Il programma dei quarti di finale del torneo tedesco si apre con Roberta Vinci contrapposta alla giapponese Kurumi Nara. Entrambe le tenniste sono reduci da buone affermazioni nei turni precedenti con l’azzurra che gode anche dei favori del pronostico. Il primo set si caratterizza per la partenza perentoria della Vinci che, in ragione di due break consecutivi ottenuti a 0, si porta repentinamente sul 5-0. La Nara nel gioco successivo riesce ad annullare un set point tenendo il servizio, ma il set è ormai destinato ad una rapida chiusura che la Vinci realizza nel gioco successivo al secondo tentativo non prima di aver annullato due palle break. La superiorità esibita dalla tennista tarantina è compiutamente descritta dai dati statistici del set fra i quali si segnala il disastroso 25% di punti ottenuti dalla Nara sulle prime palle. A questo punto del match, la recuperata maggiore pericolosità – comunque piuttosto relativa – della Nara alla fine del set non parrebbe autorizzare aspettative di maggior equilibrio della partita. Come spesso accade però, le aspettative sono destinate a rimanere tali e il secondo set si segnala per il prepotente ritorno della Nara nel match: quale sorta di nemesi con la pallina gialla, la Nara infligge alla Vinci l’identico punteggio subito nel primo set, conquistando due break consecutivi e non lasciando alcuna palla break all’azzurra. 1-1 all’ora esatta di gioco con un andamento del match troppo sbilanciato per essere avvincente. Il terzo set inizia fulmineo con break e controbreak con la Vinci che, tenendo poi il servizio successivo, allontana il sospetto di un calo tecnico e fisico decisivo. I giochi successivi evidenziano un equilibrio fin ora sconosciuto in questa partita segnato da una sola palla break che la Vinci non riesce a trasformare nel sesto gioco. I giochi successivi sono combattuti ma, pur concludendosi ai vantaggi, non alterano la parità cosicché la Nara si appresta a servire sul 4-5 per prolungare il match: si manifestano in quel momento la maggiore caratura tecnica e fisica dell’azzurra che, con quattro punti consecutivi, si aggiudica un match più impegnativo del previsto. 

L’avversaria in semifinale della Vinci è Angelique Kerber: la giocatrice di casa, nonché testa di serie più alta rimasta nel torneo ha bisogno di poco più di un’ora per superare 6-2 6-3 la giapponese Doi, proveniente dalle qualificazioni. Troppa la differenza tra le giocatrici per attendersi ragionevolmente un esito diverso della partita. Pur strappando due servizi, uno per set, la Doi è sempre stata costretta a rincorrere l’avversaria ed anche quando ha recuperato un break a metà del secondo set portandosi avanti 3-2 non è stata capace di resistere alle accelerazioni dell’avversaria che, con quattro giochi consecutivi, chiudeva comodamente il match.

Raggiunge la semifinale anche Karin Knapp che ha ragione della kazaka Putintseva al termine di una partita che si era complicata nel secondo set per la giocatrice di Brunico. All’inizio le tenniste sono molto imprecise al servizio: i primi quattro giochi corrispondono ad altrettanti break, con la Knapp che tiene il servizio e si porta sul 3-2. Da quel momento Karin si assesta su buoni livelli di gioco tali da consentirle di guadagnare subito il break e, con otto punti consecutivi, chiudere il set 6-2. Il secondo set replica all’inizio il primo: tre giochi e tre break con la kazaka che riesce tuttavia a tenere il proprio portandosi sul 3-1 e conservando il vantaggio fino al 4-3 ma mancando l’occasione di concretizzare la palla del 5-2. Da quel momento Karin riesce a recuperare l’efficacia dei propri colpi e riporta la situazione in parità e poi sul 5-4 a proprio favore dopo aver annullato una palla break. Nel momento decisivo però, l’inesperienza della Putitseva e il maggior tasso tecnico della Knapp consentono all’azzurra di imprimere la svolta decisiva all’incontro che viene chiuso con un break realizzato a 0 per il 6-4 finale.

La partita conclusiva del programma odierno interessa la nostra Knapp in quanto destinata ad eleggere la giocatrice che, nella giornata di domani, le contenderà l’accesso alla finale. Il match tra la spagnola Arruabarrena e la tedesca Witthoeft si rivela assai agevole per la prima che chiude la pratica in appena 64’. Il primo set si conclude con un eloquente 6-0 con la tennista spagnola che conserva a zero due propri turni di battuta e la sua avversaria incapace di sviluppare adeguate contromosse. Il secondo set replica il medesimo andamento del primo con la Witthoeft che conquista il primo gioco interrompendo una serie di dieci giochi realizzata dalla sua avversaria. Da quel momento si assiste ad una reazione della tennista di casa che recupera uno dei due break ceduti ed annulla quattro match point sul servizio dell’avversaria sul 5-3. La rimonta rimane tuttavia incompiuta e col punteggio di 6-4 nel secondo set, la Arruabarrena guadagna la semifinale di domani contro Karin di Knapp.

Risultati:

[4] R. Vinci b. [7] K. Nara 6-1 1-6 6-4
[2] A. Kerber b. [Q] M. Doi 6-2 6-3
[6] K. Knapp b. [Q] Y. Putintseva 6-2 6-4
L. Arruabarrena b. [8] C. Witthoeft 6-0 6-4

Pierluigi Maienza