Il n.1  del mondo Novak Djokovic, nella conferenza stampa pre-torneo a Indian Welles, ha confermato che il suo primo obiettivo stagionale è la conquista degli Open di Francia, l’unico Slam che non è ancora riuscito a vincere, ma non vuole sprecare troppe energie nel pensarci. E sul ritorno dei Fab Four dice:” Non mi stupisce, ma non potrà durare per sempre”

Il n.1 del mondo Novak Djokovic è chiamato a difendere nelle prossime settimane le vittorie conquistate la scorsa stagione nei due Master 1000 americani, ad  iniziare da quello di Indian Wells, dove giovedì scorso ha tenuto una conferenza stampa pre-torneo.

“Questo è uno dei maggior tornei dopo gli Slam. E’ bello vedere come tutta l’organizzazione si impegni per venire incontro alle esigenze dei giocatori, per far crescere il torneo. Questo consente a noi giocatori di esprimerci al meglio sul campo” ha detto Djokovic, parlando del torneo di proprietà del miliardario Larry Ellison che ha vinto in 3 occasioni (2008, 2011 e 2014: curiosamente ad intervalli di 3 anni).

Il torneo californiano sarà anche il primo torneo a cui Djokovic partecipa da “defending champion” da quando è diventato padre. E per supportarlo tutta la famiglia è venuta qui con lui: la moglie Jelena, il piccolo Stefan e anche i due cani, i barboncini Pierre e Tesla.

“Si sono tutti qui con me, c’è Stefan e anche Pierre e Tesla: noi li consideriamo come dei figli. Vogliono bene a Stefan e Stefan a loro. Siamo una grande famiglia”, ha confermato il campione in carica di Indian Wells, che alla successiva domanda se i nuovi obblighi familiari non comportino un prezzo da pagare ha risposto affidandosi al suo consueto umorismo.

“In questo momento, vi dirò che mi sembra di essere in vacanza. Ovviamente, sto scherzando” ha detto il 27enne fuoriclasse serbo, che si è soffermato sul fatto che, a dispetto degli anni che passano, i “Fab Four” sono nuovamente le prime quattro teste di serie del tabellone del torneo californiano.

“Tutto succede per una motivo e io credo che ci sia un motivo se questi 4 giocatori hanno dominato il circuito negli ultimi 7-8 anni. Specialmente Federer e Nadal, ai quali poi ci siamo aggiunti io e Murray. Quindi non sono stupito, sarei stato stupito del contrario. Ma non può durare per sempre. Ci aspettiamo che arrivi una nuova generazione di giocatori. Lo scorso anno abbiamo avuto Wawrinka e Cilic che hanno vinto due titoli del Grande Slam. Ma è ancora troppo presto per parlare di un cambio generazionale” ha detto  Nole.

Non poteva mancare una domanda sugli Open di Francia, l’unico dei quattro Major che il fuoriclasse di Belgrado non è ancora riuscito a conquistare.

“In  linea generale, il mio primo obiettivo principale  è il Roland Garros. Ma è ancora troppo presto per parlarne. Non voglio mettermi troppa pressione. Non voglio sprecare energie nel pensare se riuscirò a vincerlo o no. So che è l’unico torneo del Grande Slam che mi manca, ma ho giocato molte volte bene lì. Sono arrivato più volte in finale (due volte, nel 2012 e nel 2014, sempre sconfitto in quattro set da Nadal, ndr) e devo imparare da quelle sconfitte per capire cosa devo migliorare “ ha detto il tennista serbo, vincitore di 8 titoli Slam.

Il n.1 del mondo ha infine commentato il murale che gli è stato dedicato qui a Indian Wells.

“Questo è uno dei più grandi tornei al mondo e un murale come questo è un privilegio. Spero di vederne ancora qualcuno in carriera” ha scherzato Djokovic, che farà il suo esordio nel torneo contro Marcos Baghdatis, che ha sconfitto nel primo turno Jiri Veselj, ritiratosi sull’1 pari del secondo set dopo che il cipriota aveva vinto il primo parziale.