World Group I: La Spagna passeggia in Russia. Pari in Romania ed in Polonia, Olanda in vantaggio

Coppa Davis

World Group I: La Spagna passeggia in Russia. Pari in Romania ed in Polonia, Olanda in vantaggio

A Vladivostok Robredo e Andujar non concedono alcuno scampo ai giovani Rublev e Kachanov. Domani gli spagnoli proveranno a chiudere con il doppio. Pari tra Romania e Slvacchia e tra polonia ed Ucraina. In Austria il secondo singolare sospeso per pioggia. Nel raggruppamento asiatico parità tra Nuova Zelanda e India e tra Uzbekistan e Corea

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COPPA DAVIS, World Group I
Zona Europea-Africana

Russia-Spagna 0-2 (Marco Lauria)

Non c’era modo migliore per Conchita Martinez di cominciare la nuova avventura sulla panchina spagnola. Fin troppo agevole il compito per Tommy Robredo e Pablo Andujar, che matano la nuova generazione sovietica con un doppio tre a zero. Punita oltremodo la scelta del patriarca Shamil Tarpischev di dar fiducia ai due ragazzini Andrey Rublev (’97) e Karen Khachanov (’96), non sufficientemente maturi per tentare di spezzare le trame collaudate della coppia iberica.

T. Robredo b. A. Rublev 6-2 6-3 6-3

Non sono bastate le ottime referenze con le quali Andrey Rublev si presentava alla Fetisov Arena di Vladivostok. Non ancora diciottenne, l’ex n.1 ITF non è riuscito nella doppia impresa di scaldare il cuore del freddo parterre russo ed ottenere il primo punto a favore della squadra di casa. Troppo solido Tommy Robredo, che fa valere i 15 anni e 5 mesi che lo separano dal moscovita, lasciando l’iniziativa e remando da fondo propiziando gli innumerevoli errori che affondano il russo.
Robredo sceglie di rispondere, Rublev ancora in rodaggio perde rapidamente il servizio, riagganciando però lo spagnolo già nel quarto gioco. Il break scuote l’iberico, che fa segnare un parziale di quattro giochi a zero, chiudendo abilmente il primo set.
La pellicola sembra riavvolgersi nel secondo parziale. Ancora l’imprecisione del rovescio lungolinea del moscovita consente a Robredo di salire 3-2. Sopra di un break lo spagnolo, in totale controllo del match, costringe costantemente il russo a colpire una volta in più la pallina, limitando le accelerazioni inside-out col dritto e approfittando delle palesi difficoltà di Rublev in campo aperto, dove il teenager fatica e non poco a chiudere il punto in avanzamento, esponendosi con recidiva continuità al passante.
E’ il quarto gioco del terzo set ad offrire al pubblico di Vladivostok il tennis migliore. Ormai sulle gambe, il russo improvvisa impensabili accelerazioni da fondo campo, portando a casa il game dopo ventidue punti e quattro palle break salvate. Durerà poco la resistenza, che si farà sempre più sterile anche a causa di qualche noia muscolare. Iron Man Robredo in barba all’età che avanza macina colpi e kilometri, doppiando il 6-3 del secondo set e incassando il primo punto per la Spagna.


P. Andujar b. K. Khachanov 6-3 6-3 6-2

A discapito della differenza del ranking, meno severo del precedente, la forbice tra la squadra spagnola e quella russa sembra allargarsi quando in campo scendono Karen Khachanov e Pablo Andujar. Gravato dell’incombenza di riportare il risultato in parità, la seconda scelta di Shamil Tarpishev inizia il match contratto e consente allo spagnolo di salire 5-1. La reazione è tardiva, Khachanov trova confidenza e rimonta due giochi prima di cedere sul servizio dell’avversario.
La storia del secondo set racconta una trama simile a quella del primo parziale, ma il russo riprende il match come lo aveva lasciato, colpendo a tutto braccio da fondo e riuscendo in più di un’occasione a trovare il vincente da destra con i piedi dentro al campo. Andujar capisce che accorciare troppo il suo gioco consentirebbe a Khachanov di incrementare la fiducia, così si fa più aggressivo in risposta, riuscendo a comandare lo scambio sin dalle prime battute e trovando il break in due occasioni.
Il doppio 6-3 mette le ali al castigliano, che nel terzo parziale neutralizza i quasi due metri del ragazzone moscovita, nonostante un problema alla schiena che lo limita sensibilmente e rischia di complicare i giochi proprio nel game di chiusura. Andujar, rimontato dal 40-0 e incapace di muoversi regolarmente, si supera chiudendo con un lungolinea di rovescio accompagnato da un urlo liberatorio. Chissà se domenica servirà ancora il suo apporto.


ROMANIA-SLOVACCHIA 1-1
(Stefano Tarantino)

M. Copil b. N. Gombos 7-6(5) 6-7(6) 6-4 7-6(10)

Sfida estenuante e tipica da terra rossa tra Marius Copil e Norbert Gombos nel 1° singolare della sfida della zona europea/africana tra Romania e Slovacchia. Alla fine la spunta il tennista di casa, più continuo e cinico nei momenti decisivi, ma onestamente anche il suo dirimpettaio slovacco non ha demeritato.
Nei primi game del match arrivano break e controbreak, poi il 1° set segue i servizi e si arriva al tie break. Copil riesce a vincerlo in volata e porta a casa il parziale.
Il secondo set se possibile è ancora più equilibrato del primo, secondo tie break di giornata con Gombos che non sfrutta nel corso del set 3 palle break. Il tennista slovacco scappa un paio di volte con un minibreak di vantaggio, si fa sempre recuperare (sprecando due set point sul 6-4) ma alla fine chiude 8-6 e pareggia i conti per la gioia di capitan Mecir.
Il match rimane duro è molto equilibrato, Gombos sembra avere più frecce al suo arco ma Copil non molla di un centimetro, si difende molto bene e in volata si aggiudica il terzo set per 6-4.
La musica non cambia, anche nel quarto set battaglia senza limiti, alto tie-break bello pieno di emozioni. Copil manca due match point ma concretizza il terzo chiudendo 12-10 e portando il fondamentale punto dell’1-0 ai rumeni.


M. Klizan b. A. Ungur 6-4 6-2 6-0

Rimette le cose a posto per gli slovacchi Martin Klizan che disbriga con una facilità quasi irritante la pratica Ungur e consente al suo team di portarsi sull’1-1 dopo la prima giornata contro la Romania. Sarà probabilmente decisivo adesso il doppio di domani, dove la coppia Rumena Mergea/Tecau pare partire con i favori del pronostico.

Il secondo singolare della sfida in corso di svolgimento a Constanta è equilibrata solo nel primo set. Ma quando Klizan sfrutta l’unica palla break a disposizione e allunga il match praticamente finisce. Il tennista slovacco vince il parziale 6-4 e da quel momento in poi non si volta più indietro.
Secondo e terzo set hanno praticamente lo stesso andamento. Klizan in entrambi i casi va sul 5-0, ma nel secondo set lascia poi due game per strada, nel terzo invece chiude con il “cappotto”.
La parola passa ora al doppio

 

AUSTRIA-OLANDA 0-1 (Stefano Tarantino)

T. De Bakker b. D. Thiem 6-3 4-6 6-7(6) 6-3 6-4

Emozionante ed avvincente il primo singolare di Kitzbuhel tra Austria e Olanda. Alla fine la spuntano gli olandesi grazie a Thiemo De Bakker che a dispetto del ranking (nr. 134 lui, nr. 28 il suo avversario) batte in 5 set Dominc Thiem e porta in vantaggio gli ospiti.
Dicevamo gran bella partita, durissima, giocata a fasi alterne dai due contendenti. Parte molto meglio De Bakker che allunga subito ad inizio match (4-1) e poi chiude il primo set 6-3.
Thiem si scuote, break in apertura secondo set che risulterà poi decisivo ai fini del 6-4 finale.
Il terzo set è quello più equilibrato, due break a testa portano il parziale al tie break. In volata se lo aggiudica il tennista di casa che sembra avere il match in pugno, ma De Bakker non ha nessuna intenzione di mollare.
A dispetto dei primi tre set nel quarto c’è una sola palla break che viene sfruttata dall’olandese, il quale chiude il quarto parziale 6-3 e porta il match al quinto.
Thiem accusa il colpo, break in apertura del set decisivo dell’olandese. L’austriaco potrebbe subito rientrare in partita nel game successivo, ma non sfrutta due palle del controbreak (una costante oggi dell’austriaco che sfrutterà solo 5 palle break su 31 in tutto il match, statistica sicuramente decisiva ai fini del risultato finale). De Bakker alla fine tiene la battuta, guida durante tutto il set e sul 5-4 serve per il match. L’olandese è lanciatissimo, va sul 40-0, il match pare finito ed invece regala emozioni stupende sul finale. De Bakker spreca tutto con 3 gratuiti, tra cui una sciagurata palla corta ed un doppio fallo. Thiem ha due palle per il 5 pari ma non le sfrutta, De Bakker chiude al 5° match point in quasi 4 ore.

A. Haider-Maurer vs. R. Haase 6-3 6-4 5-7 sosp per pioggia

Il secondo singolare della sfida tra Austria ed Olanda viene sospeso per pioggia sulla situazione di vantaggio per il nr.2 austriaco Haider-Maurer, avanti 2 set a 1 contro Robin Haase.
Invero il tennista di casa aveva il match in pugno, visto che dopo aver vinto i due set iniziali si era venuto a trovare in vantaggio di un break nel terzo set. Il match sembrava indirizzato ed invece è stato abilissimo Robin Haase a recuperare il gap ed a chiudere in volata il terzo set prima della sospensione. Si riprenderà domani prima del doppio.


POLONIA-UCRAINA 1-1
(Stefano Tarantino)

A. Dolgopolov b. J.Janowicz 6-3 6-4 7-6(2)

Ucraina in vantaggio dopo il primo singolare in terra polacca. Merito di un perfetto Aleksandr Dolgopolov che batte in 3 set Jerzy Janowicz giocando una partita magistrale, riuscendo nell’impesa di annullare tutte le 17 palle break offerte al suo avversario.
Il talentuoso tennista ucraino è stato spietato, partenza lanciata ed arriva subito il break che gli permette l’allungo sul 4-1 condito dalla bellezza di 8 ace nei primi 3 game di servizio. Janowicz sembra il lontano parente del semifinalista di Wimbledon di qualche anno fa, il polacco non riesce più ad essere incisivo al servizio come un tempo e sembra anche meno potente fisicamente. Dolgopolov imperversa con le sue trame e con le sue traiettorie impensabili, Janowicz cede il primo parziale 6-3.
Il secondo set è paradossale, Janowicz non sfrutta nemmeno una delle 7 palle break a disposizione, a metà parziale arriva invece il break di Dolgopolov che poi chiude sul 6-4 pur faticando nell’ultimo gioco quando chiude solo al 6° set point.
Nel terzo set la musica praticamente non cambia, solo che stavolta nessuno fa il break e si arriva al tie break. Qui ancora una volta Dolgopolv si dimostra spietato, trionfa 7-2 e porta a casa la vittoria, più che mai meritata.

 

M. Przysiezny b. S. Stakhovsky 7-6 6-4 6-4

La vittoria di Dolgopolov sembrava aver spianato la strada all’Ucraina in terra polacca ed invece Stakhovsky perde dal nr.2 locale Przysiezny e rimette le sorti della sfida in discussione. Brutta prova quella del nr.1 ucraino che non è mai seriamente riuscito a impensierire l’avversario, classificato ben oltre la posizione nr. 100 del ranking (per la precisione nr. 140).
Il primo set fila via sul binario dell’equilibrio, solo Przysiezny ha delle palle break (per la precisione 2) ma non le sfrutta. Si arriva al tie break che il polacco vince con pieno merito.
Nel secondo set la fase decisiva arriva a metà parziale. Sul 3-2 Stakhovsky l’ucraino si procura 3 palle break consecutive sullo 0-40, ma Przysiezny si salva egregiamente aiutandosi con il servizio. Alla fine il polacco tiene la battuta e nel game seguente è lui che centra il break. Sarà lo strappo definitivo per il 6-4 finale.
La stessa cosa accade nel terzo set, Stakhovsky non arriva mai a palla break, il polacco invece gli strappa di nuovo la battuta e chiude con un altro 6-4 il set e la partita. Domani doppio probabilmente decisivo, probabili coppie Stakhovsky/Dolgopolov-Kubot/Matkowski.

 

Zona Asia-Oceania (Stefano Tarantino)

Finisce in parità la prima giornata in entrambe le sfide della zona Asiatica del World Group I.
In Uzbekistan la vittoria del giovane coreano Chung in 4 set durati quasi 4 ore contro il nr.2 locale Dustov viene equilibrata dal facile successo di Istomin contro il coreano Hong.

A Christchurch il miracolo lo fa il neozelandese Venus che rimonta due set all’indiano Devvarman. Ci pensa Bhambri a pareggiare i conti battendo in scioltezza il nr.2 locale Statham

Uzbekistan-Rep. Corea 1-1

H. Chung b. F. Dustov 6-7(6) 6-3 6-4 7-6(5)
D. Istomin b. S. Hong 6-2 6-3 6-3

N.Zelanda-India 1-1

M. Venus b. S. Devvarman 4-6 4-6 6-3 6-3 6-1
Y. Bhambri b. J. Statham 6-2 6-1 6-3

 

Zona Americhe (Stefano Tarantino)

A Santo Domingo Estrella-Burgos soffre ma alla fine piega in 5 set Endara. Hernandez-Fernandez però porta la situazione sull’1-1 battendo facilmente il nr.2 locale Escobar. Sfida più che mai aperta

Rep.Dominicana-Ecuador 1-1

V. Estrella Burgos b. I. Endara 3-6 6-2 4-6 6-2 6-4
G. Escobar b. J. Hernandez-Fernandez 6-2 6-4 6-3

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