Il Senior Tour di Courier manda in pensione i giudici di linea

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Il Senior Tour di Courier manda in pensione i giudici di linea

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Cosa succederebbe se i giudici di linea scomparissero completamente dal campo da tennis? Se ad accompagnare l’arbitro di sedia ci fosse soltanto “occhio di falco”? Lo scopriremo presto, grazie ad InsideOut Sports and Entertainment e PowerShares Series che hanno preso questa storica decisione: via i tradizionali giudici di linea, al loro posto ci sarà “hawk eye”

Wow! Che servizio! Forse ha giusto pizzicato la riga mediana! Sul primo punto del tie-break. Ma questo è tipico dell’altissimo John Isner. Anche contro il grande Novak Djokovic. Novak non chiama il “challenge”. Il n.1 del mondo semplicemente si sposta all’altro lato, pronto a giocare il prossimo punto. Ma come mostrerà il replay poco dopo, il servizio non ha toccato, per poco, la linea mediana. Questa potrebbe essere stata una “non chiamata” cruciale che avrebbe potuto decidere l’esito della loro partita a Indian Wells, California. Djokovic però ha vinto senza farsi influenzare dall’esterno, aggiudicandosi il tie-break del secondo set per 7 punti a 5.

La linea elettronica con chiamata esclusiva potrebbe fare la differenza

Se fosse stata una partita giocata nel torneo InsideOut Sports and Entertainment’s 2015, PowerShares Series, Djokovic avrebbe potuto chiudere il suo match un punto prima.

InsideOut Sports and Entertainment, infatti, ha annunciato la scorsa settimana che nel tour del 2015 che attraverserà 12 città, saranno utilizzate esclusivamente linee di chiamata elettroniche al posto di quelle tradizionali. Il tour nord americano per i giocatori Over30 avrà il giudice di sedia, ma le chiamate di linea saranno esclusivamente responsabilità di “occhio di falco”, con possibilità illimitate di “challenge” da parte dei giocatori.

La prima tappa del Tour è in programma martedì 24 marzo 2015 a Salt Lake City, Utah, con la partecipazione di Andrè Agassi e il suo fondatore Jim Courier tra i protagonisti. L’evento si gioca tutto in una notte, con due semifinali da un set, seguite da una finale, sempre da un set.

Anche a John McEnroe piace la chiamata elettronica

“Non ho mai pensato che sarebbe arrivato questo momento, che avrei potuto giocare un torneo di tennis senza giudici di linea”, ha detto John McEnroe. Penso che questo sia un grosso passo in avanti per lo sport e voglio applaudire InsideOut Sports and Entertainment e PowerShares Series per aver preso questa coraggiosa decisione. Penso che possa essere un punto di rottura e di cambiamento per lo sport”.

Non riuscivo ad immaginare per quale motivo gli analisti di Tennis Channel discutessero così tanto sulle regole delle chiamate di linea nel tennis professionistico, prima che arrivasse la mail del promoter di PowerShares, Randy Walker, con la notizia della scelta esclusiva della chiamata di linea elettronica.

Finalmente c’è qualcuno abbastanza coraggioso da provare a guidare ATP e WTA nella giusta direzione. Tra questi, senza dubbio, Jim Courier, che gioca un ruolo di primo piano in InsideOut Sports, essendo il fondatore della compagnia di Los Angeles nata undici anni fa.

L’attuale sistema non è sempre giusto

L’attuale sistema di “challenge” utilizzato tra i professionisti è completamente ingiusto, considerato che lascia ai giocatori la responsabilità del “challenge” sulle loro spalle. I giocatori hanno altre cose a cui pensare sul campo più che a “dovrei alzare il braccio o no?” o preoccuparsi di bruciare le tre possibilità loro consentite (in caso di richiesta errata ndr) nel corso di un set senza tie-break.

Con il sistema tutto elettronico come quello che il Tour di Courier sta istituendo, al contrario, i giocatori possono giocare a tennis e non avere in aggiunta la responsabilità di prendere la decisione se chiamare o meno il “challenge”.

L’attuale sistema talvolta crea anche delle controversie, come accaduto ad esempio durante la vittoria di Djokovic in tre set su Federer domenica, nella finale di Indian Wells, quando ad un certo punto non è stato chiaro da quale dei due giocatori fosse stato chiamato il “challenge”. L’incidente pare aver innervosito Djokovic per qualche punto nel tie-break del secondo set, che infatti ha perso principalmente per colpa di una serie di doppi falli, dopo aver condotto per 5 a 3.

Alcuni esperti vogliono che i giocatori abbiano qualche responsabilità

Ad inizio settimana, uno degli analisti di Tennis Channel in diretta da Indian Wells, difendeva l’attuale sistema insistendo sul fatto che i giocatori dovrebbero avere “qualche responsabilità”.

Ce l’hanno: vincere le partite. Altri grandi sport danno responsabilità alle persone coinvolte. Si, allenatori, manager etc. Ma non ai giocatori.

Certamente, se i giocatori avessero bisogno di responsabilità, il tennis professionistico potrebbe ricorrere al metodo utilizzato a livello juniores e nei tornei minori. I giocatori stessi fanno le chiamate, spesso con meno disaccordo di quello che vediamo in televisione con l’attuale sistema. Questo sistema è utilizzato anche agli alti livelli del tennis juniores, come nella Family Circle Cup’s Dunlop Junior Championship. Funziona. I giocatori fanno le chiamate, ma il giudice arbitro può essere chiamato in qualsiasi momento. Questo non è esattamente solo tennis juniores. Il vincitore ottiene una wild card per il torneo di qualificazione alla Family Circle Cup’s nei primi di aprile, pertanto potrebbe anche finire a giocare il tabellone principale del torneo. Certo, la superficie è la terra e di solito i segni delle palline sono visibili.

I giocatori impegnati sui campi laterali sono svantaggiati

Questo ci riporta al sistema di linea elettronica. Con il metodo attuale, gran parte dei campi laterali, anche nei tornei più importanti, non sono dotati di “occhio di falco”. Già questo rende le regole attuali ingiuste. Quando i giocatori meno importanti hanno la fortuna di giocare in uno dei campi principali, spesso danno l’impressione di non sapere come utilizzare il sistema dei “challenge”.

Di sicuro, se le autorità del tennis professionistico maschile e femminile decidessero di utilizzare solo il sistema di linea elettronica, la situazione dei campi laterali potrebbe essere corretta senza troppi problemi. Il costo dei giudici di linea scomparirebbe. I giudici potrebbero essere scontenti, ma i giocatori sarebbero più felici. Probabilmente anche il pubblico e con loro gli spettatori televisivi.

Traduzione a cura di Matteo De Laurentis

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