Simone Bolelli e Fabio Fognini battono le teste di serie numero 3 del tabellone, Horia Tecau e Jean-Julien Rojer, che hanno anche battuto in semifinale agli Australian Open, rimontando un set e salvando due matchpoint al supertiebreak

Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno battuto la coppia formata da Horia Tecau e Jean-Julien Rojer, teste di serie numero 3 del tabellone di doppio, con il punteggio di 3-6 7-5 13-11.

I due, che hanno giocato sul Campo 2, l’unico campo “importante” non coperto dalle telecamere, hanno rimontato un set di svantaggio, vincendo il secondo con un break all’ultimo game, ottenuto con un nastro fortunato alla terza occasione di break. Fognini e Bolelli sono stati sospinti dalla folla nel supertiebreak, dove sono riusciti ad annullare due matchpoint – uno con uno splendido pallonetto di rovescio di Fognini, il secondo con un passante estero in corsa di Bolelli, per poi chiudere 13-11. Dopo la vittoria, il pubblico ha fatto partire il coro “Italia! Italia!” per festeggiare la vittoria degli azzurri.

Fognini e Bolelli incontreranno i vincenti tra Roger-Vasselin/Mathieu, teste di serie numero 8, e Tsonga/Monfils.

Ecco l’esultanza del pubblico al matchpoint di Fognini e Bolelli, che non trovate in tv:

Bolelli/Fognini vincono contro Rojer/Tecau 13-11 al supertiebreak e sul Campo 2 partono i cori “ITALIA’ ITALIA!” pic.twitter.com/KaqWUvGBes

— Giulio Fedele (@fedele_giulio) 16 Aprile 2015

“Nel doppio non soffriamo! Per me giocano meglio sul veloce che sulla terra rossa, perché Fabio risponde meglio e la balla di Simone pesa sei volte tanto. – ci ha detto Fulvio Fognini, il padre di Fabio – I Bryans sono sicuramente più facili da affrontare sulla terra rossa, ma tutto è difficile qui. Ma non fossiliziamoci sul doppio, è una cosa in più che al limite aiuta a fine anno a pagarsi qualche spesa!”