Lo ha annunciato Tennis Canada, comunicando inoltre che il quarto posto della squadra canadese verrà preso dalla sedicenne Charlotte Robillard-Millette

Il Canada dovrà rinunciare alla propria stella, Eugenie Bouchard, per la sfida di Fed Cup contro le campionesse della Repubblica Ceca e quindi diventano praticamente nulle le chance di passaggio del turno contro una delle squadre più complete in tabellone. La decisione è stata presa da Bouchard stessa, la quale subito dopo l’eliminazione ai quarti di finale degli Australian Open aveva messo in dubbio la propria partecipazione (“Deciderò con il mio team se giocare la Fed Cup“). Il posto di Bouchard verrà preso da Charlotte Robillard-Millette, sedici anni e quartofinalista agli ultimi Australian Open junior, dove ha pure sconfitto due top-10, risultato che l’ha fatta salire di trenta posizioni nel ranking ITF, al numero 57. “Charlotte è una delle giocatrici più promettenti che abbiamo in Canada. Dandole la possibilità di giocare in Fed Cup pensiamo che possa beneficiare del fatto di giocare in una squadra e di vedere quale tipo di preparazione devono affrontare le giocatrici per giocare un evento di questa importanza“, ha dichiarato il capitano Sylvain Bruneau. Kelly Murumets, presidente di Tennis Canada, ha invece parlato della rinuncia di Bouchard: “Certamente siamo delusi e sappiamo che saranno delusi tutti i suoi fan ma Genie vuole diventare la migliore del mondo e vincere gli Slam per cui deve prendere le decisioni giuste per quanto riguarda i tornei e gli allenamenti. Tennis Canada la appoggia totalmente“.

La decisione di Bouchard era nell’aria, tant’è che nelle convocazioni di pochi giorni fa il nome di Bouchard non compariva. Tuttavia, il quarto nome lasciato volutamente vuoto lasciava qualche speranza al pubblico di Quebec City. Anche la Repubblica Ceca rinuncia al nome di punta, Petra Kvitova, e non ci sarà nemmeno Lucie Safarova. Tuttavia Pliskova, Smitkova, Alletrova e Hradecka sembrano in grado di superare il team canadese formato da Fichman, Dabrowski, Abanda e Robillard-Millette.