Australian Open italiani: passano in 4 su 5, out solo Knapp

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Australian Open italiani: passano in 4 su 5, out solo Knapp

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Australian Open day 1. Fra gli italiani in campo subito fuori Knapp per mano di Halep, Seppi batte Istomin al quinto, Errani passa in meno di un’ora, Vinci in un’ora e 10. Bolelli fatica per due set, poi prende il largo contro Monaco

R.Vinci b. B.Jovanovski 7-5 6-1 (da Melbourne Robbie Cappuccio)

Roberta Vinci supera agevolmente il primo turno battendo la giovane serba in 2 set, in un incontro caratterizzato tanto da un servizio efficace della tarantina (7 ace in totale) quanto da uno falloso della serba (5 doppi falli e pure un fallo di piede).

Condizioni di sole ma un pò ventose sul campo 12 con sole e temperatura di 25°C e partenza sprint di Roberta Vinci che fa subito il break al secondo gioco ad una Jovanovski molto tesa per poi portarsi avanti 3-0 e poi 5-2. “Bocky” Jovanovski cerca di spingere e muovere Roberta, ma è molto fallosa. Sul 5-3 Roberta non converte 2 palle set e viene punita dalla Jovanoski che trova continuità e profondità, giocando due metri più lungo di Roberta, facendola muovere molto e riaprendo il match sul 5-5. Roberta però non si scompone. “Copri il diritto e spingi” le dice l’allenatore Fracesco Cinà. È col rovescio tagliato però che Roberta non fa prendere il ritmo a Bocky e si procura 3 set point. Buono il secondo: 7-5.

Cala l’ombra sul campo 12 e cala il gioco della Jovanoski che cerca sempre di spingere e si piazza 1 metro dentro al campo sul servizio di Vinci, la quale però continua a servire efficacemente – soprattutto sul rovescio dell’avversaria – e ad approfittare di una percentuale disastrosa di Jovanovski (solo 33% di prime palle nel secondo set). Roberta si porta avanti 5-0 per poi chiude 6-1 in poco più di un’ora. Nel secondo turno Roberta Vinci affronterà [10] Ekaterina Makarova che ha regolato con un doppio 6-2 An-Sophie Mestach.

Io ho servito male, ma lei è una giocatrice molto difficile per il mio gioco e ho sofferto il suo rovescio tagliato“, ammette la Jovanoski dopo il match.
In conferenza stampa, la Vinci si è detta contenta del proprio gioco, e della nuova racchetta:

Ascolta la prima parte parte dell’intervista

 

 Ascolta la seconda parte parte dell’intervista

 

vincijova stats

 

S. Bolelli b. J. Monaco 6-3 3-6 6-3 6-1 (da Melbourne Giulio Gasparin)

Simone Bolelli: “Che ricordi ho con Federer? Che perdo, c…o”

 

Un Simone Bolelli partito in sordina ha ritrovato il suo gioco migliore per avere la meglio di Juan Monaco in quattro set, giocati tra il tardo pomeriggio e il fresco tramonto di Melbourne. Al secondo turno il bolognese dovrà vedersela in una sfida di rovesci ad una mano con Roger Federer, secondo favorito del seeding.

Davanti ad un pubblico molto presente ed equamente schierato tra argentini ed italiani, il bolognese ha fatto fatica per due set contro un Monaco ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Con i precedenti a favore dell’argentino numero 59 del mondo, ma con l’ultimo incontro vinto dall’italiano, il match si presentava come tutt’altro che semplice, come anche sottolineato da una classifica simile (Bolelli è numero 51 questa settimana).

I primi due set sono stati segnati dagli errori gratuiti, da una parte e dall’altra, ma soprattutto da parte dell’italiano, che per naturali predisposizioni ha fatto la parte dell’aggressore per la maggior parte del match.

Già nel primo parziale, l’azzurro è scivolato indietro di un break, ma dal 3-1 per Monaco ha sfruttato il tifo dei molti connazionali sugli spalti per trovare un’importante reazione, mettendo a segno una striscia di cinque giochi consecutivi per chiudere il set.

Il secondo set sembrava poter prendere la stessa piega dopo che l’argentino si è portato nuovamente in vantaggio di un break e, sul 4-2, ha dovuto affrontare tre palle break. Questa volta però non è riuscito il rientro a Bolelli, che si è visto annullare tutte e tre le chance, una delle quali con un bellissimo doppio smash da parte del suo avversario. Rincuorato dal game vinto in recupero e aiutato dagli errori dell’azzurro (19 gratuiti nel set), Monaco ha portato il match in parità chiudendo il secondo set 6-3.

L’equilibrio tra i due è rimasto tale fino al sesto game del terzo set, quandol’azzurro ha finalmente trovato fiducia nei proprio colpi, trovando con costanza il campo con le sue accelerazioni da fondo. Monaco ha accusato il cambio di ritmo e, come se il favoloso passante di dritto in corsa di Bolelli con cui è stato breccato l’avesse trafitto anche nel morale, si è completamente spento, eclissato dal gioco dell’azzurro. Chiuso il set con il terzo 6-3 dell’incontro, il bolognese ha innescato le marce alte e, mentre il sole tramontava dietro gli spalti del pieno campo 6, lui metteva a segno, vincente dopo vincente, un emozionante vittoria sull’ex top 10.

Monaco invece ha diminuito la velocità di palla, soprattutto al servizio, lasciando di fatto carta bianca al tennista azzurro, che ha dettato il ritmo dall’inizio alla fine, evitando di disunirsi anche dopo aver sprecato 3 match point consecutivi nell’ultimo game al servizio dell’argentino.

Chiudendo al quarto match point con un 6-1 l’ultimo set, Bolelli si è conquistato il secondo turno in cui dovrà ribaltare ogni possibile pronostico contro Roger Federer, con cui ha perso due volte in altrettanti incontri.

 

[14] S. Errani b. G. Min 6-1 6-0 (da Melbourne Giulio Gasparin)

Ci sono voluti solo 57 minuti a Sara Errani per avere la meglio sulla numero 105 del mondo Grace Min. Nonostante fosse un match sulla carta facile, è stata una sfida di carattere per la romagnola, che ha dovuto piegare la resistenza assidua di un’americana dal gioco simile a quello della numero 14 del mondo e per cui ostica da battere.

Fa ben sperare soprattutto la progressione con cui l’azzurra è andata aumentando l’intensità del proprio gioco con il passare dei minuti, trasformando quello che era iniziato come un braccio di ferro equilibrato da fondo, in un dominio a tutto campo negli ultimi giochi del match. Nonostante l’unico gioco che la Min abbia fatto sia stato un break, è stata positiva anche la performance al servizio dell’azzurra, seppur questo resti il punto debole della numero due d’Italia. La Errani infatti ha concesso solamente due balle break nel match, una in ciascuno dei primi due turni al servizio, dopo di che non ha più dato chance all’americana.

Molto buona la prestazione del dritto, con cui ha messo a segno tutti e i 14 vincenti, a buon ragione Corrado Barazzutti ha lasciato il campo con un sorriso luminoso al termine del match, chiuso dalla Errani con uno stupendo dritto lungo linea che le ha dato l’ennesimo break, a zero, del match. Curiosamente, l’azzurra ha inflitto solamente la seconda “ciambella” di queste prime 8 ore di Australian Open, ma è la prima ad uscire vincitrice dall’incontro, in quanto la prima è stata messa a segno da Angelique Kerber, poi sconfitta da Irina Camelia Begu.

Anche l’allenatore di Sara, Pablo Lozano, si è detto molto contento della prestazione della sua allieva, soprattutto dal punto di vista mentale, dopo la difficile stagione invernale, costellata di infortuni. Ascolta l’intervista fattagli a termine del match:

 

In conferenza stampa, la Errani si è detta contenta del proprio gioco, dopo le difficoltà iniziali. Tra le buone notizie è 5 giorni che non prende più antidolorifici per la costola, afflitta dalla pertosse:

 

 

È appena finito il match tra Annika Beck e Silvia Soler Espinosa, vinto dalla spagnola per 7-5 6-4. La numero 69 del mondo sarà quindi l’avversaria dell’azzurra nel secondo turno. Tre i precedenti tra le due, tutti a favore della Errani che non ha mai perso un set, sarà però la prima sfida sul cemento.


[3] S. Halep b. K. Knapp (da Melbourne Giulio Gasparin)

È stata una battaglia da fondo campo quella persa da Karin Knapp al primo turno degli Australian Open, chiamata a ribaltare il quasi impossibile pronostico contro la numero 3 del mondo Simona Halep, in un match inedito prima di oggi.

La rumena, che avevamo visto molto fallosa nell’allenamento mattutino sempre sulla Rod Laver Arena, si è confermata anche in avvio di primo set suo malgrado, mentre l’altoatesina, numero 51 del mondo questa settimana,  è partita forte, trovando subito un break di vantaggio. Dal 2-0 in suo favore ha però subito il ritorno della finalista del Roland Garros 2014, che, scrollatasi di dosso il nervosismo per essere lei ad inaugurare il torneo, ha conquistato quattro giochi consecutivi. La Knapp ha avuto diverse occasioni, ma i troppi errori (40 alla fine del match) non le hanno concesso di tenere il risultato in equilibrio più di quanto fatto.

La Halep però si è accorta delle difficoltà del match, mostrandosi molto carica ed esultando con forza e un pugnetto verso il proprio angolo, in cui era ospite Marius Copil, alla fine di entrambi i parziali. Vinto il primo set per 6-3, nel secondo l’andamento è stato molto simile, con l’azzurra a trovare il primo break, salvo poi subire il ritorno della rumena, il cui contro break è arrivato anche grazie a due doppi falli della Knapp.

Rimesso il match in parità, la Halep ha lasciato andare il braccio, scavando un divario con i colpi vincenti (15 per lei, 8 per l’azzurra a fine partita), che hanno portato al definitivo 6-3 6-2.


Ascolta le parole di Karin:

 

E quelle di Simona Halep:

 

A. Seppi b. D. Istomin 5-7 6-3 2-6 6-1 6-4 (da Melbourne Luca Baldissera)
Come avviene davvero spesso nei loro confronti diretti (quinta volta negli ultimi sei incontri), Andreas Seppi e Denis Istomin sono andati al quinto set nel primo turno di questi Australian Open 2015. Mettendo in mostra un tennis molto simile, nel gran caldo del campo numero 22, Andreas e Denis hanno cercato di superarsi a vicenda con il gioco di corsa e pressione che li caratterizza entrambi, Istomin più potente con il servizio, Seppi più rapido con le gambe.

Primo set equilibrato, risolto da Istomin con un break piazzato nel dodicesimo gioco (rispostona in cross di dritto, successiva stecca dell’italiano), poi il festival dei passaggi a vuoto: l’uzbeco scompare letteralmente dal campo per intere serie di game, e lo stesso fa l’italiano, con il merito però di limitare i danni alla perdita del terzo set. Dopodichè, a forza di ottime ragnatele di palleggi interrotte spesso da efficaci palle corte (che la dolcissima e simpatica signora Klaudia, mamma di Istomin, seduta accanto a me, commenta con “Denis just doesn’t like these…” scuotendo la testa desolata), Andreas si porta avanti e chiude gli ultimi due set concedendo solo 4 palle break in questi parziali, annullandole tutte brillantemente, in particolare quella sul 5-4 per lui al quinto, cancellata con un drittone di gran coraggio.

Al prossimo turno Seppi affronterà la testa di serie numero 29  Jeremy Chardy, 31 ATP, che ha battuto il giovane croato Borna Coric.

Seppi sul match di oggi e sul prossimo turno:

 

Ascolta le parole di Chardy, prossimo avversario di Andreas:

 

stats seppi istomin 710pix

Risultati:
A. Seppi b. D. Istomin 5-7 6-3 2-6 6-1 6-4
S. Bolelli b. J. Monaco 6-3 3-6 6-3 6-1
[3] S. Halep b. K. Knapp 6-3 6-2
[14] S. Errani b. G. Min 6-1 6-0
R. Vinci vs B. Jovanovski 7-5 6-1

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