Roland Garros interviste, Radwanska: “La stagione su terra non è la mia preferita"

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Roland Garros interviste, Radwanska: “La stagione su terra non è la mia preferita”

Roland Garros, primo turno: A. Beck b. A. Radwanska 6-2 3-6 6-1. L’intervista del dopo partita ad Agnieszka Radwanska

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Eri riuscita a girare il match nel secondo set ma poi non è andata come volevi. Cosa non ha funzionato?
È stato un match molto strano. Ho cominciato troppo piano e quando ho iniziato a giocare il set era ormai andato. Nel secondo è andata molto meglio. Pensavo di fare il mio gioco nel terzo ma è andato via troppo velocemente a suo favore.

Non avevi problemi fisici?
Diciamo di no.

È un anno difficile per te. Puoi parlarci del perché non riesci a giocare al tuo livello?
La stagione sulla terra non è la mia preferita e non credo che migliorerà anche se cercherò di fare di tutto. Non voglio pensarci e voglio concentrarmi sull’erba.

In allenamento giochi bene ma in partita non riesci a esprimerti? Forse sei nervosa?
Il mio gioco non sta funzionando, non è come sul duro o sull’erba.

Hai detto che la terra non è la tua superficie preferita ma sembri molto delusa. Pensavi di poter fare bene qui o non eri fiduciosa?
Ho fatto diverse cose per giocare bene qui. Mi sono allenata bene a casa. Non importa come mi sento, dovevo vincere questa partita. Naturalmente non sono contenta del risultato. Perdere al primo turno è sempre una delusione, specialmente negli Slam.

L’ultima volta l’hai battuta 6-0 6-0. Quando sei entrata in campo e l’hai vista fare quei vincenti come nel primo set sei rimasta sorpresa o non pensavi al vostro match precedente?
È stato due anni fa e con condizioni diverse. Non puoi compararli. Ovviamente è stato un match diverso ma lei ha giocato bene.

Quest’anno avevi aggiunto Martina (Navratilova, ndt) al tuo staff, poi vi siete divise. Questo ha reso le cose un po’ più instabili per te fuori dal campo?
Non molto, è stata una buona collaborazione ed è finita poche settimane fa. Vado avanti per la mia strada, non credo che questo importi molto.

Sei una che non si innervosiva mai. Ora sembra che tu sia un po’ nervosa in campo, ti senti così?
Di certo non mi innervosisco per la pressione, ma per il fatto che non riesco a fare ciò che voglio in campo e le cose non stanno andando bene. Tutto questo mi rende nervosa e arrabbiata.

Ti sei sentita frustrata oggi nel terzo set?
Certo che ero frustrata. Lei rispondeva a tutti i miei colpi e io non ho giocato bene i punti importanti, ho buttato via un paio di game. Era veramente dura rimontare.

Hai sempre giocato bene sull’erba e ora arriva la stagione sul verde, magari sarà lì che svolterai e tornerai a giocare bene.
Spero di sì. Farò di tutto perché sia così e poi vedremo.

Sei stata a lungo fra le top10. È strano per te arrivare agli Slam con una testa di serie più bassa del solito?
Non proprio. Non importa molto. Quel che conta è vincere le partite, non importa il numero a fianco al tuo nome.

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