Nick Bollettieri – il grande coach americano che nella sua accademia di tennis a Bradenton, in Florida, ha formato diversi futuri n.1 del tennis mondiale, tra i quali i due grandi rivali del tennis maschile degli anni ’90, Sampras e Agassi – ha rilasciato alcune dichiarazioni, riprese dal sito serbo “Vecernje Novosti”, sull’esordio a Wimbledon del leader della classifica ATP Novak Djokovic e sulla decisione del serbo di arrivare ai Championship senza fare alcun torneo di preparazione sull’erba.

“Kohlschreiber ha dimostrato di essere un valido avversario per Novak, e si è visto che Djokovic non ha dato nulla per scontato ed ha giocato al massimo dai primi punti. Il tedesco non aveva nulla da perdere, ha anche cercato di attaccare in alcuni momenti, ma il serbo ha sempre trovato le giuste contromisure.

Djokovic ha preso una pausa dopo il Roland Garros, mentre i suoi rivali, come Murray, hanno giocato nei tornei. Ma credetemi, Nole non è rimasto tutto il giorno a prendere il sole, a bere birra e ad andare in giro per locali. Boris (Becker, di cui Bollettieri è stato coach per un periodo, ndr) e lui hanno trovato un campo di allenamento privato in questo periodo per mantenere la condizione, ne sono sicuro. Novak ha una tecnica incredibile, e anche quando non prende la racchetta in mano per un paio di giorni non perde in precisione e accuratezza dei colpi, in qualità del gioco. E che si sia allenato – ne sono certo. Un po’ di riposo era quello di cui sentiva il bisogno, tra l’altro ha già applicato questa ricetta dopo Parigi e si è dimostrata una scelta giusta.

Credo che i principali favoriti per la vittoria del torneo siano Novak ed Andy, ed è un bene che il sorteggio li abbia separati. Ma il mio consiglio ad entrambi è quello di non guardare il tabellone, di non pensare ai potenziali prossimi avversari, perché così facendo si perde in concentrazione e c’è il rischio di venir eliminati e di non arrivare mai a quei match.”