Younes El Aynaoui: "Prima mi confondevano con Blake, quel 21-19 con Roddick fu l'inizio di una nuova vita"

Roland Garros

Younes El Aynaoui: “Prima mi confondevano con Blake, quel 21-19 con Roddick fu l’inizio di una nuova vita”

Younes El Aynaoui ricorda la sconfitta subìta da Andy Roddick ai quarti degli Australian Open nel 2003. “Sono felice d’aver giocato quella partita”

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Abbiamo studiato il match di El Aynaoui contro Roddick, 21 a 19: alle 10.57 di sera El Aynaoui ha match point, 11-10 Roddick serve per il match, poi sul 19 pari Roddick dà la racchetta in mano al raccattapalle e tu anche. Cosa ti ricordi. Tutti ti ricordano per quella partita.
È stata una partita che mi ha fatto conoscere al mondo. Erano quasi 15 anni che giocavo, ma dopo quella partita è stato come iniziare una nuova vita. Sono felice d’aver avuto la chance di giocare quel quarto di finale in Australia.

Era il tuo terzo quarto di finale, ma ricordo che ancora qualcuno credeva fossi James Blake. Ricordo mi dicesti ‘Ora non mi chiameranno più James Blake’.
Qualcuno dopo quella partita disse ‘C’è un giovane marocchino che gioca…’ Ma avevo più di trent’anni.

Ora cosa fai?
Lavoro in Qatar con la Federazione.

C’è qualche bravo ragazzino o no?
Stanno investendo tanti soldi. Adesso c’è qualche giovane, ma non sono ancora al livello per giocare i Futures. Giochiamo tornei nazionali in Francia. Sono tre mesi che sono lì.

Sei sposato, hai figli?
Sì, tre figli.

Cosa fanno, giocano a tennis?
Uno gioca a calcio col Nancy. Gli altri fanno un po’ tutto: tennis, basket, pallavolo.

Qual è il tuo ricordo più bello, a parte quel match con Roddick?
La Coppa Davis, il prepartita con la Spagna, la Francia, la Svizzera. L’Italia che abbiamo vinto…

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