Viktoria Azarenka, finalmente a posto fisicamente e mentalmente, ricomincia da Melbourne la sua scalata alla vetta della classifica

In una lunga intervista con Linda Pearce dell’australiano “The Age”, Victoria Azarenka racconta il suo terribile 2014, iniziato proprio qui agli Australian Open con il fastidio al piede sinistro, poi diventato infiammazione e infine fascite plantare. Ed è sempre qui che “Vika”, ora scesa al numero 41 del ranking WTA essendo stata costretta a saltare gran parte della scorsa stagione (solo 24 match disputati), ritroverà tra poco Sloane Stephens al primo turno sulla Hisense Arena: da queste parti, non hanno dimenticato il medical time-out a dir poco controverso chiamato dalla bielorussa durante la semifinale 2013 contro l’americana, e l’accoglienza per Vika, da allora, si è limitata agli applausi “di cortesia”. Chi ha dimestichezza con la carineria e l’entusiasmo costanti e rumorosi degli australiani, sa che un “semplice” applauso di circostanza equivale ai fischi di qualsiasi altro stadio del mondo.

Azarenka, però, sembra essersi definitivamente messa alle spalle tutto questo, insieme alla mezza depressione seguita alla fine della relazione con il pittoresco cantante/dj Redfoo: la possibilità di allenarsi di nuovo senza sentire dolore, e un nuovo hobby come la pittura, le hanno ridato serenità ed entusiasmo. Sabato sera è stata segnalata a cena in un ristorante del South Bank (riva a sud del fiume, la zona “trendy” di Melbourne) insieme a Gael Monfils, la mattina seguente i suoi caratteristici urli di accompagnamento ai colpi si sentivano a 50 metri dal campo 16 dove si stava allenando a tutta forza: sembra davvero che il gradino numero 41 della classifica verrà abbandonato presto.