ATP Barcellona: sarà Fognini-Nadal! Fuori Cilic e Tsonga, Ymer elimina Kyrgios

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ATP Barcellona: sarà Fognini-Nadal! Fuori Cilic e Tsonga, Ymer elimina Kyrgios

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Al torneo ATP 500 di Barcellona buon esordio di Rafael Nadal che batte Nicolas Almagro e domani proverà a prendersi la rivincita su Fabio Fognini che ha eliminato in 3 set il giovane Andrey Rublev. Arrivano le prime sorprese: Victor Estrella Burgos elimina in 2 set Marin Cilic, Elias Ymer sconfigge Nick Kyrgios al tiebreak decisivo, Marcel Granollers e Benoit Paire battono Jo Wilfried Tsonga e Ernests Gulbis

da Barcellona, Roberto Salerno

Si merita tutti gli onori del caso, il 17enne Andrey Rublev, di cui riparleremo presto. Per il momento basti dire che il ragazzino oggi è sembrato più avanti dei vari Coric, Zverev, o addirittura Thiem. A dir la verità oggi Andreyno – padre pugile, ricorda qualcuno? – è sembrato a lungo anche più avanti di Fabio Fognini, che però è ancora di un livello superiore rispetto al giovanissimo “Rubi”. È vero che anche quando Fabio è andato sotto di un break – dopo aver perso il primo set “alla Fognini” cioè intessendo siparietti col pubblico a base di “ma quanto parli?” – il risultato da bordo campo non è mai sembrato in discussione. Il sole che scendeva lentissimo sul campo numero 1 di Pedralbes non avrebbe fatto in tempo a vedere la vittoria di quello che rimane il nostro miglior giocatore da chissà quanti anni e che domani proverà a fare qualcosa che non è riuscito fin qui a tanta gente. Ma andiamo con ordine. Il primo set è sembrato di vedere il campione predestinato contro la vecchia gloria. Andrey metteva dentro di tutto e dall’altra parte Fognini entrava in un incubo, trovandosi in un amen sotto per 5-1. Fabio recuperava un break, ma al secondo tentativo il russo portava a casa il set. Non solo, ma Rublev brekkava Fabio ancora una volta e andava 2-0. Qui forse un po’ ad Andrey è finita la benzina, Fabio ha cominciato a giocare più accorto, fatto sta che Fognini prima ha recuperato il break e poi ha giocato due gran game di servizio. Un po’ misteriosamente il servizio di Fabio nel quinto game è sembrato quello di Federer. Da 0-30 il nostro giocatore metteva insieme 9 punti di fila sulla propria battuta fino a portarsi sul 5-3 grazie ad un break su un perfetto lungolinea di rovescio. Qui di nuovo si è spenta la luce. Sul 40-15 non ha più messo una prima, Rublev con saggezza (ma sì…) ha alternato bordate di dritto a raffinati dropshot e insomma Fabio si è ritrovato sul 5-4. Ma la partita era ormai cambiata, e Fognini ha prima chiuso il set, poi sofferto nell’interminabile primo game del terzo e infine allungato su un ragazzino che non si è mai dato per vinto, provando persino a rubacchiare qui e lì. Insomma, una vittoria “obbligata” per Fabio, che però ha avuto il merito di rimanere sul pezzo, non sbroccare, forse aiutato anche dal fatto che l’avversario era davvero giovane. Addirittura un terribile lungolinea di rovescio è stato salutato da Fabio con un “bravo” sinceramente ammirato. Di Rublev, come detto riparleremo. Il ragazzo è forte e non è soltanto uno che tira alla cieca. Riesce a rallentare quando è il caso, a provare soluzioni ardite – con moderazione, per carità – scendendo a rete su rovescini tagliati e come accennato ha già una malizia che magari potrebbe far storcere il naso ma che depone a favore di un ragazzo ambizioso. I tentativi di rubacchiare sono sembrati in fondo più funzionali alla necessità di riprendere fiato che delle vere e proprie scorrettezze.

Ma noi siamo in attesa di un’altra “Revencha”, quella di domani. Fabio ha le sue carte da giocare, in fondo l’ultima volta che si è scontrato con Nadal….

Il match clou della giornata a Barcellona era però sicuramente rappresentato dall’attesa rivincita fra l’8 volte campione Rafa Nadal e il murciano Nicolas Almagro, che proprio a Barcellona lo scorso anno, riuscì nell’impresa di battere il suo connazionale per la prima volta in carriera dopo ben 10 sconfitte consecutive. Un Nadal partito inizialmente un po’ contratto, nei primi game ha faticato a trovare una buona profondità di palla ed ha subito spesso le accelerazioni da fondo di Almagro che però non è mai riuscito ad impensierire il maiorchino nei suoi turni di servizio (tranne uno 0-30 nel secondo game dell’incontro). Con il passare dei game Nadal ha guadagnato sicurezza ed ha allungato la gittata dei suoi colpi, mettendo sempre più sotto pressione il suo avversario, che ha ceduto il servizio nel settimo game subendo sulla palla break un bellissimo passante stretto di rovescio del numero 4 del mondo. Nadal ha poi chiuso il primo parziale per 6-3 strappando nuovamente il servizio ad Almagro. Il secondo set si è aperto con un piccolo passaggio a vuoto di Rafa che ha commesso qualche errore di troppo e ha perso il servizio nel primo game, ma è stato solo un fuoco di paglia. Il maiorchino ha ricominciato a martellare da fondo ed ha subito recuperato lo svantaggio strappando a zero il servizio ad Almagro al termine di uno scambio in cui Nadal si è difeso dalle bordate da fondo del murciano e alla fine lo ha costretto all’errore. Match virtualmente chiuso nel quarto game, quando Almagro ha perso la battuta per la quarta volta consecutiva, infilando tre gravissimi errori in uscita dal servizio che hanno spianato la strada per la vittoria al maiorchino. Nadal ha strappato nuovamente la battuta ad Almagro nel sesto gioco ed ha chiuso il match in suo favore con il punteggio di 6-1, al termine di un game lunghissimo (28 punti) in cui ha annullato ben 7 palle break e mancato 4 match point. Un Nadal in versione “muro di gomma”, molto bene nei colpi di inizio gioco (servizio e risposta) e apparso in crescita – anche se la strada per tornare al top della forma è ancora lunga – ma che anche oggi ha dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che fargli il punto su questi campi è impresa tutt’altro che semplice.

La terza giornata del Barcellona Open Banc Sabadell si era aperta con la clamorosa eliminazione della testa di serie numero 4 Marin Cilic ad opera di Victor Estrella Burgos, numero 53 del ranking mondiale. Una favola senza fine quella del 34enne originario della Repubblica Dominicana che continua mietere vittime illustri (Klizan e Lopez a Quito, Bolelli a Montecarlo, Thiem nel match di primo turno di ieri) e ottiene la prima vittoria della carriera contro un top10. Entrambi i set sono stati decisi da un break ottenuto da Estrella Burgos sempre nel nono game – con Cilic che nel primo set era anche stato avanti nel punteggio, 3-1 in suo favore, e nel secondo parziale era riuscito a rimontare un iniziale break di svantaggio. Brutta battuta d’arresto dunque per il campione in carica degli US Open che fatica a ritrovare la forma migliore dopo l’infortunio alla spalla patito ad inizio stagione. Estrella Burgos nel suo incontro di ottavi di finale troverà Martin Klizan, che ha eliminato in tre set l’argentino Juan Monaco. Sulla carta lo slovacco numero 28 del mondo sembra essere favorito visto l’ottimo momento di forma – è reduce infatti dalla vittoria di due settimane fa del torneo di Casablanca – ma Estrella Burgos non smette mai stupire e chi sa che non possa regalare un’altra sorpresa visto anche il precedente: i due giocatori si sono affrontati a Quito nei quarti di finale e fu Estrella Burgos a vincere l’incontro con il netto punteggio di 6-2 6-2 per poi continuare la sua cavalcata vincente e guadagnarsi il primo trofeo ATP della sua carriera battendo in finale Feliciano Lopez.

Interessante incontro di secondo turno fra i due 19enni, astri nascenti del tennis mondiale, Nick Kyrgios e Elias Ymer. L’australiano ha vinto nettamente il primo parziale grazie a due break ottenuti nel quarto e nell’ottavo game. Secondo set decisamente più combattuto con entrambi i giocatori che hanno annullato 4 occasioni di break per l’avversario. Il break decisivo è arrivato nell’undicesimo gioco con Kyrgios al servizio; il numero 41 del mondo stavolta non è riuscito a cancellare l’occasione di break per Ymer, che è andato a servire sul 6-5 in suo favore e dopo aver recuperato da 15-30 ha chiuso il secondo parziale in suo favore. Kyrgios ha reagito immediatamente e in apertura di terzo set ha strappato il servizio al giovane avversario svedese e si è portato in vantaggio per 3-0 e poi per 4-1, prima di incassare la reazione di Ymer che ha infilato tre giochi consecutivi riportando la situazione in parità. La conclusione di un match così combattuto e appassionante non poteva che essere affidata al tiebreak decisivo, vinto da Ymer per 9 punti a 7 al secondo match point, dopo che anche Kyrgios aveva avuto la possibilità di aggiudicarsi l’incontro servendo sul punteggio di 6-5 in suo favore ma commettendo un doppio fallo a dir poco rovinoso. Grande prova dello svedese Elias Ymer, attualmente numero 192 del mondo, che dimostra di essere forse già pronto per il salto di qualità definitivo e che al prossimo turno se la vedrà con la testa di serie numero 3 David Ferrer che ha eliminato in due set il connazionale Albert Montanes.

Ennesima sconfitta per la testa di serie numero 8 Ernests Gulbis, ad ulteriore conferma del suo momento decisamente negativo. Sembrava anche essere iniziato nel migliore dei modi il match del tennista lettone, capace di vincere nettamente il primo set contro Benoit Paire con il punteggio di 6-2 e lasciando presagire una buona giornata e magari una forma ritrovata. Chi vedendo il punteggio del primo parziale si era illuso di aver ritrovato un protagonista come Gulbis è sicuramente rimasto deluso. Paire, che non si è lasciato destabilizzare dall’andamento del primo parziale, ha iniziato il secondo set con un altro piglio, e da lì in poi ha messo insieme un parziale di 12 giochi a 5 (strappando il servizio al suo avversario per 4 volte) che gli ha permesso di aggiudicarsi il match senza troppi affanni. In chiusura di programma si è assistito ad un’altra eliminazione eccellente: la testa di serie numero 6 Jo Wilfried Tsonga ha ceduto abbastanza nettamente allo spagnolo Marcel Granollers, palesando una forma decisamente lontana da quella dei tempi migliori.

Risultati:

V. Estrella Burgos b. [4] M. Cilic 6-4 6-4
[3] D. Ferrer b. [WC] A. Montanes 6-2 6-3
[2] R. Nadal b. N. Almagro 6-3 6-1
M. Granollers b. [6] J.W. Tsonga 6-4 6-2
P. Andujar b. [11] L. Mayer 2-6 6-1 6-2
[WC] E. Ymer b. [16/WC] N. Kyrgios 2-6 7-5 7-6(7)
[5] F. Lopez b. M. Ilhan 6-2 5-7 7-6(5)
[13] F. Fognini b. [Q] A. Rublev 3-6 6-4 6-1
[15] S. Giraldo b. J. Sousa 6-3 3-6 6-1
[14] M. Klizan b. J. Monaco 5-7 6-0 6-3
[12] P. Kohlschreiber b. A. Kuznetsov 7-6(1) 6-3
B. Paire b. [8] E. Gulbis 1-6 6-2 6-3

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