ATP Marsiglia: Super Bolelli elimina Raonic!

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ATP Marsiglia: Super Bolelli elimina Raonic!

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Impresa di Simone Bolelli che elimina negli ottavi la prima testa di serie del torneo indoor francese. Non è la sua prima vittoria in carriera contro un Top 10 poiché aveva già battuto Gilles Simon, allora n. 6 Atp, nel 2009 durante la Hopman Cup. Il canadese è N.6 del mondo. Simon a fatica su Coric. Wawrinka passeggia con Paire

Bolelli dopo la vittoria con Raonic

 

 

Raonic dopo al sconfitta con Bolelli

 

 

DA MARSIGLIAStrepitoso davvero Simone Bolelli oggi in terra di Francia. Concentrato e solido fino alla fine, il tennista di Budrio compie forse l’impresa più importante della carriera in singolare estromettendo la testa di serie n. 1 del torneo di Marsiglia e ottenendo così la sua seconda vittoria su un top 10, perché Simone aveva già realizzato l’exploit di battere nel 2009 Gilles Simon, allora n. 6, con lo score di 6-3 6-3 in 76 minuti durante la Hopman Cup, nel periodo in cui era allenato da Claudio Pistolesi.

6-4 3-6 7-6(3) il punteggio di un match condotto benissimo da Simone, con maturità e tattica, tanto da sorprendere un bombardiere come Raonic che, oggi, nonostante qualche repentina discesa a rete, non è riuscito a trovare il giusto bandolo della matassa e ha commesso tanti, troppi errori gratuiti.

In una sala indoor caldissima e soffocante, Simone Bolelli sta per realizzare un exploit davvero memorabile. Il pubblico arriva progressivamente e tanti spalti rimangono ancora vuoti. Fin da subito, Bolelli mette in campo un tennis convincente, ben costruito, con colpi profondi e decisi. Raonic, dal canto suo, non sembra poi così devastante e Simone gli tiene testa senza troppi problemi.

I due arrivano rapidamente sul 2-2. Una signora francese che si siede accanto a me e mi vede entusiasta dei bei colpi messi a segno da Simone, mi chiede se sia italiana e, alla mia risposta affermativa, mi confessa la sua ammirazione per Simone dicendomi : “Ah, mais il joue vraiment très bien !” E in effetti Bolelli gioca proprio bene. Scongiurato il pericolo di un break sul 2-3 15-40, Simone riesce a rimanere attaccato al canadese. E poi, in un battibaleno, la situazione si ribalta e sarà invece l’italiano a strappare il servizio a Milos sul 4-4 per poi servire per il set sul 5-4 e aggiudicarselo per 6-4.

Milos viene preso di sorpresa e comincia ad essere sempre più nervoso; tuttavia, nel secondo parziale, viene un po’ aiutato da Simone che comincia a disunirsi e a commettere alcuni errori di troppo, soprattutto di dritto. Ora il punteggio scorre via rapido e il canadese allunga le distanze sul 4-1, poi sul 5-2 per poi intascare la seconda frazione per 6-3.

Tutto da rifare dunque.

Nel frattempo il Palais des Sport si riempie ancora; il pubblico comincia  a partecipare con più passione agli scambi e, tra gli spalti, cominciano a farsi sentire anche numerosi italiani con i loro “Dai Simone !” Dal canto suo Milos perde sempre di più la calma, tant’è che si spazientisce parecchio quando un ragazzino caccia un urlo in pieno smash. Bolelli, al contrario, non sembra essersi scomposto più di tanto dopo la defaillance del secondo set e continua a rimanere concentrato.  Il canadese appare davvero stizzito, poco sicuro di sé, anche se, nei momenti importanti, estrae dal cilindro un servizio che raggiunge i 237 km/h.

Dopo aver scampato a un altro break all’inizio del set, Simone ritrova ritmo e profondità, cercando di imporre a Raonic scambi prolungati. E, difatti, il pupillo di Piatti e Ljubicic ricomincia ad essere falloso. Spesso rigidissimo sulle gambe, Milos colpisce precipitosamente, cercando di conquistare subito il punto. Ma Simone non si fa sorprendere, continua ad accumulare punti e a tenere con autorevolezza i propri turni di servizio.

Si arriva così al tie-break.

Ed è qui che Simone fa la differenza. Dalle sue corde partono fendenti ancora più solidi, costringendo Raonic sulla linea di fondo e cambiandogli appena possibile le traiettorie, tant’è che riesce a salire rapidamente sul 4-1. Milos recupera fino al 4-3 ma poi nulla più. L’azzurro riesce ad ottimizzare il vantaggio e, aiutato inoltre da un nastro tutto italiano, sale ancora 5-3 e si aggiudica il tie-break per 7 punti a 3. L’impresa è compiuta: in 1 ora e 55 minuti, Simone batte il n. 6 del mondo.

Davanti al pubblico di Marsiglia, sorpreso ma felice di acclamarlo, il tennista azzurro realizza l’impresa forse più importante della sua carriera in singolare. Non c’è dubbio, la seconda giovinezza di Simone è sempre più bella.

Pur mantenendo grande pacatezza ed equilibrio, Simone appare soddisfatto in conferenza stampa:

Oggi ho servito molto bene” ci ha detto “con lui è diffcile giocare, perché tira forte, tira subito winner, non era facile trovare il ritmo, ho risposto un pochino meglio; e comunque e mi ha fatto molto bene giocare una partita già ieri. Cercavo di tamponare il suo gioco, di farlo giocare, sulla seconda poi tentavo di mettere i piedi dentro il campo e di prendere l’iniziatva. Nel secondo set non ho giocato molto bene, ho fatto qualche errore di dritto. Poi sì, lui era un po’ nervoso, ha sbagliato qualche risposta in più. capita. Ogni partita è diversa”.

Cosa ne pensa Simone della sua seconda giovinezza tennistica?

Dopo l’infortunio del 2013, mi sono ripreso, ora sto giocando bene e se fisicamente sto bene sento di avere ancora 4-5 anni davanti a me e spero di fare bene e giocare bene

Una parola sullo splendido successo ottenuto a Melbourne…

Senza parole !  Avanzavamo nel torneo, parecchie coppie forti erano uscite e sentivamo che si poteva fare. Con Fabio abbiamo una bella unione dentro e fuori dal campo. La vittoria in Australia è forse la più grande gioia vissuta fino adesso, un’emozione incredibile“.

Domani Simone incontrerà Gaël Monfils per un posto in semifinale. Il parigino ovviamente è amatissimo anche a Marsiglia ma qui, nella città dei Focesi, ci sono anche tanti italiani che certamente si faranno sentire per incoraggiare il loro Simone. Ma, intanto, ancora bravo Simone !

 

Bolelli-Raonic

 

Dopo la splendida performance di Bolelli con Raonic, Simon lotta contro la stellina croata Coric ma, alla fine, ce la fa.
Forse Gilles Simon aveva un po’ sottovalutato il giovanissimo borna Coric. E, in realtà, in conferenza stampa confessa che, tutto sommato, dopo il primo set vinto facile 6-2, “non mi è sembrato poi un granché“. Poi però arriva il bello, con Gillou che si rilassa e Borna che ne approfitta per aggredirlo e sorprenderlo. Lo stesso Gilles ammette di essersi innervosito per aver permesso all’avversario di ritornare in partita. Dopo un primo set un po” “addormentato” da parte del croato, questi si “risveglia” e comincia a mettere in seria difficoltà il francese che, disturbato inoltre da un dolore al tallone, è costretto a faticare ancora.

Alla fine il nizzardo riesce a portare a casa il match con lo score di 6-2 3-6 6-3 con Borna che è costretto ad arrendersi ad un avversario molto più esperto di lui. In conferenza stampa, il francese confessa candidamente di non essere stato per niente impressionato da Borna all’inizio dell’incontro: “Non l’ho trovato molto forte all’inizio. Poi però teneva una buona cadenza e ha preso un buon ritmo. Finché poi, nel secondo set, ha aumentato ancora di più il suo livello di gioco e lì ho capito che sarebbe stata dura se non tentavo di chiudere al più presto”.

E che ne pensa Gilles dell’incontro tra Monfils e Bolelli? Darà qualche consiglio al suo amico Gaël? “Ah, assolutamente no. Simone Bolelli è uno di quei gocatori che dovrebberero essere tra i primi 20 del mondo. Ha sempre giocato benissimo e penso che Gaël potrà sbrigarsela meglio di quanto potrei io”. E Simon ne sa qualcosa poiché, come detto sopra, nel 2009, durante la Hopman Cup, subì da Simone un netto 6-3 6-3. Ora Gilles aspetta il vincente tra Ernests Gulbis e Jérémy Chardy, in campo ora.

Nessun problema invece per il semifinalista dell’Australian Open e fresco vincitore a Rotterdan, Stan wawrinka. Lo svizzero ha liquidato rapidamente la pratica Benoît Paire con lo score di 6-2 6-3.

Davanti ai giornalisti, Stan ha spiegato  quanto sia complicato, a volte, giocare contro un caro amico come Paire ma “in campo bisogna poi separare le cose. Oggi è andata bene. Dopo l’Australia avevo bisogno di recuperare; per 8 giorni, ho staccato con il tennis e mi sono dedicato alla mia famiglia“.

E la Coppa Davis? Stan e Roger si sono parlati per discuterne?

A sorpresa Stan dichiara che non c’è stata concertazione tra lui e Roger (sarà vero?) e che il comunicato di Federer che annunciava che non avrebbe preso parte al primo turno di Davis contro il Belgio è uscito quando stava per essere divulgato anche quello di Stan, già pronto da alcuni giorni e che annunciava la rinuncia di Wawrinka al primo tie di davis. Insomma, i due hanno preso la stessa decisione e l’hanno comunicata quasi contemporaneamente ma…senza saperlo.

Ora lo svizzero aspetta l’ucraiono Serjy Stakhovsky.

Il programma di oggi si è chiuso con la”solita” sconfitta di Gulbis, superato abbastanza nettamente da Jeremy Chardy. Periodo davvero molto negativo per il lettone che rischia di scivolare fuori dalla Top15.

Risultati:

S. Bolelli b. [1] M. Raonic 6-4 3-6 7-6(3)
D. Thiem b. [6] D. Goffin 5-1 rit
[5] G. Simon b. [WC] B. Coric 6-2 3-6 6-3
[2] S- Wawrinkab. [WC] B. Paire 6-2 6-3
J. Chardy b. [3] E. Gulbis 6-3 6-4

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