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Nedovyesov, l’ucraino naturalizzato buono su ogni superficie
Il capitano kazako Dias Doskarayev ha scelto a sorpresa di schierare nel match decisivo Aleksandr Nedovyesov al posto del più esperto e quotato Golubev. Ripercorriamo i risultati migliori della sua carriera.
Aleksandr Nedovyesov, classe 1987, attuale n.130 ATP, nasce ucraino ed è con i colori della nazione oggi funestata dalla guerra tra separatisti filorussi e unionisti che ha esordito in Davis nel Luglio 2005 a Donetsk, quarti di finale del Gruppo II Europa-Africa, nell’inutile quinto match di un tie già vinto dall’Ucraina contro l’Ungheria, perdendo in tre set da Sebo Kiss.
Vincitore di 6 Futures fino al 2012, nel 2013 entra per la prima volta fra i primi cento scalando oltre cento posizioni grazie a 43 vittorie su 54 incontri nei tornei Challenger e i titoli a Praga, Szczecin e Kazan (dove batte proprio Golubev).
All’inizio del 2014 acquisice la nazionalità kazaka, ed è proprio quello l’anno del salto di qualità. Raggiunge il best ranking il 21 Aprile 2014 quando diventa n.72 ATP, per poi uscire definitivamente dai primi cento nel Settembre 2014, ma riesce a qualificarsi a Indian Wells (perde dal portoghese Sousa in due set) e in tutti gli Slam, perdendo al primo turno a Melbourne da Berdych (6-3 6-4 6-3) e a Wimbledon dal giocatore di Taipei Lu in 5 set, e a passare il primo turno sia al Roland Garros (vittoria in 4 set sull’indiano Devvarman e stop sempre da Berdych, vincendo però a sorpresa il primo set al tie break 7-4) che a Flushing Meadows (vince sull’irlandese McGee in 4 set e perde da Tsonga in tre). Sempre nel 2014 arriva in finale al Challenge di Nuova Delhi superando Granollers al primo turno e venendo battuto dallo stesso Somdev Devvarman che supererà poi a Parigi. Al 250 di Casablanca supera Robin Haase al primo turno, prima di perdere da Carreno Busta al turno successivo. Sempre l’anno scorso vince in Davis ai quarti di finale di Ginevra il turno di doppio in coppia con Golubev contro Federer e Wawrinka in 4 set 6-4 7-6(5) 4-6 7-6(5), portando il Kazakistan davanti 2-1 dopo le prime due giornate nello stupore generale.
Quest’anno è il fresco finalista al Challenger di Bergamo di Febbraio, dove batte al primo turno il nostro Roberto Marcora 6-4 6-4 e viene sconfitto in finale da Benoit Paire 6-3 7-6 (3).
Giocatore che fa del servizio il suo colpo migliore, ha la capacità di adattarsi a tutte le superfici come dimostrano i suoi risultati.
Billie Jean King Cup
Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup
La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.
Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.
Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.
Flash
Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024
Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.
Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.
Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.
ATP
Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto
Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.
Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.
Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.
In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.
Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.