Nole vs Andy: il quarto Rendez-Vous australiano

Australian Open

Nole vs Andy: il quarto Rendez-Vous australiano

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La finale dell’edizione N.103 degli Australian Open mette di fronte per la terza volta Novak Djokovic ed Andy Murray in quella che diventa la finale più frequente dell’Era Open per il primo Slam dell’anno. E’ il quarto match a Melbourne contando anche la semifinale del 2012. Sarà Pokerissimo del serbo o primo trionfo per lo scozzese?

L’edizione 2015 degli Australian Open ci riconsegna i Fab Four in cima alla classifica ATP ma la finale di domani a Melbourne la giocheranno i due più giovani. Novak Djokovic ed Andy Murray si conoscono bene fin dai tempi dei tornei giovanili, essendo nati a una settimana di distanza nello stesso anno (Maggio 1987). La finale di Melbourne per loro è un appuntamento tradizionale dato che quella di domani sarà la terza tra loro due (record assoluto nell’Era Open) ma Djokovic ci arriva con il conforto di giocare sul suo terreno preferito, avendo battuto già 3 volte lo scozzese sulla Rod Laver Arena: la prima in una finale senza storia nel 2011, l’anno magico di Nole, l’ultima in un’altra finale equilibrata solo per due set set, due anni fa.

Djokovic cerca di diventare il primo uomo a vincere 5 volte in Australia nell’Era Open superando giocatori del calibro di Roger Federer e Andre Agassi. Non ha mai perso in finale a Melbourne avendo battuto Tsonga nel 2008 e Nadal nel 2012 oltre ai 2 successi già citati contro lo scozzese. Un dato in controtendenza se si pensa che il N.1 del mondo ha perso la metà delle finali Slam da lui disputate (7-14). Murray invece ha poco da stare allegro quando si tratta di finali a Melbourne avendone già perse 3: oltre alle due sconfitte con Djokovic, va aggiunta quella subita da Federer nel 2010.

I precedenti tra i due giocatori vedono Nole avanti 15-8 ma vanno anche analizzati nel dettaglio: Djokovic è stato leggermente più precoce di Andy ed era già competitivo nel biennio 2006-2007. L’esplosione di Murray è arrivata solo nell’estate 2008 quando Djokovic aveva già in tasca il primo titolo a Melbourne. Non è un caso quindi che il serbo abbia vinto i primi 4 precedenti perdendo poi i successivi tre sul cemento americano. Allo stesso modo Nole ha vinto i quattro confronti del 2014 con Murray in pieno recupero dall’operazione alla schiena di fine 2013, e poi esausto a Parigi Bercy nel tentativo di acciuffare la qualificazione al Master. Fino a Wimbledon 2013 i precedenti vedevano dunque Djokovic avanti 11-8 che è certamente un dato più veritiero, anche se è fuor di dubbio che Djokovic sia sempre stato un po’ sopra nei loro confronti.

Date queste premesse non si può non dare Djokovic come favorito, ma è anche vero che le due prestazioni dei due finalisti nelle rispettive semifinali hanno ridotto il gap che si poteva percepire alla vigilia: Murray è apparso in grado di coprire il campo come non riusciva da quasi 2 anni contro Berdych mentre Djokovic ha giocato di rimessa contro uno Stan Wawrinka esausto mentalmente che ha ceduto di schianto al quinto set. Una partita di pura difesa che ha infastidito lo stesso Djokovic “non ho giocato come avrei voluto”.

La loro rivalità come detto ha già avuto 23 episodi nel circuito maggiore andiamo a vedere come si sono suddivisi con un occhio di riguardo alle sfide nei Majors:

AUSTRALIAN OPEN (Djokovic conduce 3-0)

2011 Finale: Djokovic b Murray 6-4 6-2 6-3 (in 2h39)

Probabilmente la sfida meno equilibrato tra quelle giocate nei Majors, Djokovic vince il suo secondo titolo a Melbourne che sullo slancio lo porterà a infilare una serie di 43 vittorie consecutive, Murray mai in partita, perde la sua terza finale Major, alimentando i dubbi degli inglesi sulla sua capacità di vincere Slam.

2012 Semifinale: Djokovic b Murray 6-3 3-6 6-7(4) 6-1 7-5 (4h50)

https://www.youtube.com/watch?v=_TZ5NH4mQzc

Di ben altra intensità la semifinale dell’anno successivo con Murray che prende un vantaggio di 2 set a 1 prima di cedere al quinto dopo quasi 5 ore. In finale Djokovic conquisterà il suo terzo titolo a Melbourne dopo una guerra con Rafael Nadal di 5 ore e 53 minuti.

2013 Finale: Djokovic b Murray 6-7(2) 7-6(3) 6-3 6-2 (3h40)

Anche stavolta Murray non regge alla distanza e dopo i primi due set decisi al tie-break non riesce ad oppore resistenza nel terzo e nel quarto set. Quarto titolo a Melbourne per il serbo e terza finale persa in Australia per lo scozzese.

ALTRI SLAM (Murray conduce 2-1)

US Open 2012 Finale: Murray b Djokovic 7-6(10) 7-5 2-6 3-6 6-2 (4h54)

https://www.youtube.com/watch?v=_b4IRgb4NVg

 

Nel match più lungo da loro disputato, Murray addenta il primo titolo Slam della carriera in un mach rocambolesco, inizialmente condizionato dal vento, che ha visto Andy andare avanti di 2 set prima di essere portato al quinto; Djokovic aveva trovato finalmente la misura dei colpi ma era troppo esausto per la rimonta a cui era stato costretto. Murray spezza la maledizione che lo aveva visto per 4 volte arrivare a un passo dal trionfo Slam.

Wimbledon 2013 Finale: Murray b Djokovic 6-4 7-5 6-4 (3h09)

https://www.youtube.com/watch?v=jr1Ixc2qksA

Dopo la maledizione Slam, lo scozzese spezza anche la maledizione di Wimbledon che per I britannici durava dal 1936: Murray aveva perso la finale nel 2012 contro Roger Federer ma non poteva mancare un altro appuntamento con la Storia; non prima però di aver tenuto un ultimo game da cardiopalma dove avanti 40-0 con tre match point, è stato poi costretto ad annullare tre palle break prima di poter esultare. Murray peraltro aveva già battuto Djokovic a Wimbledon nella semifinale del torneo olimpico l’anno precedente.

US Open 2014 Quarti di Finale: Djokovic b Murray 7-6(1) 6-7(1) 6-2 6-4 (3h33)

In una partita per certi versi identica alla loro finale australiana del 2013, Djokovic piega Murray in quattro set dopo che i primi due si erano chiusi in maniera speculare al tie-break. Murray appare in netta ripresa dopo i mesi difficili seguiti all’operazione alla schiena ma non ancora al livello che gli aveva consentito di conquistare 2 Majors nei due anni precedenti.

SCANSIONE DI UNA RIVALITA’

GRANDE SLAM: 4-2 Djokovic
ATP WORLD TOUR FINALS: 1-0 Djokovic
MASTERS 1000: 9-4 Djokovic
OLIMPIADI: 1-0 Murray
ATP 500: 1-1
Al meglio dei 5 Set: 4-2 Djokovic
Sul cemento: 13-6 Djokovic
In finale: 5-4 Murray (4 Slam, 5 Masters 1000)

Come potete vedere quella che a un occhio distratto potrebbe apparire come una rivalità senza storia, nei grandi appuntamenti ha sempre visto grande equilibrio tra i due giocatori, e non c’è motivo di credere che la finale dell’Australian Open 2015 vada in una direzione diversa; certo che Murray è chiamato all’impresa più difficile da quando ha vinto Wimbledon 2013, anzi forse piegare il Re di Melbourne a casa sua lo sarebbe ancora di più al netto delle pressioni della Madre Patria.

Sappiamo tutti però che il tennis e soprattutto le finali dei Majors si vincono prima di tutto nella testa, forse anche prima di scendere in campo e Djokovic potrebbe far valere la sua forza anche carismatica che deriva dal suo saldo comando del circuito mondiale. Murray invece sarà costretto a ritrovare sensazioni che non gli sono note ormai da tempo, ma è pur vero che una volta che si è campioni, lo si è per sempre.
Speriamo soltanto di vederli scrivere un’altra pagina elettrizzante del nostro sport nella nottata australiana, il vincitore poi diventerebbe secondario perché in ogni caso il nome sul trofeo darà lustro all’albo d’oro dell’Happy Slam.

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