Quel che è capitato a Julius Ndlovu, 34enne studente in Infermieristica proveniente da Bangor nel Galles del nord, ha dell’incredibile: durante gli Internazionali d’Italia ha scommesso sul match Federer-Berdych, puntando 50 pence sul 6-3 del fuoriclasse svizzero in uno dei due set, valevole 2.000 volte l’importo scommesso. La partita, manco a farla apposta, è terminata proprio 6-3, 6-3 in favore di Federer. Sicuro d’aver vinto, Ndlovu si è però visto rifiutare il pagamento della vincita da parte del bookmakers William Hill, che si è così giustificato: “Su qualunque partita di tennis, siamo in grado di offrire fino a 150 volte la quota, in costante evoluzione a seconda di come si svolge il gioco. Ovviamente, mentre cerchiamo di garantire che le nostre probabilità siano sempre corrette, possono verificarsi piccoli errori umani… Questi sono chiamati “palpable errors” (errori evidenti, ndr) e sono descritti come tali tra le nostre regole: si verificano quando il rapporto quota/condizioni offerte è sostanzialmente diverso da ciò che è disponibile altrove… o è chiaramente errato data la probabilità che l’evento si verifichi. Se troviamo che sia il caso, ci riserviamo il diritto di correggere qualsiasi errore commesso su una scommessa ristabilendola al prezzo corretto. Questi sono termini che vengono sottoscritti dai clienti quando aprono il loro conto”.
Una spiegazione che non deve aver evidentemente convinto Ndlovu, chiaramente insoddisfatto per l’accaduto: “È uno scherzo, 2000-1 erano le probabilità e ho vinto. Non possono rifiutarsi di pagarmi – ha detto al Mirror -. Il servizio clienti mi ha offerto due buoni sconto da 50 sterline per rimediare, ma li ho rifiutati”.
SP
