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Nick Bollettieri: “6 mesi con me e Fognini sarebbe un altro”
In un’intervista rilasciata il 29 aprile a Stefano Semeraro per La Stampa, il celeberrimo coach americano parla del padre di Agassi, Fabio Fognini e di quello che dovrebbe fare il coach perfetto
“Ma che vuole il padre di Agassi? Senza di me suo figlio non sarebbe mai diventato n. 1” dichiara Nick Bollettieri nell’intervista rilasciata ieri alla Stampa. Sappiamo quanto sia stato fonadamentale il lavoro svolto dal coach di origine italiana nei confronti di André Agassi così come di tanti altri giovani tennisti che poi sono diventati dei grandi campioni.
“Purtroppo Mike Agassi attacca tutti quelli che in passato lo hanno aiutato. Un po’ triste, e senile. Gli consiglio di ascoltare cosa ha detto Andre l’anno scorso: senza Bollettieri, che si è preso cura di me, non sarei quello che sono“.
E cosa dovrebbe fare un bravo coach? “Capire chi sono i tuoi allievi, anche le loro manie. Non si tratta di insegnare a colpire una palla, ma aiutare i giocatori 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all’anno”.
Bollettieri parla anche del nostro Fabio Fognini: “Grande talento, tecnica sublime. Un artista, sul campo si sente a Hollywood. Ma gli serve disciplina mentale: datemelo sei mesi. I tennisti italiani dovrebbero imparare dalle vostre ragazze”.