Australian Bagel, day 3 – Nella terra dei malanni misteriosi

Australian Open

Australian Bagel, day 3 – Nella terra dei malanni misteriosi

Pubblicato

il

 

Giornata senza grosse sorprese a Melbourne anche se ci si è andati davvero vicino: il vicecampione in carica Rafael Nadal ha impiegato oltre quattro ore e cinque set per avere ragione del sorprendente Smyczek.

Il qualificato statunitense è stato davvero a un passo dall’impresa di una carriera e ha rischiato di divenire un personaggio di fama. Invece ha buttato via una grande occasione [spoiler].

Deluso Tim a fine incontro “Io sono un incontrista, mi appoggio alla potenza dell’avversario, e oggi ho sofferto le palle senza peso di Nadal”. Il tennista di Milwaukee dal fisico normodotato colpisce non solo per l’aspetto ipotrofico, ma anche per le sue passioni: suona il violino e studia giurisprudenza, avendo fama di essere fra i tennisti più colti del circuito; ma lui si sminuisce: “So di molti miei colleghi che sono colti. Anche se mai sul fatto”

E’ stata una partita strana, con lo spagnolo che pareva partito sui binari giusti, ma un improvviso malessere l’ha debilitato a partire dal secondo set. In conferenza stampa ha rilasciato commenti vaghi: “Non so nemmeno io cosa sia successo. Faremo le dovute analisi e poi, come sempre, comunicherò in modo chiaro e tempestivo le novità sulla mia salute”

Il campione spagnolo ha poi speso belle parole per il suo avversario odierno, che ha sinceramente applaudito alcuni colpi di Nadal e si è reso protagonista di un gesto di grande fair-play nell’ultimo game. “Sono pochi quelli che avrebbero fatto ciò che ha fatto lui oggi – ha detto il maiorchino – la maggiorparte dei tennisti oggi avrebbe vinto”. “Sono sollevato di aver passato un così importante scoglio: sono sempre sfortunato nei sorteggi a incontrare questi tennisti fuori dai top100 che notoriamente soffro”.

Nadal approda quindi al terzo turno dove incontra l’Israeliano Dudi Sela. Impegno da non sottovalutare: un Nadal in queste condizioni rischia di fare da vittima sacrificale, come preannunciato 2700 anni fa dal profeta Isaia.

Se regna il mistero sulla salute di Nadal, il suo grande avversario Federer non è da meno. Durante il primo set contro Bolelli ha accusato un bizzarro dolore al mignolo. L’ipotesi più probabile è che sia stato punto da un’ape. Sono molti gli insetti che si aggirano per i campi, inquadrati a volte dalle telecamere, in questi giorni. Un’ipotesi è che ad attrarli siano le briciole delle barrette energetiche lasciate dagli atleti ai cambi di campo. La specie che avrebbe punto Federer è la notoria “Ape Tito”, che come tutti sanno vien mangiando.

Lo svizzero in conferenza stampa ha anche fatto il punto sul suo stato di forma: “Mi sento come quattro anni fa”, quando a Melbourne uscì in semifinale e non vinse nessuno slam.

Tornando sul tema degli insetti, l’organizzazione ha deciso di correre ai ripari e da domani saranno accesi diversi zampironi con gli stessi reagenti chimici del gel di Raonic. Il belloccio canadese è stato criticato dalla connazionale Bouchard per il suo nuovo taglio di capelli, e ha preferito non rispondere direttamente: consigliato da Djokovic in merito, ha deciso di avvalersi anche lui di un capo indiano come addetto stampa.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement