ATP Marsiglia, nel derby dei "Bleus" e dell'amicizia vince Gilles Simon

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ATP Marsiglia, nel derby dei “Bleus” e dell’amicizia vince Gilles Simon

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Gilles Simon a Shanghai 2014
 

In un match ricco di emozioni e colpi di scena, Gilles Simon si aggiudica l’Open 13 di Marsiglia superando 6-4 1-6 7-6(4) l’amico e connazionale Gaël Monfils. Si tratta del 12esimo titolo in carriera per il nizzardo, il 2° a Marsiglia, dopo quello vinto nel 2007

I marsigliesi non potevano desiderare finale migliore. Oggi, infatti, sul centrale del Palais des Sport, in un derby tutto francese, ci sono Gaël Monfils e Gilles Simon a contendersi la 22esima edizione dell’Open 13 di Marsiglia. Veri e propri beniamini del pubblico transalpino, i due si conoscono benissimo, legati da una lunga e salda amicizia e, da alcune settimane, condividono perfino l’allenatore poiché il tedesco Jan de Witt, che segue Gilles da quasi due anni, ora allena anche il 28enne parigino. Rispettivamente n. 21 e n. 17 del ranking, Monfils e Simon sono stati protagonisti di 5 scontri diretti, con il nizzardo in vantaggio per 4 a 1. L’ultimo match tra i due risale al 2013, al 3° turno degli Australian Open, vinto da Simon 8-6 al 5°.

Gaël, consapevole della necessità di non permettere a Simon di organizzarsi con il suo gioco tentacolare e logorante, tenta fin dai primi scambi di rubargli il tempo e sorprenderlo. Ed ha ragione perché, sull’1-1, riesce a mettere a segno il primo break dell’incontro portandosi sul 2-1 e servizio. Gaël spinge fin da subito il piede sull’acceleratore nell’intento di accorciare gli scambi. Tuttavia, la reazione del tennista di Nizza non si fa attendere poiché realizza il controbreak e ripareggia i conti, impedendo all’avversario di ottimizzare il vantaggio. Simon appare solido, centrato, ottimo nel controllare gli scambi da fondo.

Il 30enne  di Nizza fa un ulteriore passo in avanti sul 3-2. Gaël, dal canto suo, annulla nuovamente il distacco pareggiando sul 3-3 anche se è costretto a salvare 2 palle  break. Il settimo gioco è un game lottatissimo, con Simon che si vede costretto a sua volta a salvare 3 palle break e, alla fine, con un ace finale, riesce a rimanere in testa salendo 4-3.

Il set si fa sempre più combattuto e intenso. Gillou continua a martellare l’avversario da una parte all’altra del campo, imponendogli un ritmo sempre più elevato e febbrile, obbligandolo a scambiare e a spostarsi moltissimo. Sul 5-4 in suo favore, Simon ha a disposizione 2 setpoint: ma gliene basta uno solo poiché Monfils che, ne frattempo, perde in efficacia nel contrastare l’avanzata di Gilles, va fuori giri con il rovescio, consegnandogli così, dopo 55 minuti di gioco, il primo parziale della finale per 6-4.

Sull’1-1 del secondo set, Monfils ha 3 possibilità per breakkare Simon, break che arriva al secondo tentativo e, come nel primo parziale, il parigino si porta avanti 2-1 e servizio. Ma questa volta però riesce ad allungare ulteriormente le distanze sul 3-1. Ecco infatti che Simon sembra subire un lieve calo della tensione, poiché il suo tennis non è più così logorante e intenso. Monfils ne approfitta subito, sale in cattedra e mette a segno un secondo beak prendendo il largo sul 4-1. Ora è Monfils a condurre le danze, molto più fresco, preciso e concreto nelle sue soluzioni e, difatti, intasca rapidamente la seconda frazione per 6-1.

Tutto da rifare dunque.

Gilles Simon, dopo aver subito 6 game di fila, sembra ridestarsi all’improvviso dal torpore del secondo set poiché, nel game d’apertura della terza frazione, sorprende subito l’avversario strappandogli il servizio; avanza ancora portandosi 2-0 e questa volta è Monfils a sembrare stordito e nuovamente in preda al tennis aggressivo e pressante di Gilles. Gli scambi sono ancora al fulmicotone, i due danno vita a un testa a testa serratissimo e Monfils  è costretto a salvare ancora 2 palle break per rimanere attaccato a Simon sull’1-2. I due continuano a disputare un terzo set estremamente lottato e, con un passante di dritto calibratissimo, alla fine Gaël strappa il servizio a Simon pareggiando sul 2-2. In un match di alti e bassi da parte di entrambi, ecco che Monfils ha un nuovo guizzo di energie e aggressività, tanto da infilare 3 giochi di fila e sorpassare l’avversario sul 3-2.

Si arriva così sul 4-4. Monfils tiene duro e, dopo un ennesimo game fino all’ultimo respiro, due doppi falli e due ace, alla fine sale ancora in vantaggio 5-4. Ma Simon è lì, non molla e arriva puntuale per lui il 5-5. Monfils sale ancora 6-5 e Simon tenta di logorarlo ancora, fino alla fine, con il suo tennis da certosino.

Ed è tie-break.

Monfils si fa subito sentire piazzando un ace, per poi conquistare un minibreak e salire 2-0. Ma il connazionale non ci sta a soccombere e, non solo recupera lo svantaggio, ma sale 4-2 mettendo a segno 4 punti consecutivi.

Al pari di tutto il match, anche il tie-break si rivela vibrante e ricco di colpi di scena. Gilles si allontana ancora sul 5-3; Gaël cerca ripetutamente di farlo spostare in avanti con numerose smorzate messe ad hoc e si avvicina 4-5. Ma, alla fine, pressato all’estremo dall’avversario, il parigino perde il controllo del dritto, consegnandogli 2 setpoint. Ma a Simon gliene basta uno soltanto poiché, alla fine, riesce a chiudere una finale lottatissima e ricca di capovolgimenti con lo score di 6-4 1-6 7-6(4).

Si tratta del 12esimo titolo in carriera per il tennista di Nizza, il 2° a Marsiglia dopo quello aggiudicatosi nel 2007. Niente da fare per Gaël Monfils che, nonostante abbia prodotto in campo un tennis aggressivo e ricco di variazioni, per un soffio si lascia sfuggire la 17esima finale in carriera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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