Fed Cup interviste, Errani: "Tre anni fa non avevo niente da perdere, adesso sento la pressione"

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Fed Cup interviste, Errani: “Tre anni fa non avevo niente da perdere, adesso sento la pressione”

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Fed Cup: S. Errani b. C. Garcia 7-6 7-5. L’intervista del dopo partita a Sara Errani

Hai vinto un match importante senza giocare il tuo miglior tennis.
Sono stata brava a rimanere concentrata. In questi match la tensione gioca un ruolo fondamentale ma sono rimasta li e sono stata brava a lottare punto su punto anche se lei, quando nel secondo set ho avuto le occasioni per chiudere la partita, ha giocato davvero bene.

Il servizio ho visto che ti sta dando parecchi problemi. E’ un fattore fisico, psicologico? Tanti lanci di palla sbagliati…
Il servizio va bene così (ride).

Come hai trovato il campo?
Il campo l’ho trovato bene soprattutto nel primo set poi si è un po’ ammorbidito e nel secondo set ha causato qualche rimbalzo irregolare. E’ per questo che chiedevo ogni tanto ai ragazzi di intervenire e sistemarlo. Comunque nessun problema, il campo era uguale per tutti e due.

Hai fatto rientrare un paio di volte in partita la tua avversaria, mi sembra che ti manchi ancora qualcosa per tornare ai livelli del 2012. Credi che si tratti di mancanza di fiducia?
No assolutamente, la fiducia non conta e non c’ entra niente. In Fed Cup la tensione è alta e la mia avversaria ha giocato molto bene soprattutto le palle importanti. E’ vero che ho avuto tante occasioni ma non credo di averle spercate. Ripeto è stata brava lei. Nel 2012 non c’era nessuna pressione, ogni volta che entravo in campo non avevo mai niente da perdere. Quando raggiungi le posizoni più alte inizi a sentire più pressione ed è tutto più difficile.

Hai pensato a quanto dipendesse da te l’esito del match?
Sinceramente non sono domande che mi faccio drante la partita. Io penso solo a quello che devo fare tatticamente e tecnicamente a come impostare il gioco. Cercavo la profondità perché vedevo che quella situazione di gioco la metteva in grande difficoltà. Per il resto lei tira davvero forte ma su questa superficie sapevo che alla lunga potevo avere le mie chance per vincere il match.

I due precedenti persi non ti hanno condizionato per nulla.
Situazioni completamente diverse. Ogni partita fa storia a sé, in quelle occasioni abbiamo giocato in situazioni e superfici diverse. In Fed Cup riesci a estraniarti da tutto, c’è una tensione diversa rispetto a quella dei tornei normali. Non pensavo ai precedenti ma piuttosto a rimanere concetrata sul match, sapevo che era una partita difficile ma ero consapevole di avere le mie chance.

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