WTA Charleston: Keys-Kerber, finale in carrozza. Hradecka e Petkovic fuori in due set

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WTA Charleston: Keys-Kerber, finale in carrozza. Hradecka e Petkovic fuori in due set

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Al torneo WTA di Charleston semifinali dall’andamento simile con l’americana Madison Keys in forma smagliante che vince facile contro Lucie Hradecka e Angelique Kerber che si afferma in due set sulla campionessa uscente Andrea Petkovic

[7] M. Keys b. [Q] L. Hradecka 6-1 6-4

Nessun precedente fra le contendenti nella prima semifinale della parte alta del tabellone, orfana della testa di serie numero 1 Bouchard. Pronti via e Madison Keys vola sul quattro uno con un break. Hradecka non riesce ad essere efficace col servizio, mette poche prime e le risposte dell’americana la trovano costantemente impreparata. Unite a questo un numero imprecisato di errori non forzati, a volte goffi, e otterrete così un set di ventuno minuti terminato sei uno.

Keys è in forma smagliante dall’inizio del torneo , serve bene e si muove ancor meglio sui campi di Charleston e la corretta posizione delle gambe le consente di spingere sempre bene la palla, alternando i rovesci incrociati che hanno distrutto la Davis a dritti definitivi in lungo linea. La giocatrice ceca sembra scarica soprattutto di testa dopo un torneo comunque eccezionale e fatica fin da subito per difendere la sua battuta all’inizio del secondo set mentre l’americana prosegue sempre imperterrita sul proprio servizio senza perdere un punto. La velocità di palla di Keys, accentuata dalla veloce terra verde,  concede poco tempo alle aperture bimani della ceca, che nel terzo game è costretta ancora ai vantaggi dalle risposte radenti dell’avversaria prima di salvarsi. Nel gioco successivo Hradecka ha la prima palla break dell’incontro ma Madison la annulla con una coraggiosa seconda in kick seguita da un dritto incrociato a campo aperto, prima di chiudere con un ace e una prima robusta. Lo scampato pericolo da una parte e l’occasione persa dall’altra concorrono al break che Hradecka subisce poco dopo, quando l’ennesima strepitosa risposta vincente porta l’americana sul tre due e servizio. Madison non si distrae più, mette giù prime palle pesanti e si stacca ancora con un turno di battuta tenuto a zero.  Curiosi due punti nel settimo game quando Keys prima affossa in rete e poi piazza due smorzate di dritto pressoché identiche; colpisce alla grande Madison ma in quanto a tocco di palla… Nel nono game l’americana gioca bene in risposta e si conquista un primo match point che Lucie annulla. E’ solo l’onore delle armi però perché Keys chiude subito dopo con un altro sereno game di battuta, aiutata dall’avversaria che tira due risposte sul tabellone dei punteggi.

[5] A. Kerber b. [3] A. Petkovic 6-4 6-4

Per l’accesso in finale si affrontano le due singolariste del team tedesco di Fed Cup. Dei nove precedenti incontri Kerber ne ha vinti sei ma ha perso gli ultimi tre consecutivamente. Non è mai facile affrontare i compagni di allenamento ed entrambe le giocatrici pagano questo scotto scambiandosi i break all’inizio del match con errori che appaiono più frutto della tensione che di imprecisioni tecniche.

Le due praticano un tennis di pressione speculare, più fluida e con maggiori variazioni Petkovic mentre Kerber ha una potenza maggiore. Andrea annulla tre ulteriori palle break prima di salire tre due quando già conduceva per 40-0. Le giocatrici abbandonano ogni remora o riguardo e l’incontro diventa battaglia con game combattuti ai vantaggi su entrambi i lati del campo. Il settimo game è sempre delicato nell’andamento di un set e proprio qui Petkovic cede, perdendo la battuta con almeno tre errori grossolani che consentono all’avversaria di staccarsi per prima. Kerber non sbaglia più, spinge Andrea sul lato del rovescio, il suo colpo più debole, per poi chiudere dalla parte opposta.  La campionessa in carica è in difficoltà, spesso costretta a fare il punto due o tre volte perché Angelique corre e ribatte tutto e in queste condizioni il parziale è segnato. Sei quattro Kerber con merito dopo tre quarti d’ora.

Petkovic appare in rottura prolungata e deve annullare l’ennesima palla break in apertura di secondo parziale prima di conquistare il game. Per parte sua Kerber soffre sempre meno dell’avversaria per difendere i propri turni di battuta e questo le consente di risparmiare energie sia fisiche che nervose per poi essere maggiormente aggressiva in risposta. Uno scambio in particolare evidenzia la superiorità odierna di Angelique: uno zero Petkovic, servizio Kerber, 40 pari. Andrea fa fare il tergicristallo all’avversaria e poi effettua una smorzata che sembra definitiva ma Kerber copre fulmineamente il campo in diagonale e la beffa con una contro-smorzata. Certi punti fanno male e lasciano il segno, così Angelique brekka nel terzo game e poi conferma d’autorità per il tre a uno con un dritto lungo linea colpito in contro balzo. Kerber accelera ancora, non si guarda più indietro e strappa nuovamente il servizio all’avversaria con uno scambio nel quale recupera almeno due palle sulla prima fila di spettatori prima di costringere Andrea all’errore che di fatto pone fine alla sua difesa del titolo. Andrea ha uno scatto di orgoglio, recupera uno dei due break e tiene la sua battuta annullando un match point ma ormai è troppo tardi. Kerber si ricompone e sigilla il match al decimo gioco. L’abbraccio sincero fra le due a rete riconcilia con lo sport.

La finale sarà Kerber-Keys, come ad Eastbourne l’anno scorso quando prevalse l’americana in tre set – 2 a 1 i precedenti in favore della tedesca.

Risultati:

[7] M. Keys b. [Q] L. Hradecka 6-1 6-4
[5] A. Kerber b. [3] A. Petkovic 6-4 6-4

Raffaello Esposito

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