WTA Indian Wells: Serena Williams raggiunge Halep in semifinale

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WTA Indian Wells: Serena Williams raggiunge Halep in semifinale

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Giornata di quarti di finale al WTA di Indian Wells. La Halep supera la Suarez Navarro, in nottata Serena batte Timea Bacsinzsky. Si sfideranno in semifinale con la Williams avanti 4-1 nei precedenti

[WC/1]S. Williams b. [27]T. Bacsinszky 7-5 6-3(Raffaello Esposito)

Un solo precedente a Roma nel 2010 a favore di Serena per il quarto di finale che si apre in serata sul centrale e che vede la numero uno del mondo opposta alla svizzera di origine ungherese Timea Bacsinszky. La vincente affronterà nella semifinale alta del tabellone Simona Halep, che ha giustiziato Carla Suarez Navarro perdendo il primo set ma vincendo dodici degli ultimi quattordici giochi.
Serena non è sembrata al meglio delle sue possibilità in precedenza mentre la svizzera sta giocando alla grande dopo essersi affrancata da poco dall’ennesima triste figura di un padre-padrone che ha rischiato di farle chiudere anticipatamente la carriera. Serena sceglie la battuta per aprire l’incontro ma, come già successo con la rumena Niculescu, perde subito il servizio commettendo due doppi falli. Nel sesto game però si riprende il break con due vincenti gemelli, uno di dritto e uno di rovescio, così stretti da rimbalzare prima del rettangolo di servizio, poi tiene la sua battuta e si porta avanti per la prima volta nel set. Siamo nel momento decisivo, Timea pareggia a fatica sul suo servizio alla quinta occasione utile ma Serena torna subito avanti con due aces e due lungolinea vincenti di gran profondità. La svizzera mostra equilibrio mentale, velocità di gambe e un gran rovescio tenendo il suo turno senza tremare. Nel game successivo Serena concede due palle break sparando fuori due dritti elementari ma San Servizio la salva come quasi sempre succede portandola ancora avanti sei cinque. Entra ora in campo anche il killer instinct di Williams, forse attardatosi negli spogliatoi, e l’americana strappa ai vantaggi il break che le dà il set per sette games a cinque. Onore alla svizzera che gioca al meglio, alzando traiettorie cariche di spin per poi spingere col suo spettacolare rovescio bimane. Purtroppo per lei Serena ha ormai un tale controllo di sé stessa e del suo gioco da riuscire sempre a dare il meglio ed elevare il suo tennis quando conta veramente. Timea fa onore al suo nome, che in greco significa “buon animo”, e trova comunque il modo di sorridere e scambiare battute con i giudici di linea, a testimonianza di una serenità e di un equilibrio mentale finalmente raggiunti.
All’inizio del secondo set Williams cede la battuta sia nel primo che nel terzo game ma rimedia da par suo sui turni della svizzera, che non sfrutta tre palle per andare tre uno prima di cedere. Verrebbe da pensare ad una tattica ben precisa dell’americana per sgretolare le certezze avversarie, se non sapessimo che Serena odia perdere anche al gioco dell’oca. Ci sono stati quattro break nei primi quattro giochi del secondo set ma Serena è la prima a difendere il suo turno passando a condurre per tre a due. Bacsinszky pareggia tenendo bene la sua battuta ma finisce ancora sotto perché Serena non concede più nulla e vince il suo turno a zero con due aces e un servizio vincente. Come detto l’americana è chirurgica nei momenti decisivi e nell’ottavo game le sue risposte rimbalzano tutte ad una spanna dalla riga consentendole di allungare e chiudere l’incontro al nono game col servizio. Dal tre pari Serena ha infilato un parziale di dodici punti a due e dà l’impressione di essere entrata in forma al momento giusto.

[3] S. Halep b. [12] C. Suarez Navarro 5-7 6-1 6-1(Michele Gasperini)

E’ andato in scena, sul centrale di Indian Wells, il primo dei due quarti di finale femminili in programma oggi, che ha visto impegnate la No.3 del mondo Simona Halep e la spagnola Carla Suarez Navarro, una delle ultimissime esemplari di giocatrice con rovescio ad una mano, No.12 del seeding.

Il match si apre con Halep che, evidentemente, è rimasta con la testa negli spogliatoi: Suarez Navarro domina letteralmente la prima parte del set, grazie alla sua solidità e al suo piano tattico, consistente in costanti variazioni di ritmo (palle alte, slice e accelerazioni), i quali mandano completamente fuori giri Halep, la quale però ovviamente mette moltissimo del suo.
La rumena si ritrova in un amen sotto 0-4 in 15 minuti, con 14 errori non forzati sul groppone, davvero una marea, sbagliando qualsiasi cosa, soprattutto di rovescio.
Quando il set sembra essere ormai concluso, come molte volte accade nel tennis femminile, accade l’impensabile: sotto 0-4 15-0 e servizio per la spagnola, due dritti vincenti improvvisi scuotono il torpore della No.3 del mondo, la quale trova la forza di rialzarsi, recuperando, di nuovo in un amen, fino al 4-4, mostrando tutto il suo solito tennis propositivo, fatto di grande solidità e accelerazioni improvvise straordinarie, soprattutto dal lato sinistro.
La Suarez, che ha concesso molto di più rispetto allo splendido inizio, si trova quindi nella scomoda posizione di servire, dopo essere stata rimontata da una posizione di così largo vantaggio: lo fa con classe, mostrando gli evidenti miglioramenti compiuti anche sotto il punto di vista emotivo, tenendo i suoi successivi turni di battuta a zero e quindici, così come la Halep tiene abbastanza agevolmente nel 10° gioco.
Sul 6-5 per l’iberica, Halep si trova ancora in difficoltà: due errori di rovescio non forzati e un poderoso dritto inside-in portano Suarez al primo set point, annullato splendidamente da un rovescio super in cross di Halep. Ma l’ennesimo regalo di rovescio di Simona, nel punto decisivo, sarà fondamentale: dopo un lungo scambio, Suarez lascia andare il suo splendido rovescio in diagonale, spalancandosi in campo e concludendo con un comodo dritto incrociato. Set, nel complesso, meritato.

La seconda frazione parte con una Halep totalmente diversa dal prologo del primo set: la rimonta sfiorata ha dato comunque fiducia alla rumena, la quale è molto meno fallosa e incisiva da fondo. Suarez si dimostra in grossa difficoltà, soprattutto fisica: la palla della spagnola viaggia molto meno ed ora rimbalza poco dopo la linea del servizio, permettendo quindi alla rumena di scatenare tutte le sue accelerazioni con maggiore agio.
L’iberica cede a quindici la battuta nel 3° gioco e ai vantaggi nel 5°, con in quest’ultimo game da segnalare tre sontuosi rovesci lungolinea vincenti di Halep.
Suarez tenta una reazione nei due game successivi, ma le gambe rispondono poco, perdendoli ai vantaggi e cedendo addirittura a zero la battuta nel 7° gioco, consegnando il 6-1 alla Halep, che ora pare inarrestabile e lanciata verso la conquista dell’incontro.

Così sarà: sin dall’inizio della terza partita si ha la netta impressione che Suarez non possa tenere il ritmo e la profondità imposti dalla rumena: Halep ne approfitta e, dopo aver tenuto il servizio iniziale, breakka la spagnola, rendendosi protagonista del punto del match, dove l’iberica, dopo averla costretta a correre in ogni angolo del campo tre volte, con la rumena distante chilometri dalla palla, cerca di chiudere con un drop shot, senza successo, grazie al clamoroso scatto della rumena che riesce a conquistare il punto con un rovescio stretto in allungo, che manda in visibilio il pubblico.
L’iberica ha un sussulto d’orgoglio nel terzo game, complice anche una distrazione di Halep, dove conquista il break e sembra poter rimettere la questione in discussione.
La rumena non è d’accordo, giocando alla grande il gioco successivo, strappando nuovamente la battuta alla sua avversaria e mettendo in pratica la parola fine al match, conquistando agevolmente i successivi due giochi concedendo 6 punti.
La rumena chiude in bellezza, con un ace, concludendo in poco meno di due ore.

La spagnola può ritenersi comunque molto soddisfatta per l’ennesimo ottimo risultato stagionale ottenuto (5° quarto di finale raggiunto nei 6 tornei ai quali ha partecipato), il quale la proietta al quinto posto nella Race.
Dopo una partenza sconcertante, Halep è stata in grado di fornire una prestazione convincente, solida, conquistando 17 game degli ultimi 22 game disputati, complice anche l’evidentissimo calo fisico della Suarez. Con questa vittoria la rumena centra la decima vittoria consecutiva nell’ultimo mese.
In semifinale affronterà la vincente del match di stanotte fra Serena Williams e Timea Bacsinszky.
Risultati:

[3] S. Halep b. [12] C. Suarez-Navarro 5-7 6-1 6-1
[1/WC] S. Williams b. [27] T. Bacsinszky 7-5 6-3

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