Wimbledon, uomini: Djokovic supera Kohlschreiber. Vincono Wawrinka e Dimitrov

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Wimbledon, uomini: Djokovic supera Kohlschreiber. Vincono Wawrinka e Dimitrov

Aprono il torneo i giocatori impegnati nella parte alta del tabellone. Esordio solido del numero 1 del mondo contro il tedesco Kohlschreiber. Avanzano in 3 parziali anche Wawrinka, Dimitrov, Gasquet, Kyrgios, Isner e Cilic mentre Thiem, Raonic e Haas lasciano per strada un set. Subito fuori Kokkinakis, eliminato in 3 parziali dall’argentino Mayer. Tomic recupera uno svantaggio di 2 set a 1 contro Struff

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[11] G. Dimitrov b. F. Delbonis 6-3 6-0 6-4 (Raffaello Esposito)

Soleggiato con venticinque gradi di massima sul campo 1 dove in seguito al nostro Bolelli esordisce il numero 11 del mondo Grigor Dimitrov, che difende la semifinale dell’anno scorso. Il bulgaro è posizionato nella parte alta del tabellone  presidiata, in ordine di importanza, da Djokovic, Wawrinka, Nishikori e Raonic. Oggi affronta il coetaneo mancino di Azul, Argentina, Federico Delbonis, attuale n°73 del rank ATP e alla ricerca di uno squillo come quello che stese Re Roger ad Amburgo 2013. Nessun precedente fra i due. Il match avrebbe maggior senso su una superficie diversa ma in Church Road è troppo varia e superiore la tecnica da erba di Grigor che alterna velocità ed effetti obbligando l’avversario a flettere il suo metro e novanta abbondante per raccattar palline a filo di prato. Il primo set è deciso da un break all’ottavo game propiziato da due super-dritti. Nel secondo Dimitrov va subito avanti con un tre zero pesante, accelera e chiude con un bagel. Il terzo parziale è accademia, 6/4 per la cronaca. Avanti Dimitrov dunque, che ora avrà il pluricampione universitario statunitense Steve Johnson al secondo turno.

[4] S. Wawrinka b. J. Sousa 6-2 7-5 7-6(3) (Ciro Battifarano)

Il match di esordio di Stan Wawrinka, fresco campione del Roland Garros, lo vede impegnato nella replica del primo turno qui a Church Road lo scorso anno contro il portoghese Joao Sousa, nr. 46 del ranking. Anche quest’anno lo svizzero vince in tre set, però con vita meno facile. Stan domina il primo set, con pesanti accelerazioni sul campo lasciato spesso aperto dall’avversario che si sposta esageratamente sul dritto. Sul suo servizio lo svizzero è quasi ingiocabile, nel primo parziale solo due i punti in risposta di Sousa. Il gioco del numero 4 del mondo perde però di intensità ad inizio del secondo set.  Wawrinka è meno incisivo nei primi colpi e quando gli scambi si prolungano non sempre trova il tempo giusto sulla palla ed inizia a sbagliare: soltanto tre palle break nel terzo gioco per lui, non trasformate, ed il set sembra avviarsi verso il tie-break, se non fosse che nell’undicesimo gioco Sousa, con un errore su uno smash non facile e con due dritti abbondanti, regala il suo turno di battuta, mandando Stan a servire facilmente per il set. Il terzo set segue la falsariga del secondo, con qualche sussulto soltanto nel nono gioco quando Wawrinka sbaglia una volèe facile che gli avrebbe dato due palle break e nel decimo quando Sousa si trova per la prima volta avanti 0-30 ma sperimenta infelicemente un rovescio in back e viene poi punito dal servizio di Stan. Questa volta il portoghese riesce comunque a guadagnarsi il tie-break nel quale però commette qualche errore di troppo e con un doppio fallo si porta sotto 6-2. Annulla il primo match point con il suo primo ed unico ace ma con la stessa moneta, l’ace numero 25, Stan chiude l’incontro.

[21] R. Gasquet b. [Q] L. Saville 6-3 6-2 6-2 (Marco Lauria)

Non ci sono precedenti fra il no 21 del seeding Richard Gasquet e il giovane aussie classe ’94 Luke Saville, no.182, trionfatore dei Championships nella categoria juniores nel 2011 e uscito indenne dal terzo turno di Roehampton contro il nostro Luca Vanni. Il comune passato di enfant prodige non basta all’australiano per far partita pari con il francese, che sin dalle prime battute alterna il classico rovescio alto e carico ai frequenti tagli che creano più un grattacapo ai 188 centimetri biondi del suo avversario. Complice la condizione fisica precaria di Saville, costretto a ricorrere più volte all’assistenza del suo fisioterapista, e l’abituale break in apertura, Gasquet lascia andare assiduamente il braccio chiudendo il match con 33 vincenti e limitando i gratuiti (18). Test poco probante per il francese, che mercoledì affronterà un altro qualificato, Kenny De Schepper.

[7] M. Raonic b. D. Gimeno-Traver 6-2 6-3 3-6 7-6(4) (Paolo Valente)

Così come nell’unico precedente fra i due giocatori, risalente agli Australian Open del 2014, ci vogliono 4 set al n°8 del mondo Milos Raonic per avere ragione del n°48 Gimeno-Traver. Il canadese, che negli ultimi 40 giorni ha giocato solamente al Queen’s a causa di un’operazione al piede, è decisamente lontano dalla migliore condizione fisica, e dovrà crescere non poco se vorrà provare a difendere i 720 punti della semifinale 2014. Gimeno-Traver, finalista quest’anno a Casablanca ma con un bilancio in carriera sull’erba di appena 2 vittorie su 18 incontri, è stato bravo a rimanere nel match e a sfruttare la scarsa dinamicità della tds n°7, in chiara difficoltà negli spostamenti. Dopo i primi due set vinti in poco più di un’ora Raonic si è fatto sorprendere nel terzo, dove dopo aver sprecato tre palle break nel terzo game ha ceduto a 0 il servizio, perdendo il parziale 6-3. Nel quarto il match ha seguito i servizi fino al tie-break, dove lo spagnolo ha pagato carissimi due errori iniziali, andando subito sotto 0-5 e non riuscendo più a recuperare.

[1] N. Djokovic b. P. Kohlschreiber 6-4 6-4 6-4 (Michele Gasperini)

Si alza il sipario sulla 129esima edizione dei Championships e sul Centre Court e, come da tradizione, lo fa con l’esordio del defending champion, Novak Djokovic, abile a superare il No.33 del mondo Philipp Kohlschreiber con un periodico 6-4 dopo due ore e cinque minuti di match. Il No.1 del ranking ATP, al primo incontro ufficiale dopo la sconfitta in finale al Roland Garros (escludendo i due match di esibizione al Boodles Challenge), ha faticato soprattutto nel primo parziale, limitandosi a giocare bene i punti importanti negli altri due e approfittando dei vuoti mentali del suo avversario. Dopo break e controbreak nei primi tre giochi, un Djokovic molto falloso con il dritto riesce a chiudere il primo set al 10° game, approfittando di due doppi falli e un gratuito di rovescio del primo giocatore unseeded del torneo, con il serbo costretto a salvare due pericolosi break point sul 3-3. I set successivi si rivelano equilibrati nel punteggio, ma con la chiara percezione della superiorità dell’allievo di Becker (con quest’ultimo uscito oggi ancora una volta alla ribalta con alcune sue dichiarazioni): entrambi servono con ottimo profitto e percentuali, ma è sempre Nole che piazza la zampata vincente sul 5-4 servizio Kohlschreiber, ancora una volta, in ambedue i parziali e chiude, ricevendo i calorosi applausi del pubblico di Wimbledon.

Le parole di Djokovic a fine match:”È sempre un onore giocare nella “Mecca” del nostro sport e “aprire” il Centrale. Oggi avevo contro un avversario molto temibile su questa superficie, ma sono rimasto concentrato fino alla fine, giocando bene i momenti importanti, sono pronto ad affrontare con fiducia il cammino che mi attende in questo torneo”.

[24] L. Mayer b. T. Kokkinakis 7-6(7) 7-6(3) 6-4 (Giovanni Vianello)

Una partita molto lunga ha aperto il programma del campo 16, il match vedeva opposti L. Mayer, tds 24 e n.21 del mondo, e Thanasi Kokkinakis, n.69 del mondo. L’incontro è stato deciso dalla maggiore esperienza dell’argentino, che nei momenti cruciali, in particolare nei tie-break che hanno deciso prima e seconda frazione, ha saputo reggere meglio alla pressione e nel terzo set si è portato 0-40 nel decimo game su servizio dell’australiano, chiudendo al terzo match-point grazie ad un rovescio incrociato deviato provvidenzialmente dal nastro. La partita non è stata particolarmente spettacolare, nonostante la superficie il gioco mostrato dai due è stato fondamentalmente di scambi da fondo. L’argentino ha mostrato maggiore sicurezza, l’australiano ha comunque dimostrato qualcosa di buono, rimanendo aggrappato alla partita nei primi due set grazie soprattutto al servizio.

[32] D. Thiem b. D. Sela 2-6 6-3 6-4 6-4 (Diego Serra)

Vince Dominic Thiem e supera il primo turno di Wimbledon per la prima volta in carriera. Il fresco vincitore di Nizza, mai così in alto nel ranking in carriera, numero 30 del mondo, ci mette quattro set per battere Sela. Nonostante Sela abbia messo in evidenza nel primo set le difficoltà dell’austriaco sul verde. Break dell’israeliano nel primo e terzo game e set chiuso per 6 a 2. Secondo set che inizia subito con un altro break subito da Thiem, che sembra davvero in bambola. Qui il tennis poco incisivo di Sela fa però la sua parte e l’austriaco si riprende il break nel quarto game, di nuovo nell’ottavo, e chiude 6 a 3. Nel terzo set decisivo per Thiem il terzo game, alla terza palla break sfruttata. Si chiude poi 6 a 4. Con Thiem ora implacabile al servizio. E nel quarto set decisiva la prima palla break del set medesimo, la sfrutta Thiem nell’ottavo game. Si chiude per 6 a 4 al secondo match point. Sotto di un set e un break Thiem ha dato un’ottima risposta.

[9] M. Cilic b. [Q] H. Moriya 6-3 6-2 7-6(4) (Milena Ferrante) 

Cilic alla prova del nove in uno slam che dovrebbe favorirlo: in teoria, il croato dovrebbe librarsi sui campi in erba come Michael Keaton in Birdman. La realtà è che l’erba gli ha regalato sinora un unico successo al Queen’s e solo perché il suo avversario fu cacciato dal campo. Paga la stazza e le lacune mentali cui Ivanisevic sembra però aver in parte messo una pezza. Qui pesca un ingresso morbido con Moriya, impegnato perlopiù nel circuito challenger. Il croato si porta subito 2-0, spazzando le velleità di aggancio del giapponese nel primo set con 2 ace consecutivi per portarsi 4-1. Da lì in poi domina con una certa naturalezza. Giostra agevolmente sul lato del dritto in topspin, sfrutta una buona varietà di repertorio, attaccando regolarmente sulla seconda e prediligendo i colpi tra i piedi. E può dormire sonni tranquilli sul proprio servizio grazie alla solita pioggia di ace e prime. Moriya lo porta al tie break solo nel terzo set dove Cilic è attento a rintuzzare subito i sogni di gloria del giapponese. Lo attende un altro turno agevole con il lituano Berankis.

[26] N. Kyrgios b. D. Schwartzmann 6-0 6-2 7-6(6) (Valerio Vignoli)

Dopo i sorprendenti quarti di finale dell’anno scorso, comincia come meglio non potrebbe l’avventura a Wimbledon 2015 della testa di serie n.26, il giovane australiano Nick Kyrgios. Il 20enne talento di Canberra infatti demolisce il terraiolo argentino Diego Schwartzman, n.64 del ranking ATP, alla prima apparizione sui prati dell’All England Club. Primi due set senza storia con Kyrgios che si permette di giocare in scioltezza, tentando talvolta soluzioni improbabili, come se fosse in allenamento. Nel terzo parziale l’australiano però si rilassa fin troppo, concedendo il break al sesto gioco ad un orgoglioso Schwartzman. Kyrgios, fresco di separazione dal coach Todd Larkham, però ritrova presto la concentrazione, riportandosi in parità e chiudendo con qualche difficoltà l’incontro al tiebreak in poco meno di un’ora e mezza di gioco.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. P. Kohlschreiber 6-4 6-4 6-4
[4] S. Wawrinka b. J. Sousa 6-2 7-5 7-6(3)
[5] K. Nishikori b. S. Bolelli 6-3 6-7(4) 6-2 3-6 6-3
[11] G. Dimitrov b. F. Delbonis 6-3 6-0 6-4
[26] N. Kyrgios b. D. Schwartzman 6-0 6-2 7-6(6)
J. Nieminen b. [WC] L. Hewitt 3-6 6-3 4-6 6-0 11-9
[9] M. Cilic b. [Q] H. Moriya 6-3 6-2 7-6(4)
[7] M. Raonic b. D. Gimeno-Traver 6-2 6-2 3-6 7-6(4)
[17] J. Isner b. G. Soeda 7-6(5) 6-4 6-4
[14] K. Anderson b. L. Pouille 6-2 7-5 3-6 6-3
[WC] L. Broady b. M. Matosevic 5-7 4-6 6-3 6-2 6-3
[21] R. Gasquet b. [Q] L. Saville 6-3 6-2 6-2
J. Monaco b. F. Mayer 6-1 6-2 6-4
R. Berankis b. A. Haider-Maurer 6-2 5-2 rit.
V. Estrella Burgos b. B. Becker 5-7 6-1 6-4 6-4
M. Granollers b. J. Tipsarevic 6-3 6-4 6-2
[WC] D. Kudla b. [28] P. Cuevas 6-7(4) 4-6 6-3 6-2 6-2
[32] D. Thiem b. D. Sela 2-6 6-3 6-4 6-4
T. Haas b. D. Lajovic 6-2 6-3 4-6 6-2
[16] D. Goffin b. [Q] H. Zeballos 7-6(4) 6-1 6-1
[Q] K. De Schepper b. [Q] J.P. Smith 4-6 4-6 7-6(4) 6-4 6-4
[Q] P.H. Herbert b. H. Chung 1-6 6-2 3-6 6-2 10-8
[WC] M. Ebden b. B. Rola 6-2 6-1 6-4
[Q] J. Millman b. [19] T. Robredo 6-2 6-3 6-4
F. Verdasco b. M. Klizan 4-6 6-2 6-3 6-7(11) 13-11
A. Zverev b. T. Gabashvili 6-3 1-6 6-3 3-6 9-7
S. Johnson b. L. Lacko 6-3 6-7(5) 4-6 6-1 6-4
M. Ilhan b. J. Janowicz 7-6(4) 6-4 6-7(4) 6-3
[24] L. Mayer b. T. Kokkinakis 7-6(7) 7-6(3) 6-4
[27] B. Tomic b. J.L. Struff 6-3 3-6 2-6 6-2 6-3
S. Giraldo b. J. Souza 6-4 6-3 6-2
M. Baghdatis b. D. Young 5-7 6-2 6-4 6-4

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