Nadal fa un "regalo" al Queen's ed il torneo ricambia: quanto costa il ritorno dello spagnolo?

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Nadal fa un “regalo” al Queen’s ed il torneo ricambia: quanto costa il ritorno dello spagnolo?

Lo riporta il Telegraph, gli fa eco Punto de break: il torneo del Queen’s avrebbe pagato quasi 800 mila steriline a Rafael Nadal per tornare a giocare il torneo londinese. Lo spagnolo manca dal 2011, quando scelse di spostarsi ad Halle per motivi fiscali

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Il torneo ATP del Queen’s è stato promosso quest’anno ad ATP 500, in concomitanza con l’allungamento della stagione sull’erba; il montepremi dell’evento ora ammonta a 711,010 sterline. Fa quindi strano sentire la notizia che, secondo quando dice Puntodebreak.com, citando il Telegraph, Nadal avrebbe ricevuto un compenso dal torneo londinese dell’ammontare di quasi 1,1 milioni di dollari (800 mila sterline) per parteciparvici.

Nadal ritorna quest’anno al torneo del Queen’s dopo tre anni di assenza (l’ultima sua partecipazione è datata 2011), a causa del particolare regime fiscale che permette all’Her Majesty’s Revenue and Customs (HMRC) di prelevare parte del fatturato annuo dei giocatori derivante dagli sponsor e tassa parte del montepremi ottenuto dalle prestazioni nel torneo.

Il Telegraph stesso azzarda che se le somme stimate da Forbes nel calcolo dei guadagni di Nadal siano veritiere (30 milioni annui), lo spagnolo con il solo fatto di giocare al Queen’s, pagherebbe 300.000 sterline in più di quelle che pagherebbe giocando ad Halle.

Questo sembra uno dei motivi per cui Nadal abbia scelto di giocare ad Halle gli anni precedenti. Così quest’anno, quando Nadal ha annunciato di voler ritornare a Londra, molti hanno mostrato qualche scetticismo. Considerando che il sistema fiscale britannico a proposito è stato rimodellato, l’ipotesi avanzata dal quotidiano britannico è quella che tra gli organizzatori del torneo ed il toro di Manacor vi sia stato un accordo sottobanco per assicurarsi la sua partecipazione al torneo. Tali accordi possono arrivare anche a cifre altissime come quella di 800.000 sterline (equivalente di 1,1 milioni di dollari), ma che l’accordo ci sia stato realmente, e a queste cifre, il Telegraph non lo dà per certo, come invece impazza su Twitter ed anche su Puntodebreak.com.

Non è il primo caso che scoppiano “guai fiscali” tra tennisti e tornei, uno su tutti il caso di Tsonga a Basilea proprio l’anno scorso.

 

 

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