La federazione di tennis americana, la USTA, ha comunicato che l’ultimo pezzo è stato posizionato nella struttura portante per il futuro tetto retrattile sul centrale, l’Artur Ashe Stadium. Sono state necessarie 5000 tonnellate di acciaio per completare questa prima parte del lavoro. L’assemblaggio finale dei pannelli comincerà dopo gli US Open 2015 e quindi il tetto sarà pronto a partire dal torneo del prossimo anno.
Ma non è tutto. Il progetto complessivo prevede, per il 2016, oltre alla copertura del centrale, un nuovo Grandstand da 8000 posti con un Food Village adiacente e l’espansione dell’area a sud del campus con nuovi campi e spazi di intrattenimento per i fans e, per l’edizione 2018, un nuovo Louis Armstrong da 14000 posti a sedere.
“Stiamo ridefinendo il concetto di spettacolare al Billie Jean King National Tennis Center e questa trasformazione permetterà agli US Open di mantenere il proprio posto al vertice tra le esperienze sportive negli Stati Uniti e nel mondo” ha dichiarato baldanzoso Gordon Smith, direttore operativo della USTA, “con un tetto retrattile sull’Artur Ashe Stadium, due nuovi stadi e un ampliamento della zona sud del campus il National Tennis Center diventerà il miglior sito per il tennis al mondo”.
