Vittoria con qualche ombra per Rafa Nadal all’esordio nel torneo ATP di Buenos Aires. Avanzano Monaco e Delbonis, che ha eliminato Lorenzi  

C’era grande attesa fra il pubblico presente al Lawn Tennis Club per l’esordio nel torneo argentino dell’ex numero 1 del mondo Rafael Nadal, tornato a giocare sul campo centrale di Buenos Aires a 10 anni di distanza dalla sua ultima apparizione, quando fu sconfitto da Gaston Gaudio nei quarti di finale. Il pubblico delle grandi occasioni ha dunque gremito il centrale dello storico tennis club di Buenos Aires per assistere al debutto della testa di serie numero 1, ma la grande attesa è stata, probabilmente, un po’ delusa dalla scarsa qualità del match. Colpa sia di Facundo Arguello, giocatore argentino numero 146 del mondo, che ha provato a complicare la partita di Nadal nel primo set per poi crollare mestamente nel secondo, ma anche e soprattutto, del campione spagnolo che anche oggi non è sembrato certo quello dei tempi migliori.

Match abbastanza combattuto all’inizio, con Nadal che si porta immediatamente avanti di un break approfittando di una falsa partenza di Arguello, probabilmente intimorito da palcoscenico e avversario. Ma i fantasmi che ultimamente sembrano andare a braccetto con il campione spagnolo fanno improvvisamente capolino sul campo centrale. Nadal gioca un turno di servizio disastroso e cede il break di vantaggio con 4 errori gratuiti. Ha dell’incredibile il dritto che il 14 volte vincitore slam sparacchia in rete sulla palla break. Ci crede adesso Arguello che si porta sul 3-3 mettendo in mostra anche un buon tennis e, incredibilmente, è lui a comandare gli scambi, con il “re della terra” che è sempre più lontano dalla riga di fondo. Finiscono qui, però, le velleità di Arguello. Nadal riesce finalmente ad alzare il suo livello di gioco quel tanto che basta per ottenere nuovamente il break di vantaggio nel settimo game e chiudere poi il primo parziale per 6-4, nonostante ben 15 errori gratuiti – dato francamente preoccupante per Rafa in vista di impegni più probanti.

Nel secondo set c’è un solo giocatore in campo ed è, ovviamente, Rafa Nadal. Lo spagnolo, adesso decisamente più solido e centrato, e rinfrancato dalla vittoria del primo parziale, lascia finalmente andare il braccio e inizia a sballottare il povero Arguello da una parte all’altra del campo. L’argentino non riesce più a mantenere il ritmo impresso allo scambio dal maiorchino e crolla sotto le rotazioni mancine di Nadal, che incamera il secondo set in grande scioltezza e stavolta, senza alcuna esitazione.

Buona vittoria per Nadal, ma certamente non convincente dal punto di vista della prestazione. Purtroppo, il giocatore maiorchino sembra ancora lontano dal livello di tennis a cui ci aveva abituato negli ultimi anni, soprattutto sulla terra. Oltre alla fiducia, che ovviamente va di pari passo con i risultati che tardano ad arrivare, sembrano mancare a Rafa continuità e concentrazione. Vedremo se piano piano, partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, Nadal tornerà a macinare gioco e a stritolare i suoi malcapitati avversari come ai bei tempi. Nel frattempo, grazie a questa vittoria – la numero 714 della sua carriera – supera Boris Becker nella classifica di match vinti in Era Open e si piazza solitario al decimo posto. Davanti a lui Pete Sampras a quota 762 partite vinte.

Per Rafa al secondo turno ci sarà Federico Delbonis, che alcuni ricorderanno per aver sconfitto nientemeno che Roger Federer l’estate di due anni fa, che in apertura di giornata ha sconfitto nettamente il nostro Paolo Lorenzi. All’argentino è bastato sbagliare meno dell’incredibile disastro dell’italiano – capace di tenere appena 4 turni di servizio su 9 – per chiudere l’incontro senza particolari difficoltà.

Risultati:

F. Delbonis b. P. Lorenzi 6-4 6-2
[3] P. Cuevas b. [WC] G. Andreozzi 7-6(4) 6-1
J. Monaco b. [5] L. Mayer 6-4 6-4
[1] R. Nadal b. [Q] F. Arguello 6-4 6-0