Anteprima WTA: terra d'Austria e antipasto sul duro di Istanbul

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Anteprima WTA: terra d’Austria e antipasto sul duro di Istanbul

Altri due tornei International per la WTA che sarà di scena in Austria e Turchia. A Bad Gastein si gioca sulla terra rossa mentre Istanbul propone un antipasto della stagione sul duro

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Bad Gastein – Incorniciata dagli Alti Tauri, la cittadina austriaca di Bad Gastein si appresta ad ospitare per il nono anno consecutivo il Nurnberger Gastein Ladies. La prima edizione, disputata nel 2007, portò in dote a Francesca Schiavone il suo primo titolo WTA in carriera. Da allora, solo la campionessa uscente Andrea Petkovic è riuscita a ripetersi avendo vinto nel 2009 e l’anno scorso.

Scarsa fortuna per le teste di serie che, complessivamente, hanno raggiunto la finale solo sei volte sulle sedici disponibili. Ben tre le finali tra unseeded: nel 2009, 2011 e 2013. Nel 2011, addirittura, le prime sette del seeding uscirono al primo turno e l’unica sopravvissuta, Ksenia Pervak, si fermò nei quarti.

Tutte le finali si sono chiuse in due set.

Così l’anno scorso – Andrea Petkovic concede il bis. La campionessa del 2009 è la terza favorita del torneo (dopo il forfait della n°1 Pennetta) e completa il suo vittorioso percorso senza affrontare nemmeno una testa di serie. La tedesca si impone nell’ordine alla slovacca Cepelova, alla connazionale Pfizenmaier, alla svizzera Voegele e alle statunitensi Min e Rogers, autentiche sorprese del torneo.

La Min approfitta dell’assenza di Flavia Pennetta e supera i primi due turni contro la lucky looser Garcia Vidagany e la qualificata Falconi ma nei quarti è brava ad imporsi in due set a Karolina Pliskova (8) mentre in semifinale strappa il primo set alla stessa Petkovic prima di arrendersi al terzo.

Nella parte bassa del tabellone invece è Shelby Rogers a farla da padrona. L’americana è la prima qualificata ad arrivare così avanti nel torneo e lo fa a spese di ben tre teste di serie e senza cedere nemmeno un set: Suarez Navarro (3), Giorgi (7) ed Errani (2). In finale però la maggiore esperienza della Petkovic e una certa stanchezza della Rogers favoriscono il doppio 6-3 con cui Andrea incamera il quarto titolo in carriera.

Il tabellone (a cura di Sara Niccolini) – Ancora terra rossa ed ancora Sara Errani a caccia di punti partendo dalla prima testa di serie. I suoi primi due turni dovrebbero filare senza intoppi poiché affronta due giocatrici provenienti dalle qualificazioni, per poi imbattersi in quarti in Georges o nella serba Krunic. Nel secondo quarto del tabellone anche Karin Knapp alle prese con la wild card Paszek e con un match più intenso da disputare contro Larsson o Voegele. E’ vero che prima le partite devono essere vinte, in special modo nel tennis, ma potrebbe non essere così improbabile una semifinale tutta italiana Errani-Knapp.
La seconda testa di serie è Sam Stosur e in una parte di tabellone molto scarica di nomi e match interessanti, quindi l’australiana deve riuscire a giocare le sue chances di arrivare nelle fasi finali, gestendo le ambizioni di alcune avversarie, cosa che non ha saputo fare la scorsa settimana a Bastad contro Arruabarrena, spagnola classe ’92 che l’ha travolta in meno di un’ora e mezza.

ALBO D’ORO 

2007 Francesca Schiavone-Yvonne Meusburger 6-1 6-4
2008 Pauline Parmentier-Lucie Hradecka 6-4 6-4
2009 Andrea Petkovic-Raluca Olaru 6-2 6-3
2010 Julia Goerges-Timea Bacsinszky 6-1 6-4
2011 Maria Josè Martinez Sanchez-Patricia Mayr Achleitner 6-0 7-5
2012 Alizè Cornet-Yanina Wickmayer 7-5 7-6
2013 Yvonne Meusburger-Andrea Hlavackova 7-5 6-2
2014 Andrea Petkovic-Shelby Rogers 6-3 6-3

Istanbul – Il debutto della città dei due continenti nel circuito femminile avvenne nel 2005. Per sei stagioni Istanbul ha ospitato una prova International della WTA prima di garantirsi l’organizzazione (nel triennio 2011-13) dei Championships di fine stagione. Terminata la fortunata esperienza, con il pubblico che ha sempre risposto alla grande, l’anno scorso si è tornati all’antica.

Inizialmente (e fino al 2008 compreso) si è giocato sulla terra rossa per poi passare ai campi in duro. La Russia ha mandato in finale cinque rappresentanti: Elena Dementieva (due volte), Myskina, Dushevina, Pavlyuchenkova e Vesnina. Quest’ultima e la francese Rezai sono le sole finaliste non teste di serie nella storia del torneo.

Il tabellone (a cura di Sara Niccolini) – Prima dell’inizio dei tornei sul cemento americano, molte giocatrici tentano di prendere il giusto ritmo su quello europeo, a partire da quello turco di Istanbul. Venus Williams non partecipava all’evento dal lontano 2007 quando perse dalla francese Rezai, ormai di fatto ritiratasi dal circuito maggiore. Sulla strada di Venus ci sono giocatrici che hanno dimostrato buone qualità nell’ultimo periodo, come la tedesca Barthel, altre che invece non trovano più l’incisività degli anni passati, come Daniela Hantuchova.
Nel secondo quarto della parte alta ci sono due italiane in possibile rotta di collisione a livello di quarti: Schiavone, che affronta la bulgara Karatantcheva e Giorgi che ha un compito non facile contro Cibulkova, battuta nell’unico scontro diretto risalente al Master di Roma del 2014. Nella seconda parte del tabellone, Roberta Vinci affronta un sorteggio impegnativo contro la russa Pavlyuchenkova, battuta soltanto una volta su sei head-to-head, ma se l’italiana riuscisse nell’impresa, i rischi di uscire prematuramente nei turni successivi si abbassano fino ad un eventuale duello con Svitolina in semifinale. All’interno del secondo quarto della parte bassa vi sono Pironkova, che attende una qualificata, Shvedova-Jovanovski e Urszula Radwanska-Jankovic.

ALBO D’ORO

2005 Venus Williams-Nicole Vaidisova 6-3 6-2
2006 Shahar Peer-Anastasia Myskina 1-6 6-3 7-6
2007 Elena Dementieva-Aravane Rezai 7-6 3-0 ritiro
2008 Agnieszka Radwanska-Elena Dementieva 6-3 6-2
2009 Vera Dushevina-Lucie Hradecka 6-0 6-1
2010 Anastasia Pavlyuchenkova-Elena Vesnina 5-7 7-5 6-4
2014 Caroline Wozniacki-Roberta Vinci 6-1 6-1

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