In bocca al lupo Paul Sassoon, anima della home inglese di Ubitennis.com per 4 anni

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In bocca al lupo Paul Sassoon, anima della home inglese di Ubitennis.com per 4 anni

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Termina oggi la sua collaborazione con Ubitennis Paul Sassoon, che ha amministrato la home page inglese del sito nell’ultimo periodo. Gli auguri di Ubaldo per il prosieguo della sua carriera

 

Ubitennis.com è nato nel maggio 2008, ma prima c’era stato suo…papà, il blog “Servizi Vincenti”. Dal novembre 2006 ho avuto tanti, tantissimi collaboratori ad Ubitennis.com. Sicuramente più di 100, forse più di 150. Il turn-over è sempre stato massiccio, ed inevitabile. Credo di aver fatto – dalla mia prospettiva – un’incredibile ed utilissima esperienza nella gestione delle cosiddette human resources e qualcosa nel settore ho forse – dico forse, perchè di sbagli ne ho certamente commessi tanti, non ho mica un carattere facile – imparato anch’io, sebbene riuscire a rapportarsi con centinaia di persone e personalità diverse, ciascuna con le proprie esigenze, ambizioni, aspettative e talvolta presunzioni, non sarebbe stato davvero facile per nessuno.

Ho avuto a che fare con giovani e meno giovani, bravi e meno bravi, impegnati e meno impegnati, creativi ed esecutivi, ricettivi e non, umili e presuntuosi, semplici da gestire e terribilmente complicati, diligenti e meno diligenti, generosi e pretenziosi, super-beneducati e meno, alcuni più portati al lavoro dietro le quinte, al desk, altri più con la curiosità e la creatività tipica degli inviati. Quasi tutti, devo dire però e quasi con sorpresa considerato il numero enorme, persone per bene, in genere civili, educate, disponibili. Probabilmente la “pesca” nel mondo del tennis e dei suoi appassionati consente di attingere a persone in genere maggiormente dotate di quelle caratteristiche che ho dipinto piuttosto che – ad esempio- nel mondo di altre discipline sportive.

Dicevo che ho avuto negli anni tanti bravi, bravissimi collaboratori che hanno fatto con me un lungo percorso e, consentitemi di dirlo, hanno fatto anche grandissimi progressi, migliorando sensibilmente come qualità di scrittura, di valutazione delle notizie, di titolazione, di individuazione dei collaboratori, e diventando giornalisti con tanto di tesserino…ebbene fra questi c’è stato Paul Sassoon, un giovane oggi più vicino ai 40 anni che ai 30, nelle cui capaci mani è stata da quattro anni la home page inglese.

Nei suoi confronti, di Paul e della home inglese, mi sento colpevole di averla seguita molto poco rispetto a quanto mi sarebbe piaciuto farlo, perchè la home italiana mi ha spesso completamente assorbito. Paul avrebbe potuto lamentarsene, non ha mai avuto nemmeno un decimo dei collaboratori della home italiana, eppure con grande tenacia non ha mai mollato, non ha mai polemizzato, non ha mai alzato la voce. Un collaboratore ideale che non sapeva mai se poteva contare sull’apporto di qualche altro collaboratore di lingua inglese o meno. Molti “direttori” e “vicedirettori” della home italiana se si fossero trovati nelle difficoltà di Paul mi avrebbero fatto…morbido!

Nei giorni scorsi Paul mi ha comunicato che gli era stato offerto un interessante lavoro, nel quadro del Milano Exoo 2015, per una casa editrice, la Proedi, che cercava una persona esperta per gestire i suoi siti in inglese e anche per sviluppare “apps” per l’Expo.

Mi dispiace ovviamente che Paul lasci la famiglia di Ubitennis, dopo aver coperto da Londra anche diversi tornei, come il Queen’s, le Atp Finals, ma non posso che augurargli buona fortuna, con tutto l’affetto che merita.

Spero che, come mi ha detto lui stesso nel separarsi dalla home inglese di Ubitennis, fra qualche mese Paul torni a darci una mano, sia pure con un altro ruolo. Non sarà facile trovare chi possa sostituirlo. Non è facile trovare chi si senta di portare avanti un progetto come quello della pagina inglese, convivendo con quella italiana. Dentro di me penso (o quantomeno spero) che l’esperienza che Paul ha fatto in Ubitennis, gestendo in pratica il sito inglese, gli sia stata utile anche come curriculum, per ottenere questo lavoro e questo ruolo. Tanti altri ragazzi di Ubitennis si sono giovati di questo genere di esperienze. Ma mi sarebbe piaciuto avere più ragazzi come Paul, nonostante il suo grave peccato originale: è milanista!

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