WTA Eastbourne: dopo Giorgi, Gavrilova batte anche Sara Errani

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WTA Eastbourne: dopo Giorgi, Gavrilova batte anche Sara Errani

Altra sconfitta su erba per l’azzurra Errani, che perde in tre set dalla Gavrilova, capace ieri di vincere contro Camila Giorgi. Nelle altre partite di giornata vincono Radwanska, Wozniacki, Stephens, Petkovic e Pironkova, mentre Bouchard è stata costretta al ritiro contro la svizzera Bencic, che approda così ai quarti di finale

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Sara Errani (foto FABRIZIO MACCANI)
 

La russa Gavrilova approda ai quarti di finale del WTA di Eastbourne grazie alla vittoria in tre set, 6-1 5-7 6-2 contro l’italiana Errani. Troppa differenza tra le due giocatrici, anche perché Sarita gioca con un evidente handicap, ovvero il servizio. Nel primo set l’azzurra viene letteralmente spazzata via dalla Gavrilova, che conquista il parziale con un netto 6-1. Troppi problemi per Errani, che è stata in difficoltà da subito, riuscendo almeno ad evitare il 6-0. La differenza l’ha fatta il “non-servizio” dell’italiana, che ha praticamente una rimessa in campo e senza poter contare su una battuta decente su erba si va in crisi. Quello che stupisce è la “non evoluzione” di questo colpo, che ormai da anni si poggia su un movimento “spezzato” che non ha portato nessun risultato visibile sul suo gioco. Gavrilova si è appoggiata benissimo in risposta ed ha comandato lo scambio, con Errani costretta a remare dietro la linea di fondo.

Qualche cedimento nel gioco di Daria arriva ad inizio secondo set, in cui commette qualche errore di troppo e l’azzurra ottiene il break in apertura , che dà fiducia a Sarita, mentre Gavrilova perde la calma ed inizia a “sparare” tutti i colpi o in rete o fuori di metri. L’italiana è abile ad approfittare di questa situazione e si porta sul 5-3, ma nel momento di servire per il parziale subisce l’ennesimo break e questo riaccende la russa, che conquista il 5-5. Ma Errani riesce a tenere il suo di servizio e mette sotto pressione la russa che perde il set 7-5. Gavrilova ritrova la concentrazione perduta e nel terzo set non lascia scampo all’italiana, che è troppo penalizzata dalla superficie, che neutralizza del tutto il suo tennis difensivo. Ottima partita di Daria che, pur se con qualche calo di tensione di troppo, ha vinto con pieno titolo.

Nelle altre partita in programma del WTA di Eastbourne la svizzera Bencic è la prima giocatrice a qualificarsi per i quarti di finale, infatti ha vinto per ritiro della canadese Bouchard costretta a lasciare il campo quando era sotto 6-4 3-0. Ma c’è da dire che Belinda ha comunque giocato bene il primo set, riuscendo a generare un tennis consistente e di grande livello. Per Eugenie un problema agli addominali che non dovrebbe pregiudicare la sua partecipazione a Wimbledon, dove difende la finale ottenuta nel 2014. Continua l’ottimo momento dell’elvetica, che in questi tornei pre-Wimbledon sta giocando bene e potrebbe essere una “mina” vagante a Londra. Bellissima partita tra la rientrante Cibulkova e la specialista dell’erba Pironkova, che hanno dato vita ad un match combattuto e spettacolare, in cui, alla fine, ha prevalso la migliore condizione atletica della bulgara, che ha vinto con il punteggio di 6-7(4) 6-4 6-1. La semifinalista di Wimbledon 2010, sempre a suo agio sui prati inglesi, poteva anche chiuderla facilmente, considerando che ha servito due volte per vincere il primo parziale, ma non è stata in grado di concretizzare le occasioni avute. Anzi Pironkova è stata sotto di un set e di un break, ma ha reagito ed imposto il suo gioco vario e “geometrico” alla slovacca, che ha man mano perso la misura dei suoi colpi ed ha subito la rimonta di Tvetlana. Sul 5-3 e servizio la bulgara subisce l’ennesimo controbreak, ma stavolta mantiene la calma e strappa la battuta alla Cibulkova al termine di un game lunghissimo. La partita va al terzo set, in cui Pironkova è letteralmente padrona del campo, anche perché Dominika ha un vistoso calo di attenzione e fisico.

Una Muguruza imprecisa e tatticamente confusa viene eliminata dalla wild card locale Konta, che ha vinto meritatamente con il punteggio di 6-4 4-6 6-3. In tutto il match si sono palesate le difficoltà della spagnola di adattare il suo gioco all’erba, superficie che, invece, amplifica il tennis della giocatrice inglese. L’inizio del primo set è stato disastroso per Garbine, che è andata subito fuori giri già dopo i primi game. Johanna ha capito immediatamente che avrebbe avuto molte chance oggi, non si è mai disunita, nemmeno nel momento in cui l’iberica ha recuperato fino al 5-4. Ma nel suo game di battuta ha sbagliato dei colpi semplici che hanno portato la tennista inglese al set point, che è stato prontamente trasformato. Nel secondo parziale Garbine ha alzato il suo livello di gioco ed ha vinto il set 6-4, ma la dinamica della partita è rimasta nelle mani della britannica, che fa corsa di testa nel terzo set e si invola sul 5-1. C’è una tenue reazione della Muguruza che accorcia le distanze sul 5-3, ma Konta è abile a non concedere ulteriore spazio di manovra alla sua avversaria e vince finalmente l’incontro.

Prova di forza della Radwanska che al termine di un match perfetto elimina la ceca Pliskova, reduce dalla finale persa a Birmingham dalla Kerber. Si sono affrontate due concezioni tennistiche completamente diverse, perché la polacca è famosa per il suo gioco fatto di “ricami” e variazioni, mentre Karolina è una giocatrice potente, che ha nel servizio e nel dritto due colpi di livello assoluto. Beh ha prevalso il senso tattico e la creatività della polacca che ha vinto 6-2 6-2 dimostrando che quando è in versione “Aga la Maga” è ancora di un’altra categoria. Per Pliskova un’eliminazione che servirà per ricaricare le pile dopo due settimane giocate a ritmo intenso. Vittoria in rimonta per la danese Wozniacki, che elimina la russa Kuznetsova con il punteggio di 6-7(3) 6-3 6-1. Pronti via e Caroline si porta rapidamente sul 5-1, ma ha un crollo verticale che permette alla russa di ribaltare il set e di vincerlo al tie break. Wozniacki alla fine del set chiama il supporto del papà-coach che l’aiuta a tranquillizzarsi e da quel momento in poi ha un cambio di rendimento palese e vince il set 6-3. La russa è in confusione tattica, ma lotta e ottiene il break in apertura del terzo set, ma Caroline è attenta a non perdere di vista l’obiettivo e trova l’energia per tornare avanti. Da 1-1 la danese conquista 5 giochi consecutivi ed approda ai quarti.

La tedesca Petkovic rispetta il pronostico e batte in due set, 6-3 6-4, la statunitense Vandeweghe, in un match in cui ha prevalso la giocatrice oggettivamente più completa. Ora per Andrea un quarto di finale complesso, perché affronterà Wozniacki, che è la testa di serie più alta rimasta nel torneo. Stephens liquida rapidamente 6-2 6 la britannica Watson al termine di un match solido e senza sbavature. Troppo leggera la tennista inglese per resistere ai colpi potenti e violenti dell’afroamericana.

Risultati:

[LL] D. Gavrilova  b. [13] S. Errani 6-1 5-7 6-2
S. Stephens b. H Watson 6-2 6-4
T. Pironkova b. D. Cibulkova 6-7(4) 6-4 6-1
[9] A. Radwanska b. [8] K. Pliskova 6-2 6-1
B. Bencic b. [7] E. Bouchard 6-4 3-0 rit
[WC] J. Konta b. [14] G. Muguruza 6-4 4-6 6-3
[10] A. Petkovic b. C. Vandeweghe 6-3 6-4
[2] C. Wozniacki b. S. Kuznetsova 6-7(3) 6-3 6-1

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