Ivan Ljubicic: "Madrid organizzato meglio. Raonic si opera domani, Parigi in dubbio" (AUDIO)

Interviste

Ivan Ljubicic: “Madrid organizzato meglio. Raonic si opera domani, Parigi in dubbio” (AUDIO)

Ivan Ljubicic si intrattiene con Ubaldo Scanagatta nella cornice del Foro Italico. Ljubicic dà la sua opinione da giocatore e giornalista sui tornei di Roma e Madrid, e ci informa sulle condizioni di Raonic. Ascolta l’audio esclusivo!

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Ivan, sei commentatore, allenatore ed ex-tennista. Quale è il ruolo che ti piace di più?

Sicuramente fare il giocatore era la cosa più bella, ma sono tutti ruoli belli… sennò non li facevo! Sono attaccato al tennis, il mio amore, quindi… Tutto quello che ha a che fare con il tennis a me piace!

Hai visto tanti Masters 1000. Tu che hai vissuto sia Madrid che Roma, quali sono i pregi di Madrid che Roma non ha e viceversa?

Son belli tutt’e due. Madrid è molto ben organizzata, tutto funziona alla perfezione. Roma è più calorosa, il pubblico è più partecipe. Madrid è più organizzato per il corporates, gli sponsor, Roma è più per il pubblico generale, per i fan, per chi ama il tennis. Fa caldo da tutti e due, le condizioni di gioco sono simili. Anche se qui non siamo in altura. Per il resto sono due tornei quasi uguali.

Golubev ha rimarcato che a Madrid ci sono più servizi per i giocatori, anche se Roma è una cornice migliore…

Io a Roma da giocatore o allenatore non vengo da 4-5 anni. Se venivo, venivo per la televisione, non so come se la vivono i giocatori. A Madrid è vero, ci sono più servizi per i giocatori, c’è un’area chiusa dedicata a loro, con palestra, ristoranti, tutto fatto molto bene.

Raonic s’è fatto un selfie sul ponte vecchio, a Firenze. Che ci faceva?

Era di passaggio a Firenze, andava da Pierfrancesco Parra per il problema al piede. Il neuroma è quello che è, si dovrà operare domani. Dai 7 ai 10 ai 12 giorni, dipende da come reagirà il corpo. C’è una piccolissima chance di giocare il Roland Garros, vogliamo crederci fino in fondo, però la realtà dice che sarà molto difficile che lo giochi, per non farsi male. Col suo gioco potrebbe pure vincere qualche partita, ma è in un momento dove i tornei gioca per vincerli, non solo per vincere qualche partita.

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