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WTA Dubai: Giorgi out, Pennetta facile. Avanti tutte le big

Brutta sconfitta per Camila Giorgi che cede nettamente 6-3 6-4 a Carla Suarez Navarro nel secondo turno del torneo di Dubai. Pennetta batte in due set Wang. Wozniacki e Radwanska avanzano con qualche problema
È stata una partita a senso unico, quella che ha visto la nostra Giorgi opposta a Suarez Navarro, numero 13 del ranking mondiale. Diversamente da quanto accaduto durante l’ultimo confronto diretto fra le due giocatrici, pochi giorni fa ad Anversa, stavolta l’azzurra non è riuscita minimamente ad impensierire la spagnola. La scorsa settimana Giorgi aveva ceduto alla lunga distanza, ma aveva vinto un primo set di altissimo livello, sommergendo letteralmente la sua avversaria di colpi vincenti. Oggi, purtroppo, l’italiana non è mai davvero entrata in partita ed ha ceduto abbastanza nettamente, senza possibilità di appello.
Il match non inizia nel migliore dei modi per l’azzurra, con un doppio fallo sul primo punto dell’incontro. E se il buongiorno si vede dal mattino… Il break a favore di Suarez Navarro, che pare aver completamente recuperato dal problema al collo che l’aveva costretta a dare forfait prima della finale di Anversa, arriva già nel terzo game. Giorgi avrebbe subito la possibilità di riportare il punteggio in parità: si porta infatti sullo 0-40 sul servizio della sua avversaria ma manca tutte le occasioni a sua diposizione. La spagnola tiene agevolmente i suoi turni di servizio successivi e sul 5-3 in suo favore, strappa la battuta all’azzurra per la seconda volta e incamera il primo parziale.
Nel secondo set il copione non cambia di molto. Suarez Navarro strappa il servizio a Giorgi nel secondo game e capitalizza subito il vantaggio. Arriva, però, la reazione di Camila, che nel settimo game si porta sul punteggio di 0-40 sul servizio della sua avversaria, come accaduto nel primo set, e stavolta non si lascia scappare l’occasione, ottiene il contro break e si porta sul 4-4 dopo aver tenuto agevolmente il suo turno di servizio. Stessa cosa fa la spagnola. Giorgi serve dunque per rimanere nel match sul 5-4 in favore della spagnola, ma manca ben tre occasioni di vincere il game e al primo match point perde set e incontro e saluta il torneo.
Prestazione sicuramente negativa della nostra Camila Giorgi, anche se difficile da giudicare vista l’impossibilità di assistere al match – si è infatti giocato su un campo secondario privo di copertura televisiva. Rimane l’amaro in bocca per quanto di buono fatto vedere nel match di ieri contro Zvonareva e contro la stessa Suarez Navarro, settimana scorsa ad Anversa.
Buona partita di Garbiñe Muguruza che lascia appena quattro game alla numero dodici del tabellone, Jelena Jankovic. Avanti anche Alizé Cornet, che batte agevolmente la qualificata Buyukakcay.
Buona vittoria per la numero 1 italiana Flavia Pennetta contro la qualificata Qiang Wang. Dopo le enormi difficoltà affrontate dall’azzurra al primo turno contro la tedesca Goerges, è arrivata oggi una buona prestazione e l’accesso agli ottavi di finale, dove ad attenderla troverà Angelique Kerber – 3 a 2 i precedenti a favore di Flavia. Il primo set è deciso da un unico break ottenuto da Pennetta nel quinto game. Wang gioca bene, ma l’intensità di gioco è troppo alta per lei, e non riesce a reggere con continuità il ritmo da fondo impresso dall’italiana. Primo set condotto da condotto da Flavia con grande autorità e solidità. L’azzurra non è mai sembrata davvero in difficoltà e il risultato mai in discussione, nemmeno quando la cinese si è portata avanti di un break ad inizio secondo set. Il suo vantaggio è durato davvero ben poco, con Pennetta che ha subito rimesso le cose in chiaro e il punteggio in parità, nel game successivo. La brindisina ha poi ottenuto il secondo break consecutivo nel settimo game ed è andata a servire per il match sul 5 a 4 in suo favore, ma non è riuscita a chiudere i giochi ed ha subito il ritorno della cinese. Ma, come detto in precedenza, Wang, a differenza di Pennetta, non è in grado di mantenere un alto livello di gioco a lungo e alterna grandi punti a grandi errori. Arriva così un ulteriore break per la nostra connazionale, che va nuovamente a servire per concludere la partita e stavolta non fallisce.
Vittoria sofferta per la numero 8 del mondo Agnieszka Radwanska contro la francese Caroline Garcia, numero 30 del ranking, principalmente a causa di un malore accusato dalla polacca all’inizio del secondo set. Radwanska, che aveva vinto il primo parziale con grande solidità, ha chiesto l’intervenuto del medico, che le ha misurato pressione e battito cardiaco – la polacca ha dichiarato a fine partita di soffrire a causa di un virus influenzale. Alla ripresa del match la testa di serie numero 5 è apparsa davvero provata, scarica, priva di energie. Ne ha approfittato la Garcia, vincendo rapidamente il secondo parziale. Il terzo set è iniziato, però, con un vistoso calo di rendimento della francese, che ha ceduto immediatamente il servizio e non è più stata in grado di recuperare lo svantaggio iniziale. Radwanska è stata brava a raccogliere le ultime energie a sua disposizione e ad approfittare di una Garcia troppo fallosa, che si è scavata la fossa da sola a forza di errori gratuiti.
Vittoria in scioltezza per Ana Ivanovic, teste di serie numero 4, contro Sabine Lisicki, numero 28 del ranking mondiale. Partita mai in discussione, dominata dalla serba fin dai primissimi punti, che non ha lasciato scampo alla tedesca, apparsa davvero incapace di opporre una seppur minima resistenza. Sconfitta pesante per Lisicki, che chiude con ben 13 doppi falli. Tutto fin troppo facile, invece, per Ivanovic.
Esordio, invece, decisamente complicato per la numero 5 del mondo Caroline Wozniacki, contro un’ottima Sam Stosur, numero 25 del ranking mondiale. Primo set molto combattuto, con il break decisivo che arriva nel nono game, con Wozniacki al servizio. Stosur non si lascia scappare l’occasione di portarsi avanti di un set e si aggiudica il primo parziale, nonostante una bassissima percentuale di realizzazione sulla seconda palla di servizio – appena il 33%. Secondo set che scivola via velocemente, preda della danese, con l’australiana che crolla vistosamente. Il match torna ad essere equilibrato nel terzo parziale, veramente avvincente ed emozionante. Tutto sembra decidersi fra il quinto e il sesto game. Wozniacki ottiene il break di vantaggio e va a servire sul 3 a 2 in suo favore. Si assiste a questo punto al game più lungo e combattuto dell’intera partita, con entrambe le giocatrici che falliscono numerose opportunità di vincere il gioco. Alla fine a spuntarla è la danese, dopo ben 10 minuti, grazie ad un errore di dritto della Stosur, esausta al termine di un lungo e durissimo scambio. Quando Wozniacki strappa nuovamente il servizio alla sua avversaria e si porta avanti per 5-2, il match sembra finito. Ma non lo è affatto. L’australiana ci crede ancora, alza nuovamente il suo livello di gioco, e grazie a 3 game consecutivi, riporta il punteggio in parità. La reazione della danese non si fa però attendere e grazie a due pregevoli dritti si procura e trasforma una palla break grazie ad un errore di dritto della Stosur. Wozniacki non fallisce quando va a servire per il match per la terza volta, e dopo aver annullato l’ennesima palla break, si aggiudica la partita al primo match point.
Fatica, e non poco, Petra Kvitova nel suo match di esordio. La campionessa del 2013, numero 3 del mondo, ha dovuto fare i conti con una Elina Svitolina davvero ispirata. La giovane ucraina, numero 26 del ranking mondiale, ha approfittato della falsa partenza della sua più accreditata rivale, giocando un tennis molto solido e attento, e aggiudicandosi il primo set con grande merito. Svitolina potrebbe portarsi avanti di un break anche in apertura di secondo parziale, ma in questo caso è brava Kvitova a restare aggrappata al punteggio, in attesa del suo miglior tennis, che non tarda ad arrivare. Mano a mano che la partita va avanti, infatti, l’inerzia si sposta sempre più dalla parte della ceca. Svitolina inizia a perdere iniziativa e campo, a comandare adesso è Kvitova che sembra aver ritrovato colpi e fiducia, e Svitolina non riesce più ad arginare la sua potenza da fondo. Con ritrovata intensità e consistenza, la campionessa di Wimbledon si aggiudica quindi la partita rimontando l’iniziale set di svantaggio.
Ha chiuso il programma della giornata il match di secondo turno fra la testa di serie numero 1, Simona Halep e la wild card Daniela Hantuchova, numero 47 del mondo e recente vincitrice del torneo di Pattaya City. Agevole vittoria per Halep, che comanda dall’inizio alla fine senza esitazione alcuna.
Risultati:
[5] A. Radwanska b. C. Garcia 6-3 2-6 6-3
Z. Diyas b. [9] A. Petkovic 7-5 6-3
[4] A. Ivanovic b. S. Lisicki 6-0 6-3
[17] K. Pliskova b. B. Zahlavova Strycova 6-2 6-4
[11] L. Safarova b. [WC] C. Dellacqua 6-7(6) 7-6(4) 7-5
[7] A. Kerber b. S. Kuznetsova 7-6(9) 6-4
[6] E. Makarova b. [Q] K. Kozlova 6-3 6-3
[3] C. Wozniacki b. S. Stosur 4-6 6-1 7-5
T. Pironkova b. [16] S. Peng 3-6 6-4 7-6(5)
[10/WC] F. Pennetta b. [Q] Q. Wang 6-3 7-5
[2] P. Kvitova b. E. Svitolina 2-6 6-3 6-2
[1] S. Halep b. D. Hantuchova 6-2 6-0
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Iga Swiatek saluta Miami: “L’infortunio? Niente di grave, è precauzione”. E sulla partnership con il marchio di Federer…
La numero uno del mondo dopo il forfait per un problema alle costole: “So che perderò tanti punti, ma l’ho messo in preventivo”

Iga Swiatek, subito dopo aver annunciato il suo forfait dal WTA 1000 di Miami, si è presentata in conferenza stampa presso la sede del torneo per spiegare al meglio i motivi della sua decisione, dovuta a un infortunio alle costole. La campionessa in carica saluta il torneo della Florida ancor prima di iniziarlo: ecco come la polacca ha illustrato approfonditamente la sua situazione, già illustrata peraltro sui social.
D: Iga, parlaci rapidamente della situazione.
Swiatek: “Ho aspettato fino all’ultimo minuto. Stavamo cercando di capire se è un tipo di infortunio con cui si può giocare o se invece si rischia di peggiorare la situazione facendolo. Quindi penso che la cosa più intelligente da fare sia chiamarsi fuori dal torneo perché voglio riposare e prendermi cura della situazione”.
D: A Indian Wells avevi detto che non eri sicura di poter giocare qui. Quando è successo che ti sei infortunata e sai come hai fatto a farti male?
Swiatek: “Non è una cosa che è successa in un secondo. Non è una cosa seria davvero perché l’abbiamo trovata presto. E’ stato un processo. Dapprima con questi fastidi minori il tuo corpo riesce ad andare avanti senza sentire niente. Ma negli ultimi game del match contro Cirstea ho iniziato ad avvertire dolore. Ho comunque deciso di finire il torneo di Indian Wells”.
D: E’ un infortunio muscolare? O osseo? Puoi darci dei dettagli?
Swiatek: “No, non voglio. Come ho detto, l’abbiamo scoperto in fretta. Da una parte vuoi continuare a giocare, dall’altra sono quel tipo di persona che sa che trascurare un problema può essere pericoloso per il futuro. Quindi volevo farmi vedere da un dottore il prima possibile. Ho approcciato la cosa mettendo la sicurezza al primo posto e per questo ho deciso di ritirarmi dal torneo”.
D: Ti fa male tutto il tempo? Solo quando respiri? Come ti senti?
Swiatek: “No, solo quando faccio certi movimenti mi fa male. Un po’ quando servo, ma riesco a fare tante cose. Se tutto va bene, non sarà uno stop lungo. Non sono preoccupata e non è un dolore terribile. Solo che so che sarebbe peggiorato continuando a giocare”.
D: Hai iniziato qualche terapia?
Swiatek: “Faccio fisioterapia sempre, viaggio con un fisioterapista in ogni torneo, mi prendo cura di me stessa. Ma queste cose non riesci a controllarle. Ho iniziato una terapia, ho avuto un consulto con i medici ed è venuto fuori che la cosa migliore è riposare. Inizierò a fare esercizi per prevenire altri problemi”.
D: Parlando di altri temi, pensi che tu, Rybakina e Sabalenka stiate scavando un solco rispetto altre altre?
Swiatek: “Difficile domanda perché ci sono tante giocatrici che producono un gran tennis. L’anno scorso dicevate questo di me e Jabeur. Abbiamo bisogno di un paio di mesi ancora per capire bene queste cose. Sono consapevole che ciascuna di noi può vincere tornei. Voglio essere al 100% per poter fronteggiare tutte le mie avversarie. Non faccio questo tipo di analisi. Ho giocato diverse volte contro Aryna, credo sei volte nel 2022, e contro Elena già due volte quest’anno. Forse stanno nascendo delle rivalità. Ma ci sono altre giocatrici che possono performare molto bene”.
D: Sai quando potrai tornare in campo? Hai pensato alle implicazioni relative al ranking?
Swiatek: “Ovviamente perderò tutti i punti di questo torneo, ma ciò non cambia nulla per quanto riguarda approccio e mentalità. Già da inizio stagione ero consapevole del fatto che sarebbe stata dura difendere tutti questi punti perché non è che tutti gli anni ti riesce di vincere un sacco di tornei di fila. Sto cercando di fare il mio lavoro al meglio per giocare meglio che posso. Sicuramente perdere tutti i punti di questo torneo non aiuta. Ma gli infortuni succedono. Non ne avevo da tre anni. Non è fortuna, perché c’è di mezzo anche tanto lavoro mio e del mio team. Per adesso, perdo questo torneo. Vedremo cosa succederà poi. Dipende dal recupero. Per adesso non è uno scenario terribile”.
D: Quanto ti dispiace non poter difendere il titolo visti i ricordi dello scorso anno?
Swiatek: “L’anno scorso fu un torneo meraviglioso, mi diede la convinzione di poter giocare in ogni circostanza e in ogni condizione perché qui è tutto diverso da Indian Wells ma mi sono saputa adattare in fretta. Ho solo bei ricordi qui. Ma ricordo che dal punto di vista fisico è stato tutto molto dispendioso. Mi sarebbe piaciuto poter difendere il titolo, ora non è possibile ma avrò tante altre opportunità di giocare qui”.
D: Sulla nuova giacca…
Swiatek: “Ti piace?”
D: Elegante.
Swiatek: “Grazie (risata)”.
D: Puoi darci qualche accenno su come funziona il processo decisionale riguardante un cambio di sponsor? Hai scelto un’azienda in cui è coinvolto Federer, il fatto che ci sia lui di mezzo ha influito sulla sua decisione?
Swiatek: “Dal mio punto di vista, il fatto che Roger ci sia è un segnale del fatto che è qualcosa di raccomandato per i tennisti. Penso che stiano facendo un gran lavoro nell’andare avanti a firmare accordi con i giocatori. Sono piuttosto felice che abbiamo siglato questa partnership perché penso che condividiamo determinati valori. Loro amano un approccio personale con i giocatori. Mi trattano prima come una persona piuttosto che come una macchina sforna-vittorie. Sentire questo tipo di supporto ti fa piacere. Sono felice di aver iniziato questo nuovo capitolo”.
D: Come è nata l’idea? Federer ti ha parlato direttamente?
Swiatek: “No, non abbiamo parlato all’inizio. Peraltro non ci siamo mai incontrati di persona perché quando io ho iniziato a giocare sul tour, lui era alle prese con gli infortuni. Il processo è stato normale, loro hanno contattato me e i miei agenti, e ne abbiamo parlato. L’idea non è venuta parlandone con Roger”.
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WTA Miami, forfait di Swiatek: “Infortunio alle costole causato dalla tosse”
La numero uno del mondo non difenderà il titolo in Florida e salterà anche il turno della Billie Jean King Cup

Brutta notizia per Iga Swiatek, che ha annunciato il forfait dal WTA 1000 di Miami. La numero uno del mondo ha annunciato che non difenderà il titolo vinto nel 2022 in Florida per un infortunio alle costole. Questa la spiegazione addotta dalla tennista con un comunicato diffuso sui social. “Sapete che da Doha ho patito una forte infezione. Sono riuscita a giocare, ma un forte episodio di tosse ha causato un infortunio ad una costola. Abbiamo provato a gestirla e a continuare a giocare finchè è stato possibile farlo in sicurezza”.
Swiatek spiega: “Negli ultimi giorni abbiamo analizzato i dati e il mio dottore mi ha formulato la diagnosi. Sfortunatamente, tuttora sento molto dolore e non posso competere. Ho bisogno di prendermi una pausa per recuperare e devo saltare il torneo di Miami e la Billie Jean King Cup. Vi terrò aggiornati su quando riprenderò a giocare, perché dipende dal processo di guarigione e dalle raccomandazione del mio team medico. Ho il miglior supporto possibile con me, abbiamo solo bisogno di un po’ di tempo per gestire l’infortunio”.
Infine, la polacca conclude: “E’ molto difficile chiamarsi fuori da questi due impegni, ma la salute è la cosa più importante. Sono grata del fatto che questo sia il primo vero problema da molto tempo; sono stata in grado di competere in forma perfetta a lungo, ma questo è lo sport, a volte gli infortuni capitano, e non lo puoi controllare. E’ il momento di accettarlo e cercare di tornare a stare bene il prima possibile”.
Il posto di Iga Swiatek in tabellone viene preso dalla lucky loser Julia Grabher, che in questo caso è doppiamente fortunata perché approda al secondo turno dove sfiderà Claire Liu. La zona di tabellone, quella della prima testa di serie, è quella della nostra Martina Trevisan, che avrebbe potuto sfidare Swiatek al terzo turno (ovviamente prima c’è il secondo turno contro Hibino). Il tabellone di Miami, dunque, potenzialmente si apre per l’azzurra.
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Sabalenka è cambiata: “Con Rybakina una rivalità col sorriso. Le ucraine? Io odiata senza motivo”
“Noi non abbiamo fatto nulla personalmente agli ucraini, ma subiamo la situazione generale. Io penso a me stessa” spiega la bielorussa Aryna Sabalenka. “La vittoria Slam ti trasforma, ora accetto la sconfitta”

Un inizio di 2023 davvero straordinario per Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa ha un invidiabile trend positivo fatto di 18 vittorie e due sole sconfitte: dalla conquista dell’Australian Open alla sconfitta in finale contro Rybakina nel BNP Paribas Open di Indian Well, nel mezzo una crescita costante dell’attuale n. 2 del ranking.
Un giorno di riposo, uno di volo e ora l’arrivo a Miami: “Sono super felice di essere qui e mi piace molto questo torneo. Il mio obiettivo è giocare il mio miglior tennis e soddisfare tutti i tifosi che mi verranno a guardare”. Aryna è diversa da quella dell’anno scorso, è più positiva, anche se qualche “nuvola” al servizio domenica in finale è emersa, crepa della vecchia Sabalenka: “È difficile essere tristi quando tutto va bene, specie dopo la vittoria del mio primo titolo Slam. Tutto ciò mi regala energia positiva e anche l’approccio alle gare è diverso”.
Sul rapporto con Rybakina
Questo 2023 ha regalato una nuova rivalità, quella tra Elena Rybakina e Aryna Sabalenka: “E’ una ragazza molto simpatica, mi trovo molto bene con lei. Ci siamo viste di nuovo appena siamo arrivate qui a Miami, molto probabilmente ci parleremo nelle prossime ore. Ho reagito bene alla sconfitta, perché sono in un momento positivo. Mi sento cambiata e accetto la sconfitta. Non è successo nulla di malvagio. Durante la premiazione abbiamo scherzato molto, è bello dare un’idea di rivalità col sorriso sulle labbra”.
Giocare a Miami per lei è come sentirsi a casa: “Vivo qui, adoro questa città. Ed è tutto davvero speciale. Seguo tanti sport: l’hockey sul ghiaccio, il basket. Un giorno andrò a tifare sugli spalti per i Miami Heat. Fuori dal circuito, mi piace frequentare i ristoranti giapponesi e rilassarmi, togliendomi la pressione di dosso”.
Sul rapporto con le ucraine
A Indian Wells si è parlato tanto dei riflessi che la situazione geopolitica globale sta avendo sul tennis: “Purtroppo le cose non vanno bene con alcune ragazze ucraine. Ma mi rendo conto che non è colpa di nessuno, noi non abbiamo fatto nulla personalmente agli ucraini, ma subiamo la situazione generale. Ho deciso di ignorare tutto questo e concentrarmi su me stessa. Purtroppo non posso controllare i sentimenti delle altre. Sono stata male per diverso tempo, perchè non capivo come mai la gente mi odiasse senza motivo. Adesso ho compreso tutto e ho deciso di mettermi tutto alle spalle”. E ovviamente spera che le decisioni prese dagli organizzatori di Wimbledon quest’anno siano differenti: “Mi auguro davvero che attorno a questo storico torneo non si creino grandi tensioni e preoccupazioni. Spero di giocare, perchè l’anno scorso ci sono rimasto molto male“.
Sul suo tennis e sul fisico
Ha poi riflettuto sull’esito finale di Indian Wells: “Non mi sono sentita al meglio fisicamente e mi è sembrato di stancarmi dopo pochi punti. Ne ho parlato con il mio preparatore atletico e sono convinta di dover lavorare ancora di più per migliorare la mia condizione fisica. Però è stata una gara nella quale ho cercato di superare il limite della resistenza fisica. Ho trovato strada facendo ulteriori motivazioni per provare a vincere“.
Ma su cosa sta lavorando con il suo allenatore? “Sto cercando di migliorare quei colpi che mi consentano di aprire il campo e chiudere a rete con rapidità. Ho giocato tanto in doppio e quindi mi sento sicura quando avanzo. Ma tutto dipende dai colpi che poi ti consentono di mettere in difficoltà l’avversario. Colpire con forza, ma soprattutto con precisione”.