Djokovic insaziabile: "Voglio Parigi e completare il Grande Slam"

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Djokovic insaziabile: “Voglio Parigi e completare il Grande Slam”

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Intervistato dalla CNN a Montecarlo, dove nel frattempo ha bissato la conquista del torneo vinto già nel 2013, Novak Djokovic ha parlato del riconoscimento di sportivo dell’anno da parte della Laureus Sports Academy e delle sue possibilità al Roland Garros: “Nadal non è il mio solo avversario…”

Novak, tanti tanti complimenti. Come ho appena detto, è la seconda volta che ricevi questo premio. Come ci si sente ad essere preferiti a Cristiano Ronaldo, Rory McIlroy, Lewis Hamilton e Marc Marquez?
Molte grazie, è davvero un’emozione forte e sono molto onorato di ricevere questo premio, consapevole che mi è stato accreditato dai rappresentanti dei media e naturalmente da membri della Laureus Sports Academy, leggende dello sport e persone che hanno ispirato me e molti altri atleti nel mondo in tanti modi. Voglio quindi ringraziare tutti loro e questo è sicuramente un riconoscimento per i risultati che ho conseguito in una stagione 2014 fenomenale che è culminata con il trofeo di Wimbledon ed il numero 1 a fine stagione e naturalmente, molto importante, con il mio matrimonio e sei mesi fa ho avuto l’onore di diventare padre di un piccolo angelo di nome Stefan. Nel complesso quindi è stato il mio migliore anno della mia vita fino ad ora e non posso ringraziare abbastanza tutti per aver scelto me per questo premio.

Novak, dal momento che hai citato Stefan, parliamone. Anche io sono padre di due bambini e la cosa impressionante è che tu hai vinto di più, hai continuato a vincere, dopo la nascita di tuo figlio, senza alcun segnale di stanchezza. Come ti ha ispirato diventare padre per la prima volta?
Onestamente è il più bel giorno della mia vita: avere tale fortuna di diventare padre, di diventare genitore insieme a mia moglie Jelena.  Ci siamo sposati circa un anno fa e siamo diventati genitori sei mesi fa e probabilmente sono stati i migliori 12 mesi della mia vita privata, ma anche da un punto di vista professionale, come hai detto, ho ottenuto un bel po’ di successo sui campi da tennis e sono riuscito a vincere Wimbedon e a chiudere l’anno al numero 1 mondiale e a non perdere molti incontri da quando sono diventato papà, cosa che mi ha dato un gran senso di serenità e pace ma anche una grande motivazione sapendo, nel profondo della mia mente, che sto giocando non solo per me ma per la mia famiglia, per mio figlio. Ovviamente questo mi motiva ancora di più a continuare a giocare ad alti livelli e questo premio è significativo per me sotto più aspetti: mi incoraggia a continuare e ad essere tenace nel giocare a tennis e magari riuscire a mantenere il mio livello ed in qualche modo essere anche responsabile nell’essere ambasciatore di questo sport nel miglior modo possibile.

Novak, hai iniziato la stagione su terra con una vittoria, sono sicuro che vuoi terminarla con una vittoria al Roland Garros. Può essere sconfitto Rafael Nadal? Puoi vincere questo torneo per la prima volta? E magari continuare con il completamento del Grande Slam in una stagione?
Nessuno è imbattibile, posso dirtelo. Ma lui è di sicuro la sfida più impegnativa sulla terra battuta. È il re della terra. Ha un record impressionante al Roland Garros: ha perso un solo incontro in tutta la sua carriera. Ma non è il solo giocatore che penso di dover battere su questa superficie, c’è Federer, ovviamente, Wawrinka, ci sono molti grandi giocatori, giocatori di grande qualità. Penso sia davvero un’età dell’oro per il tennis maschile in questo momento e sto cercando soltanto di stare accorto e dedito a questo sport, godendomi ogni suo momento.
E la stagione su terra è appena iniziata. Sono qui a Montecarlo. Purtroppo non posso essere presente questa sera alla cerimonia di gala dei Laureus Awards in Cina a Shangai, ma avrei voluto esserci. Ma penso di aver un buon motivo per stare qui a Montecarlo in questa settimana e giocare questo grande torneo molto importante per me.  Spero di potere iniziare la stagione su terra in stile e vedremo. Magari ce la posso fare al Roland Garros.

Sì, Novak, sono sicuro ti perdoneranno per il fatto che ti concentri sul tuo tennis ed è per questo che hai vinto il premio. Ultima domanda da parte mia, cosa vuoi raggiungere prima di appendere la racchetta?
Oh, wow, Questa è davvero una bella domanda. Beh, a livello professionale, di sicuro vorrei tanto vincere il Roland Garros. Con riferimento al Roland Garros, ovviamente vorrei completare il Grande Slam e vincere quanti più majors possibile. Ma molto più importante è mantenere quella fiamma della passione e dell’amore che brucia in me per questo sport. Ho iniziato a giocare a tennis a 4 anni perché lo adoravo, lo adoravo con tutto il cuore e mi piaceva ogni momento trascorso sul campo. E finché avrò questa emozione dentro me, continuerò a giocare e magari posso avere ancora molti anni davanti a me. E privatamente ci sono molte cose che vorrei realizzare. Innanzitutto, la mia principale priorità è essere il miglior marito ed il miglior padre che posso. E naturalmente usare il successo ed i risultati ottenuti fino ad ora in carriera, ed il privilegio di essere il migliore in quello che adoro fare, per aiutare gli altri, quindi cercare di essere il più attivo possibile nella mia fondazione che è stata molto attiva nell’aiutare  l’educazione infantile in Serbia e nel mondo. Questo è il campo in cui mi vedo molto attivo nel futuro.

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