Con l’uscita di Anderson e Isner, l’ucraino era diventato il favorito per la vittoria del torneo statunitense. Ma Dolgopolov prima fa e poi disfa: dopo un set dominato, si fa rimontare da Young. Anche Mannarino vince in tre set contro Lu
Sembra una giornata facile per Alexandr Dolgopolov. L’ucraino dall’indubbio talento vince il primo set contro Donald Young per 6-2, in 34 minuti di gioco, con tre palle break su quattro trasformate e il pallino del gioco sempre in mano. E invece come gli capita spesso, il non più giovanissimo numero 24 del mondo, si perde sul più bello. Nel primo gioco del secondo set non sfrutta una palla break e poi nell’ottavo game si fa strappare il servizio da Young che chiude 6-3. Il destino della partita è già scritto. Dolgopolov nella sua imprevedibilità sta diventando prevedibile e così non ci si stupisce di vederlo andare sotto 0-40 sul 2-2, cedere il servizio all’avversario e non riuscire più ad impensierirlo alla risposta. Sul 5-3 e servizio Dolgopolov, lo statunitense si permette il lusso di sprecare ben cinque match point per poi chiudere con il servizio 6-4. Per Young è la seconda semifinale stagionale dopo quella della settimana scorsa a Memphis.
Ad attenderlo c’è Bernard Tomic che non ha avuto problemi contro Yoshihito Nishioka. All’australiano basta una palla break per vincere il primo set 6-3; nel secondo, il giovanissimo nipponico non riesce ad opporre nessuna resistenza e cede di schianto 6-1.
Nella parte alta del tabellone invece pronostici rispettati con Adrian Mannarino e Ivo Karlovic che vincono i rispettivi incontri e si giocheranno l’altra semifinale. Nel primo set contro Mannarino, Yen-Hsun Lu riesce a strappargli il servizio sull’1-1 e tenere fino al 6-3 conclusivo, ma è un equilibrio precario il suo, infatti il taiwanese fatica a tenere il servizio già al primo gioco del secondo set, quando annulla due break point. Sarà l’unico game che vincerà nel secondo set, perché il francese ne infilerà sei consecutivi. Mannarino è in controllo del match adesso e nel terzo set, andato avanti sul 3-1, viaggia spedito in semifinale con un altro 6-1.
Vince a suon di ace (diciassette) invece Karlovic che in un’ora e trentacinque minuti batte Steve Johnson in due set. Lo statunitense non riesce a strappare il servizio una sola volta a Karlovic. Primo set senza storia con il croato che se lo aggiudica per 6-2. Secondo set più equilibrato con Johnson che non sfrutta quattro palle break. Si arriva al tie break, dove il servizio di Karlovic fa la differenza.
Risultati:
D. Young b. [3] A. Dolgopolov 2-6 6-3 6-4
B. Tomic b. [Q] Y. Nishioka 6-3 6-1
[5] A. Mannarino b. Y. Lu 3-6 6-1 6-1
[4] I. Karlovic b. [7] S. Johnson 6-2 7-6(4)
Giorgio Laurenti
