Girare intorno al mondo per tornei è per i tennisti fonte di episodi singolari e di problemi legati ai viaggi. “Ho perso alcune cose come il mio portafogli ma questo è il mio peggior inconveniente” ha detto ieri Thanasi Kokkinakis a proposito della sua impossibilità di raggiungere Roma.
L’australiano stava tentando di volare da Madrid a Roma per partecipare agli Internazionali BNL d’Italia ma l’incendio a Fiumicino ha causato ritardi e molte cancellazioni di voli. Kokkinakis ha aggiunto: “Quando siamo andati in aeroporto ci è stato detto che ci sarebbero state 10 ore di ritardo sul nostro volo; ma quando ci siamo presentati il volo era stato cancellato. Inoltre non c’erano garanzie che avremmo potuto prendere un volo per Roma nei prossimi 2-3 giorni perciò abbiamo optato per un torneo in Francia (il challenger di Bordeaux, ndR)”.
La giovane speranza australiana è stata costretta a trascorrere la notte presso l’aeroporto di Madrid ed ha twittato: “Passando la notte al McDonald’s dell’aeroporto di Madrid; il trambusto è reale” con l’hashtag #RomeNoBueno. Kokkinakis si era già qualificato al torneo di Madrid (per poi perdere al primo turno contro Sam Querrey) e sperava di qualificarsi per il secondo Master 1000 di seguito, prima dei problemi con il volo per Fiumicino.
Le stesse difficoltà sono state affrontate dal connazionale James Duckworth che però si trovava all’aeroporto di Londra Gatwick: “Sono stato bloccato a Gatwick tutto il giorno,” ha detto Duckworth che ha aggiunto: “Mi hanno cancellato 3 voli e non sono stato in grado di volare con nessuna compagnia. Mi sono ritirato da Roma e andrò a giocare a Bordeaux. Sono piuttosto sconvolto dal momento che mi piace giocare in Italia ed inseguivo l’obiettivo di qualificarmi per il mio primo 1000 su terra battuta“.
A giudicare dalla foto twittata, almeno Kokkinakis l’ha presa con filosofia e ne ha approfittato per farsi un giro sul nastro trasportatore bagagli.
