogno di consultare nessun albo d’oro per sapere di essere la prima danese a fregiarsi di questo titolo, nel caso in cui vincesse gli Australian Open.
Francesca Schiavone è alla partecipazione consecutiva negli Slam numero 58, a solo quattro lunghezze di distacco dal record di Ai Sugiyama, a quota 62. Mentre Kimiko Date-Krumm dimostra ancora la sua immortalità (non ancora accertata scientificamente) facendo l’ennesima apparizione-Slam, alla età di 44 anni; il record di longevità però non le appartiene, ma spetta a Martina Navratilova, che a 47 anni giocò e vinse il suo match di primo turno a Wimbledon 2004.

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