In Florida l’eterna promessa del tennis a stelle e strisce Young conquista a tre anni di distanza la seconda finale Atp, lo fa rimontando Tomic. Nell’altro incontro Karlovic vince in poco più di un’ora contro Mannarino
Saranno Donald Young e Ivo Karlovic a giocarsi l’Atp 250 di Delray Beach. Per lo statunitense di Chicago sarebbe il primo titolo nel circuito maggiore, per il croato il sesto.
I primo a scendere in campo è stato Young contro Bernard Tomic. I due si erano affrontati la settimana scorsa ai quarti di Memphis e anche lì aveva vinto Young, ma questa vittoria ha un’importanza maggiore per l’ex promessa del tennis statunitense perché lo riporta in una finale Atp a distanza di tre anni, quando venne sconfitto a Bangkok da Andy Murray.
Complice una prima di servizio intorno al 40% e due turni di servizio persi con un doppio fallo (nel primo di questi Young ne ha commessi due di seguito), lo statunitense, dopo aver salvato tre set point, cede il primo parziale a Tomic per 6-4. Al ritorno in campo Young strappa il servizio all’australiano sul 2-1 in suo favore, ma si fa riprendere immediatamente nel gioco successivo sbagliando una comoda volée bassa. Tomic ha due occasioni per andare a servire per il match sul 5-4 ma le spreca entrambe. Sul 5-4 Young servizio Tomic, quest’ultimo si salva due volte con il servizio, poi manda lungo un diritto in fase di scambio e Young pareggia i conti. Il numero 56 del mondo si carica e alla prima occasione nel terzo set strappa il servizio a Tomic con un bel diritto lungolinea. L’intensità e la qualità degli scambi cresce. Avanti 3-1 Young continua a faticare a mettere la prima di servizio e deve salvare una palla break al quinto gioco e due al settimo. Arrivati sul 5-2 con Tomic al servizio, l’australiano si arrende al terzo match point.
In serata è stato il turno di Karlovic contro Adrien Mannarino. Per il francese c’è stato poco da fare contro lo strapotere al servizio del numero 29 al mondo, ogni qualvolta ha avuto occasioni per strappargli il servizio, ecco che Karlovic gli tirava siluri con il servizio.
Nel primo set il break decisivo arriva al sesto gioco: sotto 15-40 Mannarino manda sul fondo un lungolinea di diritto. In 29 minuti il primo parziale finisce 6-3. Mannarino parte alla battuta nel secondo parziale e tiene il servizio per i primi due turni senza problemi. Sul 2-2 il punto più bello del match: Karlovic tenta per due volte di chiudere con la volée senza convinzione, Mannarino lo supera con un bel pallonetto ma il croato gioca un passante lungolinea di diritto quasi spalle alla rete. Poi Karlovic si porta avanti 3-2. Nel gioco successivo Mannarino ha tre palle break consecutive, ed è qui che il servizio di Karlovic si fa impossibile da giocare: due aces con la prima e una seconda a 180 km/h la cui risposta non supera la rete. Così come avviene sul 5-4, altra palla break per il francese cancellata dal sedicesimo aces della partita del croato, il quale chiude il match, neanche a dirlo, con un ace.
Giorgio Laurenti
Risultati:
D. Young b. B. Tomic 4-6 6-4 6-2
[4] I. Karlovic b. [5] A. Mannarino 6-3 6-4
