Coppa Davis: Goffin e Darcis portano il Belgio sul 2-0. Rimonta Delbonis, 2-0 anche per l'Argentina

Coppa Davis

Coppa Davis: Goffin e Darcis portano il Belgio sul 2-0. Rimonta Delbonis, 2-0 anche per l’Argentina

Le assenze dei big della squadra canadese pesano contro il Belgio che si porta avanti 2-0. A Buenos Aires dopo la facile vittoria del numero 1 argentino Mayer su Krajinovic, Delbonis recupera sotto due set a zero con Troicki.

Pubblicato

il

 

COPPA DAVIS, Quarti di finale

BELGIO-CANADA 2-0 (Bernardo Procacci)

S.Darcis b. F.Dancevic 3-6 6-1 7-5 6-3

Il match di apertura vede il belga Steve Darcis n.76 del mondo opposto al canadese Frank Dancevic n.272. I due si sono già affrontati nel 2008 a Sydney e nel 2009 a Wimbledon, con il belga vincitore di entrambi i match. Considerando quasi per sicuro il punto che verrà conquistato dall’idolo di casa Goffin, nel secondo singolare di giornata, già il primo match assume i contorni di una partita chiave per l’esito dell’intero incontro tra Belgio e Canada.

Darcis al termine di 4 set e dopo un avvio difficile, riesce a portare a casa come da pronostico il primo singolare, regalando al Belgio un primo punto molto pesante. La partita è stata a tratti bella e combattuta con il belga bravo, dopo aver perso il primo set a rientrare subito in partita ed a sfruttare le poche occasione concesse da Dancevic nei suoi turni di servizio. Il canadese di contro ha giocato un buon match pagando l’inesperienza di giocare questa tipologia di incontri e senz’altro non favorito dalla superficie.

Il primo set si apre con Dancevic alla battuta che per nulla intimorito tiene a 0 il servizio in pochissimi minuti, anche Darcis poco dopo non ha problemi e chiude facilmente il suo game di servizio. I game seguono i turni di servizio fino al 2-2, quando il padrone di casa riesce a sfruttare l’unica palla break avuta a disposizione, strappando così il servizio a Dancevic e portandosi sul 3-2 in suo favore, tra l’euforia del pubblico belga che inizia a scaldarsi, senza immaginare però che sarà anche l’ultimo game del set. Da lì in poi infatti, Dancevic non sbaglia praticamente più nulla ed oltre a fare subito il contro-break, infila 4 game consecutivi, chiudendo a sorpresa il primo set per 6-3. Troppi gli errori del belga che chiude il primo set con un bilancio di 16 errori non forzati, contro i soli 3 errori non forzati del canadese che si ritrova a sorpresa avanti di un set.

Il secondo set si apre con Darcis alla battuta ed alla ricerca di una reazione per invertire l’inerzia del match. I primi due game sono agevoli per chi è al servizio e non si registrano sussulti, che però arrivano subito, quando Darcis sfrutta un game in cui il servizio del canadese non è incisivo, facendo il break e portandosi subito in vantaggio per 2-1, riaccendendo l’entusiasmo del pubblico di casa. Il quarto game, con Dancevic al servizio sotto per 2-1 è il più lungo del set, il canadese sotto 0-30 infila 3 punti consecutivi, senza però riuscire a chiudere il game che và ai vantaggi; Darcis fiuta l’occasione buona ed alla seconda palla break, chiude il game portandosi sul 3-1. A quel punto, il belga sfrutta la scia e complice un autentico crollo del canadese, chiude in pochi minuti il secondo set in suo favore per 6-1. Dal 3-1 in poi, sono ben 12 i punti consecutivi del belga che chiude gli ultimi 3 game a 0, senza concedere nemmeno un 15 al suo avversario. Dopo 63 minuti il punteggio è di un set pari, ma con l’inerzia ora nettamente in favore di Darcis.

Dopo le fiammate avute nel primo e nel secondo set, la partita si calma diventando più lineare. Il terzo set si apre con Dancevic al servizio, ma offre ben poco allo spettacolo ed alle speranze del pubblico belga di un’altra volata vincente. I game in cui il giocatore è al servizio non sono mai in pericolo, arrivando nel giro di 45 minuti fino al 5-5 e nessuna palla break concessa dai due tennisti. Il sussulto che è mancato per tutto il set arriva proprio sul 5-5: Dancevic soffre la tensione e non è impeccabile al servizio, il game si trascina ai vantaggi con il canadese che salva due palle palle break, ma alla terza, Darcis piazza un break pesantissimo, che lo porta a servire per il terzo set. Il belga è sulla ali dell’entusiasmo ed anche spinto dal pubblico, non lascia speranze di contro-break al canadese e con facilità chiude il game decisivo, chiudendo un pesantissimo terzo set per 7-5.

Il quarto set si apre con Dancevic al servizio che offre subito 4 palle break, non sfruttate però da Darcis che poteva indirizzare fin da subito in modo decisivo set ed incontro. L’equilibrio resiste fino al 3-3, quando al termine di un game lottatissimo, Darcis centra il break che lo porta avanti 4-3 e servizio. Nel game successivo Dancevic prova a rientrare in partita e si procura due palle break portandosi sul 15-40, ma è bravo Darcis a rimanere concentrato ed a centrare 4 punti di fila, portando a casa un preziosissimo game.
Le occasioni mancate del contro-break fanno uscire prima del tempo il canadese dal match, infatti sul 5-3 Darcis, Dancevic concede al servizio due match-point: annulla il primo, ma Darcis riesce a trasformare il secondo chiudendo il set e l’incontro sul 6-3.

D.Goffin b. F. Peliwo 6-4 6-4 6-2

Dopo la vittoria di Darcis è il turno dell’idolo di casa David Goffin opposto al canadese Filip Peliwo n.491 della classifica ATP, nessun precedente fino ad ora per i due tennisti.

Il belga, numero 14 del ranking ATP non sbaglia e senza strafare porta a casa il match con concretezza portando il Belgio sul 2a0. E’ stato un Goffin deciso che non ha lasciato spazio allo spettacolo spegnendo sul nascere le speranze di fare partita del suo avversario. Troppo netta la differenza di categoria dei due giocatori, il canadese Peliwo ha cercato contrastare il belga con le armi a disposizione, ma senza troppo successo, quasi sempre in difficoltà nei suoi turni di battuta non è riuscito – ad eccezione di pochissime occasioni – ad impensierire seriamente il suo avversario.

Il primo set si apre subito con un break e contro-break. Inizia al servizio il canadese, che subisce l’avvio aggressivo di Goffin perdendo subito il servizio, ma è capace di strapparlo a sua volta al belga appena il game dopo. I due tennisti riescono a mantenere il proprio successivo turno di servizio portando il punteggio sul 2-2, ma Goffin entra decisamente in partita, portandosi sul 4-3 e servizio. Il set si gioca così nei turni di servizio del belga, che non trema, portando a casa il primo parziale per 6-4.

Il secondo set vede servire per primo Peliwo che riesce a mantenere il servizio solo dopo aver annullato 3 palle break, il canadese nei suoi turni di battuta è sempre stato in difficoltà fino ad ora. Lo strappo decisivo avviene sul 3-3, con Goffin che riuscendo a capitalizzare le ennesime palle break concesse dal suo avversario e mantenendo il suo turno di servizio a 15, sul 4-3, allunga in maniera decisiva sul 5-3. Peliwo serve così per rimanere nel set (e nel match) e salvando un’altra palla break, riesce ad accorciare portandosi sul 5-4. Al servizio Goffin non è in vena di regali ed a 0, porta a casa il secondo set con un altro 6-4.

Avanti di due set, pienamente in fiducia e con il pubblico di casa entusiasta che intravede la vittoria ad un passo, Goffin accelera ulteriormente e nel terzo set in appena 16 minuti, si porta avanti 4a0. La partita è virtualmente chiusa, i game rimanenti  scivolano via velocemente, per un 6-2 finale in favore di Goffin.

Il Belgio capitalizza al massimo i due singolari ed in attesa del doppio di domani, si porta sul 2-0.


ARGENTINA-SERBIA 2-0 
(Ciro Battifarano)

Il Tecnopolis di Buenos Aires non è pieno nel venerdì di esordio, ma il pubblico di casa, come nella miglior tradizione della Davis, si fa comunque sentire e trascina i suoi giocatori ad un doppio vantaggio, insperato alla vigilia. In panchina c’è anche Del Potro, con l’intero braccio sinistro bardato, a fare il tifo per i suoi compagni.

L. Mayer b. F. Krajinovic 6-4 6-2 6-1

Dura poco meno di un set la resistenza opposta dal serbo Filip Krajinovic al leader della formazione argentina Leonardo Mayer. Il capitano serbo aveva inserito Krajinovic in formazione all’ultimo momento al posto di Janko Tipsarevic, il quale aveva preferito farsi da parte non valutando ancora al meglio le sue sue condizioni di salute. E visto il buon momento di forma di Krajinovic – che domenica si era aggiudicato in Germania il ricco challenger di Braunschweig battendo in finale Mathieu e considerato il suo score immacolato in singolare in Davis (quattro vittorie su quattro, seppur contro avversari non proprio irresistibili) -, Obradovic ha pensato di schierarlo immediatamente contro Mayer, lasciando a riposo Lajovic.

L’improvviso cambio di emisfero non deve essere stato però ancora del tutto digerito dal serbo, arrivato per ultimo in terra argentina, che fa partita pari soltanto nei primi giochi, nei quali entrambi si procurano una palla break. Nell’ottavo gioco Krajinovic concede altre due palle break che riesce ancora ad annullare ma nulla può nel decimo gioco e consegna il set a Mayer. L’orizzonte di dover ripartire da zero mette il serbo definitivamente fuori partita e nel prosieguo di partita tiene il proprio turno di servizio soltanto tre volte come soltanto tre saranno i punti che riesce a strappare complessivamente in risposta nel secondo e nel terzo set all’argentino che ha facilmente dominato l’incontro.

F. Delbonis b. V. Troicki  2-6 2-6 6-4 6-4 6-2

Se la scelta di Obradovic di schierare Krajinovic non ha dato i suoi frutti, si rivela invece  quanto mai azzeccata la scelta del coach argentino Orsanic di preferire Delbonis a Schwartzman. Il giocatore argentino per la prima volta vince un match al quinto, per di più recuperando uno svantaggio di due set. Si erano infatti messe molto male le cose per Federico Delbonis contro il numero uno serbo Victor Troicki. Il tennista serbo si era aggiudicato facilmente i primi due set entrambi col punteggio di 6-2, riuscendo ad essere solido con il servizio e da fondo campo e approfittando dei numerosi errori dell’avversario. Il gioco del serbo aveva però iniziato a perdere di intensità già a fine secondo set, con i gratuiti che iniziavano a fioccare anche dalla sua racchetta. A metà terzo set inizia però a traballare anche il servizio che fino a quel momento era stata una miniera per lui e l’unica palla break concessa nel settimo gioco gli costa il set.

Delbonis, galvanizzato anche dal pubblico di casa, adesso è on fire e, sùbito aggressivo, conquista il break in apertura di quarto set, nonostante due ace del serbo.Troicki continua a sbagliare tanto, fa fatica negli scambi da fondo, i suoi colpi sono sempre meno incisivi e lascia spazio all’iniziativa dell’avversario. Soltanto grazie al servizio riesce ai vantaggi a tenere il servizio nel terzo gioco. Ci pensa l’argentino a rimetterlo “temporaneamente” in partita nel gioco successivo: distratto per un suo dritto chiamato al limite chiamato fuori e che vale lo 0-30 per Troicki, Delbonis sbaglia subito dopo una facile volèe ed un dritto in uscita dal servizio e concede il contro break. L’argentino riconquista il break ma nuovamente lo rende, questa volta con qualche merito anche dell’avversario. Su Delbonis pesano le occasioni sprecate e ancora con qualche errore di troppo rischia di compromettere la rimonta nell’ottavo gioco, nel quale concede due palle break che consentirebbero a Troicki di andare a servire per il match; il padrone di casa si salva e ancora aggressivo va subito dopo a prendersi lui il break che gli  consente di servire, con profitto, per il set.

Dopo quasi tre ore di gioco tutto è azzerato: a questo punto Troicki, escluso il servizio diventato comunque discontinuo, sembra non avere colpi vincenti, trova qualche angolo buono ma la sua palla è leggera. Delbonis, dal canto suo, ha trovato coraggio e mette pressione all’avversario ma nei momenti caldi rischia di perdere il ben fatto con errori grossolani. Deciderà il quinto set. La partita la continua a fare Delbonis che strappa il servizio all’avversario nel terzo e nel quinto gioco ma adesso riesce a limitare i suoi errori e con sicurezza porta a casa l’insperata rimonta.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement