ATP Miami: Novak Djokovic soffre ma batte David Ferrer, ora in semifinale troverà un super John Isner

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ATP Miami: Novak Djokovic soffre ma batte David Ferrer, ora in semifinale troverà un super John Isner

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Quarti di finale della parte alta del tabellone al Masters 1000 di Miami: il numero 1 del mondo Novak Djokovic vince dopo quasi due ore di battaglia una partita molto bella e combattuta contro David Ferrer. A sorpresa lo statunitense John Isner si sbarazza facilmente in 2 set della testa di serie numero 4 Kei Nishikori.

[1] N. Djokovic b. [6] D. Ferrer 7-5 7-5  (da Miami, NoMercy)

Si conclude con la partita tra il numero uno del ranking Novak Djokovic e David Ferrer il turno dei quarti di finale del tabellone maschile. Il grande stato di forma dell’iberico e i tentennamenti del numero uno del mondo nei turni precedenti fanno presagire ad una partita bella e combattuta.

David Ferrer parte meglio dai blocchi di partenza e fin dal primo punto del set fa vedere che è deciso a vender cara la pelle. Gioca molto bene l’iberico in queste battute iniziali e dopo aver tenuto con autorità il primo servizio, strappa la battuta all’avversario durante il secondo gioco del parziale. Partito un po’ in sordina, poco a poco Nole entra in partita e inzia a sviluppare il suo gioco, facendo muovere molto Ferrer e aumentenado l’efficacia dei colpi a rimbalzo. Adesso la partita è bellissima e entrambi i giocatori giocano un gran tennis. La sensazione è però che Ferrer sia al limite massimo del suo gioco, mentre Djokovic stia ancora carburando completamente e sembri in crescendo. Il pubblico è quello delle grandi occasioni ed è molto coinvolto nella sfida, schierato in parti uguali per entrambi i giocatori. Si arriva al 4-2 servizio Ferrer senza particolari sussulti. Il settimo gioco è il turning point della partita, Ferrer si porta due volte a game point ma non riesce a concludere, a causa di un Djokovic che adesso gira a pieno regime. Gran corsa, profondo nei colpi e vario nelle geometrie, Nole è completamente entrato in partita.  Alla terza palla break riesce finalmente a strappare il servizio a Ferrer nel game più lungo dell’incontro (14 i punti giocati) ed a giocare il tennis migliore della serata fino al 7-5 finale, chiuso con una magia sotto rete. Dal 1-4 sotto, Djokovic ha cambiato marcia e infilato un parziale di 6-1.

La partita è comunque bellissima, con scambi tiratissimi e tanti vincenti da entrambe le parti. Ma ormai Nole gioca sciolto e si lascia andare anche a colpi che non usa spesso sotto pressione, come smorzate e discese a rete. Al terzo gioco si procura due palle break e riesce a strappare il servizio a Ferrer con un vincente di dritto. La partita sembra chiusa, nonostante rimanga molto bella e combattuta, ma l’inerzia pende tutta dalla parte di Nole. Sul 5-4 e servizio Djokovic assistiamo però al ritorno orgoglioso del campione iberico, che annulla un primo match point con un cross di rovescio e conquista il break dopo una scambio lungo 32 colpi. Lo stadio è tutto in piedi per festeggiare il 5-5 conquistato da David, ma purtroppo per loro e soprattutto per Ferrer non ci sarà un terzo set. Djokovic gioca un game in risposta perfetto e strappa il servizio all’avversario con una serie di vincenti. Ormai la partita è una formalità. Nole chiude 7-5 anche il secondo set e si qualifica per le semifinali, dove lo sta aspettando John Isner.

Di più non si poteva chiedere a Ferrer, che a 33 anni suonati riesce ancora ad essere ultra competitivo e solo un gran Djokovic ha potuto fermare. Unico appunto : sull’esito finale della partita pesano come un macigno le due occasioni mancate da Ferrer per salire 5-2. Avesse vinto il primo set, avremmo avuto una partita ancor più spettacolare.

 

[22] J. Isner b. [4] K. Nishikori 6-4 6-3  (da Miami, NoMercy)

Inizia con una sopresa il primo quarto di finale maschile del programma giornaliero al Miami Open. Il numero 24 del mondo John Isner riesce a sconfiggere il numero 5 del ranking dopo 1h11 di gioco. Prima dell’inizio del presente torneo, l’ultimo top10 sconfitto dal tennista americano fu Juan Martin Del Potro in quel di Cincinnati nel 2013. Con le vittorie su Raonic e Nishikori qui a Miami, Isner riesce a mettere fine ad un digiuno durato quasi 2o mesi.

I primi quattro turni di servizio sono tenuti molto agevolmente da entrambi i giocatori. Come preventivabile Isner risulta perfetto al servizio e Nishikori riesce a dominare lo scambio nei suoi turni di battuta. Il quinto gioco rappresenta l’unico momento al servizio dove Isner ha concesso qualche opportunità al giapponese. Solo in questa occasione Nishikori riuscirà ad arrivare ai vantaggi nei suoi turni di risposta, occasione che non ha potuto capitalizzare a dovere a causa di due prime vincenti del tennista americano. Nel sesto gioco invece è Nishikori a rischiare, salvandosi per ben due volte dalla pericolosa situazione di 40-40. La partita prosegue senza sussulti fino al 5-4 servizio Nishikori. Durante il decimo game Isner trova due risposte profonde che gli permettono di portarsi 0-40 e al punto seguente un nastro a stelle e strisce gli regala il punto che chiude il set.

Nishikori è frastornato e scuote la testa. Isner continua a servire con una percentuale impressionante di prime palle in campo anche nel secondo set  e quasi sempre con velocità che superiori ai 210 km/h. Sulle ali dell’entusiasmo per il primo set vinto, Isner gioca adesso a tutto braccio, sostenuto dal pubblico di Miami. Il secondo game decide l’incontro con Nishikori che commette due errori grossolani e Isner che conquista i rimanenti due punti con dei vincenti spettacolari. Questo sarà l’unico break del parziale, ma sarà determinante perchè Nishikori sarà sempre più impotente in risposta.

La partita si chiude dopo 70 minuti di gioco in favore di un John Isner perfetto e ispiratissimo. “Sono i migliori due set che abbia giocato John in tutta la sua carriera” dirà Brad Gilbert in sala stampa e in effetti non ci sentiamo di dargli torto. Nishikori non ha giocato una buona partita perchè ha perso due turni di battuta in malo modo, senza provare a far correre e stancare il suo avversario, ma i numeri di Isner parlano da soli : 33 vincenti a fronte di soli 16 errori gratuiti, 74% di prime in campo e zero palle break concesse al suo avversario. Da notare come in tutto il torneo, John Isner debba ancora perdere il servizio.

In semifinale troverà il vincitore del match che si disputerà nella notte italiana tra Djokovic e Ferrer.

 

(in aggiornamento)

Risultati:

[22] J. Isner b. [4] K. Nishikori 6-4 6-3
[1] N. Djokovic b. [6] D. Ferrer 7-5 7-5

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