Nadal vs Bernardes, atto terzo: "Farò in modo che non mi arbitrerai più"

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Nadal vs Bernardes, atto terzo: “Farò in modo che non mi arbitrerai più”

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Un arrabbiatissimo Rafael Nadal ha usato parole durissime nei confronti di Carlos Bernardes, arbitro della semifinale vinta da Fognini contro il maiorchino. Non è la prima volta che i due si scontrano

 

Sei quello che mi mette più pressione, è fuori di dubbio. Chiederò di non essere più arbitrato da te perché non ce la faccio più. Non ho niente contro di te, ma non ce la faccio più“. Le parole di Rafael Nadal contro Carlos Bernardes, arbitro della semifinale giocata ieri dallo spagnolo contro Fabio Fognini non passeranno certo inosservate. Bisognerà vedere, però, se resteranno solo osservate o porteranno anche a qualche sanzione nei confronti dell’attuale numero tre del mondo (scenderà al numero 4 da lunedì). Il motivo della rabbia di Nadal è sempre il solito: i time violation, la regola che più è indigesta a Rafa. Il secondo warning, arrivato sul 5-2 del secondo set ha quindi scatenato le ire di Nadal, che praticamente ha smesso di giocare negli ultimi due game.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sE3QX5Ht9Vw

Non è la prima volta che Nadal se la prende con Bernardes: nel 2010, durante il Masters, Nadal chiamò fuori una palla che invece era dentro ma il maiorchino sosteneva che fosse stato l’arbitro brasiliano a indicare per primo che la palla era fuori e voleva quindi che il punto fosse ripetuto. Fu il celebre episodio del “no juego más” (non gioco più).

Due anni dopo, agli Australian Open, sempre contro Berdych, Bernardes fece arrabbiare Nadal perché non gli permise di chiamare il falco sul 5-5 del tie-break del primo set. Bernardes sosteneva che il maiorchino avesse chiamato il falco troppo tardi (come sembra, infatti, a giudicare dal video):

Il commento di Ubaldo:

Non avevo sentito quel che ha detto Rafa Nadal a Carlos Bernardes. È, sia pur detta in un momento di calore agonistico, una frase sbagliata e inqualificabile. Mi ricorda nel calcio quel potere di ricusazione che le squadre avevano nei confronti di arbitri dai quali si erano sentiti danneggiati. Assolutamente inaccettabile strumento di pressione e condizionamento. Credo che l’ATP dovrebbe imporre a Nadal una tempestiva dichiarazione di scuse. Ma il Board dell’atp,così succube di fronte alle star, avrà questa personalità’? Me lo auguro, ma oggi come oggi ne dubito. E immediatamente dopo, alla prima occasione possibile, l’ATP dovrebbe designare nuovamente Carlos Bernardes, ottimo arbitro e persona civilissima, sul seggio arbitrale quando Rafa Nadal giocherà la sua prossima partita. Semmai, aggiungo, Bernardes avrebbe sbagliato ad attendere 35 e 37 secondi prima di decretare i suoi “time warning”. Sempre che chi dice di aver cronometrato quei tempi sia nel giusto. Quando avrò l’opportunità di farlo presente a Rafa, glielo dirò. Frasi come quelle che ha pronunciato sono altamente arroganti, diseducative, inaccettabili. E mi meraviglia che gli siano scappate di bocca. Ciò detto sono anch’io favorevole ad un cronometro sul campo che escluda l’arbitrarietà e la casualità di certe chiamate. L arbitro potrebbe – secondo me – semmai avere facoltà di deroga a seguito di uno scambio che avesse superato tot numero di scambi (15?) e poter prolungare di tot (cinque?) secondi il break fra un punto e l’altro sempre che ci fosse un sistema per avvertirlo di quel numero di scambi oltre il tot xxxxxx. Forse procedura complicata da attuare, ma forse non così tanto.

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