Anteprima ATP: ritorno sul rosso a Bastad e Umago, a Bogotà è già tempo di cemento

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Anteprima ATP: ritorno sul rosso a Bastad e Umago, a Bogotà è già tempo di cemento

Il circuito ATP presenta tre appuntamenti che di fatto dividono in due l’attività post-Wimbledon. In Europa si torna sulla terra rossa a Bastad e Umago mentre in Colombia prende il via la stagione sul duro che vedrà il suo apice con la disputa dell’ultimo slam stagionale in quel di Flushing Meadows

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ATP Bastad – Nella piccola cittadina della Svezia meridionale si gioca dal 1948 e l’albo d’oro del torneo scandinavo è ricco di nomi prestigiosi. Nell’Era Open si sono imposti qui diversi vincitori di prove dello slam come Santana, Nastase, Orantes, Stan Smith, Borg, Wilander, Moya e Nadal.

Naturalmente gli atleti di casa hanno ricoperto spesso il ruolo di primattori tanto che, dal 1974 al 2011, sono riusciti ad incamerare ben 16 titoli e 11 finali. Il migliore tra loro è il recordman di titoli in assoluto, ovvero Magnus Gustafsson che vanta 4 vittorie all’attivo dal 1991 al 1998; dietro a lui una coppia di connazionali (Borg e Wilander) con tre successi.

Dall’introduzione delle teste di serie e fino al 1989 il primo favorito del seeding non era mai uscito al primo turno, situazione che invece è avvenuta in ben sette occasioni dall’89 al ’99. L’ultimo n°1 del tabellone (e in quel caso anche campione in carica) ad uscire subito è stato Tommy Robredo nel 2007.

Appena due le finali che non presentavano teste di serie: nel 1993 quando Horst Skoff si impose ad Agenor e nel 1999 con la vittoria di Marin su Vinciguerra. Oltre a quelli appena citati, solo altri sei tennisti non teste di serie hanno alzato il trofeo: gli italiani Zugarelli e Gaudenzi, il tedesco Karbacher e i sudamericani Meligeni, Berlocq e Cuevas.

Quella del 1976 vinta da Zugarelli su Barazzutti è stata la seconda delle cinque finali tutte italiane disputate nel circuito dal 1968.

Così l’anno scorso – Pablo Cuevas arriva a Bastad da n°111 del ranking e trionfa in un campo di partecipazione che vede in David Ferrer l’uomo di punta. Lo spagnolo è il primo di tre iberici che guidano il seeding (gli altri sono Robredo e Verdasco) ma alla lunga l’unico che lo metterà veramente ai ferri corti sarà lo svedese Lindell al secondo turno (7-6 al terzo).

Per il resto l’uruguaiano debutta con un sonoro doppio 6-2 a Chardy e, dopo la faticaccia con Lindell, elimina in due partite sia il qualificato Olivo che Verdasco. In finale però non trova Ferrer, battuto nei quarti dal campione uscente Berlocq, bensì il portoghese Sousa. L’atto conclusivo è poco più che una formalità, chiusa da Cuevas con un eloquente 6-2 6-1. Un solo italiano in tabellone, Paolo Lorenzi, eliminato al secondo turno da Carreno Busta.

IL TABELLONE 2015 (Sara Niccolini)

Bastad si lascia alle spalle la settimana WTA ed accoglie i giocatori ATP. La parte alta del tabellone vede il giovane Goffin come prima testa di serie in attesa del vincente tra Paire e la wild card Markus Eriksson. Sullo stesso lato l’undicesimo head-to-head tra Verdasco ed Almagro, con il primo che conduce per sei vittorie a quattro, Istomin che non dovrebbe avere difficoltà a battere l’argentino Schwartzman, mentre Janowicz attende il vincente tra Gimeno-traver e Darcis.

La parte bassa parla anche italiano con Luca Vanni che accede al tabellone principale dove affronta in primo match lo spagnolo Ramos-Vinolas, il quale sarà difficile da mettere knock out per poi affrontare Tommy Robredo, seconda testa di serie. Gli altri match vedono Bellucci contro Ymer, Gulbis-Ilhan mentre Juan Monaco e Chardy attendono i loro avversari dai turni di qualificazione.

ALBO D’ORO (Era Open)

1968 Martin Mulligan-Ion Tiriac 8-6 6-4 6-4

1969 Manolo Santana-Ion Tiriac 8-6 6-4 6-1

1970 Dick Crealy-Georges Goven 6-3 6-1 6-1

1971 Ilie Nastase-Jan Leschly 6-7 6-2 6-1 6-4

1972 Manuel Orantes-Ilie Nastase 6-4 6-3 6-1

1973 Stan Smith-Manuel Orantes 6-4 6-2 7-6

1974 Bjorn Borg-Adriano Panatta 6-4 6-0 6-7 6-3

1975 Manuel Orantes-Josè Higueras 6-0 6-3

1976 Antonio Zugarelli-Corrado Barazzutti 4-6 7-5 6-2

1977 Corrado Barazzutti-Balasz Tarocy 7-6 6-7 6-2

1978 Bjorn Borg-Corrado Barazzutti 6-1 6-2

1979 Bjorn Borg-Balasz Taroczy 6-1 7-5

1980 Balasz Taroczy-Tommy Giammalva 6-3 3-6 7-6

1981 Thierry Tulasne-Anders Jarryd 6-2 6-3

1982 Mats Wilander-Henrik Sundstrom 6-4 6-4

1983 Mats Wilander-Anders Jarryd 6-1 6-2

1984 Henrik Sundstrom-Anders Jarryd 3-6 7-5 6-3

1985 Mats Wilander-Stefan Edberg 6-1 6-0

1986 Emilio Sanchez-Mats Wilander 7-6 4-6 6-4

1987 Joackim Nystrom-Stefan Edberg 4-6 6-0 6-3

1988 Marcelo Filippini-Francesco Cancellotti 2-6 6-4 6-4

1989 Paolo Canè-Bruno Oresar 7-6 7-6

1990 Richard Fromberg-Magnus Larsson 6-2 7-6

1991 Magnus Gustafsson-Alberto Mancini 6-1 6-2

1992 Magnus Gustafsson-Tomas Carbonell 5-7 7-5 6-4

1993 Horst Skoff-Ronald Agenor 7-5 1-6 6-0

1994 Bernd Karbacher-Horst Skoff 6-4 6-3

1995 Fernando Meligeni-Christian Ruud 6-4 6-4

1996 Magnus Gustafsson-Andrei Medvedev 6-1 6-3

1997 Magnus Norman-Juan Antonio Marin 7-5 6-2

1998 Magnus Gustafsson-Andrei Medvedev 6-2 6-3

1999 Juan Antonio Marin-Andreas Vinciguerra 6-3 7-6

2000 Magnus Norman-Andreas Vinciguerra 6-1 7-6

2001 Andrea Gaudenzi-Bogdan Ulihrach 7-5 6-3

2002 Carlos Moya-Younes El Aynaoui 6-3 2-6 7-5

2003 Mariano Zabaleta-Nicolas Lapentti 6-3 6-4

2004 Mariano Zabaleta- Gaston Gaudio 6-1 4-6 7-6

2005 Rafael Nadal-Tomas Berdych 2-6 6-2 6-4

2006 Tommy Robredo-Nikolay Davydenko 6-2 6-1

2007 David Ferrer-Nicolas Almagro 6-1 6-2

2008 Tommy Robredo-Tomas Berdych 6-4 6-1

2009 Robin Soderling-Juan Monaco 6-3 7-6

2010 Nicolas Almagro-Robin Soderling 7-5 3-6 6-2

2011 Robin Soderling-David Ferrer 6-2 6-2

2012 David Ferrer-Nicolas Almagro 6-2 6-3

2013 Carlos Berlocq-Fernando Verdasco 7-5 6-1

2014 Pablo Cuevas-Joao Sousa 6-2 6-1

ATP Bogotà – Il Claro Open Colombia si disputa sui campi in duro del Centro de Alto Rendimiento di Bogotà. Dopo aver ospitato sette edizioni di una prova ATP sulla terra rossa tra il 1994 e il 2001, il torneo ha occupato nel 2013 lo spazio lasciato vuoto da Los Angeles.

Naturalmente c’è ben poco in comune tra le due sessioni; mentre negli anni novanta c’è stato il predominio degli specialisti del rosso, nelle due edizioni scorse si sono imposti tennisti più avvezzi alle superfici veloci. In particolar modo il croato Ivo Karlovic, vincitore nel 2013 e finalista l’anno successivo.

Così l’anno scorso – Delle tre wild-card concesse dagli organizzatori, due erano riservate ad atleti locali (Juan Sebastian Cabal e Eduardo Struvay); la terza a Bernard Tomic, che avrebbe ringraziato portandosi a casa il titolo.

L’australiano nato a Stoccarda si è dimostrato letale nei tie-break, vincendone 5 su 6. Solo Victor Estrella Burgos, in semifinale, è riuscito a strappargliene uno perdendone però due nell’incontro più equilibrato del torneo. Il dominicano (8), era arrivato fin lì grazie soprattutto al successo ottenuto nei confronti del primo favorito, il francese Richard Gasquet, battuto 6-3 6-4.

Dalla parte bassa del tabellone è emerso, secondo pronostico, il campione uscente Ivo Karlovic (2), anch’egli specialista del tie-break. Fino alla finale il croato aveva vinto i tre giochi decisivi disputati (due con Sela e uno con Wang) ma nella sfida conclusiva Tomic si è dimostrato imbattibile: 7-6 3-6 7-6 lo score della finale e Bernard ha così alzato il secondo trofeo in carriera dopo quello di Sydney 2013.

IL TABELLONE 2015 (Sara Niccolini)

Da un lato, il veterano 36enne Karlovic, che in tutta la carriera tennistica ha tentato sempre di sfruttare al massimo le sue caratteristiche fisiche che ne hanno reso un temibile battitore ed impostare il servizio come perno del suo gioco, dall’altro l’enfant terrible Tomic che ha sviluppato vie sempre più creative per sprecare il proprio talento, ultima delle quali la scorsa settimana facendosi arrestare dalla polizia di Miami per resistenza alla sicurezza dell’albergo che lo invitava ad abbassare il volume della musica nella sua camera. Anche se l’australiano si presenta come detentore del titolo di Bogota, le possibilità che possa replicare l’impresa sono oggi piuttosto remote, ed ancor più se come primo match deve incontrare il vincente tra Gonzalez e Menendes-Maceiras, i più specialisti della terra tra tutti i giocatori della seconda parte del tabellone.
Nella parte alta, invece, il match certamente più interessante è quello tra Stepanek e Roger-Vassellin, mentre Karlovic attende l’esito del match Riba-Galan e Mannarino aspetta il vincente tra Falla e lo statunitense Ram.

ALBO D’ORO
(terra battuta)

1994 Nicolas Pereira-Mauricio Hadad 6-3 3-6 6-4

1995 Nicolas Lapentti-Miguel Tobon 2-6 6-1 6-4

1996 Thomas Muster-Nicolas Lapentti 6-7 6-2 6-3

1997 Francisco Clavet-Nicolas Lapentti 6-3 6-3

1998 Mariano Zabaleta-Ramon Delgado 6-4 6-4

2000 Mariano Puerta-Younes El Aynaoui 6-4 7-6

2001 Fernando Vicente-Juan Ignacio Chela 6-4 7-6

 (cemento all’aperto)

2013 Ivo Karlovic-Alejandro Falla 6-3 7-6

2014 Bernard Tomic-Ivo Karlovic 7-6 3-6 7-6

 

ATP Umago – L’azzurro mare Adriatico e il complesso vacanziero in cui è inserito il tennis club Stella Maris fanno da cornice a questo 250 su terra rossa che spegne quest’anno 26 candeline. Il torneo, a livello di vincitori, ha visto due tendenze contrapposte nel corso della sua storia. Infatti, mentre la metà delle prime 14 edizioni sono state vinte da due soli tennisti (Muster e Moya), dal 2004 in poi più nessuno è stato capace di confermarsi campione.

Carlos Moya detiene il record di titoli (5, di cui 3 consecutivi oltre a una finale persa) davanti a Muster (3). Solo due volte la testa di serie n°1 ha perso al primo turno: Moya nel 1998 e Nalbandian nel 2002. In compenso il favorito del seeding ha trionfato in nove occasioni.

Solo tre volte ha vinto un tennista non compreso tra le teste di serie: Stan Wawrinka nel 2006 e i qualificati Poliakov (1991) e Cuevas (2014). Questi ultimi non sono i soli ad aver conquistato la finale partendo dalle retrovie; c’è riuscito pure David Ferrer, sconfitto però da Moya nel 2002.

Così l’anno scorso – Ancora Pablo Cuevas! Com’è possibile? L’uruguaiano è detentore di due titoli contemporaneamente e di conseguenza non potrà difenderli entrambi. La ragione, naturalmente, è semplice; lo scorso anno Umago era in calendario a due settimane di distanza da Bastad e quindi Pablo riuscì a centrare il bis. Comunque, per aggiudicarsi il titolo in Croazia, Cuevas ha dovuto prima disputare le qualificazioni in quanto al momento dell’iscrizione non aveva la classifica per entrare nel main-draw. Dopo tre agevoli successi, Cuevas ha incontrato le prime difficoltà al debutto nel torneo vero e proprio cedendo il primo set al croato Delic.

Da quel momento il cammino dell’uruguaiano si è fatto più sicuro e a farne le spese sono stati soprattutto gli italiani Seppi (al secondo turno) e Fognini (semifinale) mentre nei quarti Gabashvili è riuscito a strappargli il set centrale.

In finale Cuevas ha trovato il campione uscente Tommy Robredo, uscito vittorioso dalla semifinale con il croato Cilic, risolta a suo favore grazie soprattutto al 12-10 nel tie-break del set d’apertura. Sia pur favorito, Robredo (2) ha però dovuto inchinarsi allo stato di forma di Pablo che si è imposto replicando lo score del suo match con Fognini: 6-3 6-4. Dopo i successi nei challenger di Barranquilla e Mestre, prime vittorie nel circuito principale per Cuevas che chiuderà la stagione 2014 al n°32 del ranking anche grazie ad altre due vittorie nei challenger di Guayaquil e Montevideo.

IL TABELLONE 2015 (da Umago, Ilvio Vidovich)

ALBO D’ORO  

1990 Goran Prpic-Goran Ivanisevic 6-3 4-6 6-4

1991 Dmitrj Poliakov-Javier Sanchez 6-4 6-4

1992 Thomas Muster-Franco Davin

1993 Thomas Muster-Alberto Berasategui 7-5 3-6 6-3

1994 Alberto Berasategui-Karol Kucera 6-2 6-4

1995 Thomas Muster-Carlos Costa 3-6 7-6 6-4

1996 Carlos Moya-Felix Mantilla 6-0 7-6

1997 Felix Mantilla-Sergi Bruguera 6-3 7-6

1998 Bogdan Ulihrach-Magnus Norman 6-3 7-6

1999 Magnus Norman-Jeff Tarango 6-2 6-4

2000 Marcelo Rios-Mariano Puerta 7-6 4-6 6-3

2001 Carlos Moya-Jerome Golmard 6-4 3-6 7-6

2002 Carlos Moya-David Ferrer 6-3 6-2

2003 Carlos Moya-Filippo Volandri 6-4 3-6 7-5

2004 Guillermo Canas-Filippo Volandri 7-5 6-3

2005 Guillermo Coria-Carlos Moya 6-2 4-6 6-2

2006 Stan Wawrinka-Novak Djokovic 6-6 ritiro

2007 Carlos Moya-Andrei Pavel 6-4 6-2

2008 Fernando Verdasco-Igor Andreev 3-6 6-4 7-6

2009 Nikolay Davydenko-Juan Carlos Ferrero 6-3 6-0

2010 Juan Carlos Ferrero-Potito Starace 6-4 6-4

2011 Alexandr Dolgopolov-Marin Cilic 6-4 3-6 6-3

2012 Marin Cilic-Marcel Granollers 6-4 6-2

2013 Tommy Robredo-Fabio Fognini 6-0 6-3

2014 Pablo Cuevas-Tommy Robredo 6-3 6-4

 

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