Coppa Davis, World Group I: il doppio è russo, la Spagna non chiude

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Coppa Davis, World Group I: il doppio è russo, la Spagna non chiude

A Vladivostok Kachanov e Donskoy riescono ad avere la meglio in 5 set su Lopez e Marrero e riaprono la sfida. Dustov e Istomin portano in vantaggio gli uzbeki sulla Corea, la Nuova Zelanda vince nettamente il doppio contro gli indiani. In Romania Mergea e Tecau perdono nettamente da Martin e Zelenay. In Polonia vittoria agevole di Matkowski e Kubot su Dolgopolov e Molchanov

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COPPA DAVIS, World Group I
ZONA EUROPEA-AFRICA

RUSSIA-SPAGNA 1-2 (Marco Lauria)

La salita è appena iniziata, ma l’eliminatoria che apre la strada per i play off non è ancora chiusa. La coppia russa formata da Konstantin Kravchuk e Evgeny Donskoy supera contro pronostico il due spagnolo Marco Lopez – David Marrero, rispettivamente 13 e 23 nel ranking del doppio, e riapre inaspettatamente i giochi rimandando di qualche ore la resa dei conti.

E. Donskoy/K. Kravchuk b.  M. Lopez/D.Marrero  4-6 7-6(3) 5-7 7-5 6-4

Avrà portato fortuna la Kalinka che ad ogni intervallo e sovente sotto mentite spoglie suonava nella Fetisov Arena di Vladivostok. L’implacabile armata rossa non ce l’ha fatta, ma solo perchè per una volta i rossi erano gli altri. Evgeny Donskoy e Kostantin Kravchuk, di bianco vestiti, compiono qualcosa meno che un’impresa e dimezzano lo svantaggio cancellando lo zero nella casella dei punti.
Sino al tie-break del secondo set, a dire il vero, la vittoria degli iberici non era mai stata in discussione. Marc Lopez da fondo campo impone la sua superiorità tecnica e la maggiore esperienza nella disciplina, ma a venir meno in chiusura di secondo set è l’apporto di David Marrero, che sul 3-1 del tie break paventa generosità a rete, avallando la rimonta sovietica, corroborata dall’ottima prestazione a rete di Kravchuk.
Proprio il moscovita cresce esponenzialmente al servizio, ma la mano di ferro del compagno Donskoy cede quando sul 6-5 del terzo set a favore degli iberici non entra nemmeno una prima e Lopez con un dritto insidiosissimo ne approfitta per riportarsi sopra di un parziale.
A questo punto sarebbe lecito aspettarsi un cedimento di parte russa, ma l’immediato break rianima l’apatico, quasi insensibile parterre orientale, che si fa sentire come mai aveva fatto nei due singolari del venerdì e riaccende le sorti del match. Un nuovo controbreak ristabilisce l’equilibrio, Marrero fa i salti mortali per strappare il servizio a Kravchuk rimettendo in gioco l’ingiocabile, ma a calare, e pure vistosamente, questa volta è Marc Lopez. Il catalano perde per la seconda volta dall’inizio del match il servizio e il conto dei set torna in parità.
Il quinto e decisivo parziale promette fuoco e fiamme, ma a bruciare lentamente è la coppia iberica. E’ ancora il terzo gioco a rivelarsi fatale. L’esplosività del dritto di Donskoy piega il polso di Marrero e la Russia sale 2-1 ottenendo il break che conserverà sino al termine del match. La chiusura non è pura formalità, perchè gli spagnoli rimarcano la loro identità rimontando dal 40-0, ma è ancora il martello al servizio di Kravchuk a porre la parola fine, dopo oltre quattro ore di gioco.

 

ROMANIA-SLOVACCHIA 1-2 (Stefano Tarantino)
A. Martin/I. Zelenay b. F. Mergea/H. Tecau 7-5 6-3 6-3

Risultato a sorpresa nel doppio tra Romania e Slovacchia. Vince la coppia ospite Martin/Zelenay in tre set superando i più quotati  (nella specialità) Mergea e Tecau, quest’ultimo fresco vincitore di Wimbledon.
C’è stato vero equilibrio solo nel primo set, mentre sia nel secondo che nel terzo gli slovacchi non hanno avuto alcuna difficoltà, rischiando sempre molto poco al servizio. Davvero disastroso nelle file rumene Mergea, il povero Tecau ha potuto ben  poco.
Nel primo set si procede seguendo i servizi sino al 5 pari, poi Mergea si complica la vita da solo facendosi rimontare dal 30-0 e commettendo un paio di errori clamorosi, figli di una eccessiva disinvoltura nel colpire la palla. Gli slovacchi vanno a servire per il set sul 6-5 e chiudono senza problemi il parziale.
Il pubblico di casa vorrebbe una reazione, ed invece arriva subito un nuovo break degli ospiti in apertura secondo set su Tecau. I rumeni non creano alcun problema a Martin e Zelenay che filano lisci sino al 6-3 finale conseguenza di un nuovo break nel nono game ancora su Tecau.
Nel terzo set quando gli slovacchi allungano sul 4-2 la sfida sembra ormai segnata, invece proprio nel game nel quale Zelenay serve per il match c’è un sussulto della coppia di casa, figlio anche di un minimo di tensione accusato dallo stesso tennista slovacco. Gli slovacchi salgono sul 30-0, ma i rumeni rimontano e si procurano due palle per rientrare in partita. Bravissimo in entrambe le occasioni lo stesso Zelenay che con due ace spegne i sogni di rimonta avversari. Sul primo match point ci pensa una steccata di diritto di Tecau a consegnare un importantissimo 2-1 alla Slovacchia che adesso ha il match in pugno.

 

POLONIA-UCRAINA 2-1 (Stefano Tarantino)
L. Kubot/M. Matkowski b. A. Dolgopolov/D. Molchanov 6-3 6-2 7-6(6)

Polonia in vantaggio dopo il doppio nella sfida contro l’Ucraina che vale un posto nei play-off di settembre. Gli esperti Kubot e Matkowski si aggiudicano senza problemi la sfida odierna battendo in 3 set Molchanov e Dolgopolov, sembrati meno abituati alla specialità dove invece i due polacchi hanno dimostrato una buona intesa ed ottimi schemi.
I polacchi partono benissimo ed i primi due set vanno via molto velocemente. La coppia di casa nel primo parziale soffre solo in apertura, quando nel 1° game concede due palle break prontamente annullate. Il break decisivo arriva nell’ottavo game, Matkowski e Kubot chiudono 6-3 il primo set.
Nel secondo set i polacchi sembrano avere una marcia in più, Dolgopolov cede la battuta sul 2 pari, gli ucraini mancano due palle del controbreak nel game successivo, poi però cede la battuta anche Molchanov e la coppia di casa chiude il set 6-2 con un ace di Kubot.
Il terzo set invece è più combattuto e riserva non poche emozioni. Sull’1-1 Molchanov salva due pericolose palle break con due ottime prime, sul 4-3 Ucraina sono invece i polacchi a dover salvare due palle break e portare il punteggio sul 4 pari. Gli ucraini sembrano capitolare sul 5 pari quando la coppia di casa ha ben 5 palle break che però non riescono a sfruttare e che li avrebbe mandati a servire per il match. Si arriva così al tie break dove la coppia ospite sembra essere in grado di portare il match al quarto. Un paio di errori di Matkowski lanciano gli ucraini sul 5-1, ma lo stesso tennista polacco rimedia con un grandissimo pallonetto di controbalzo recuperando uno dei due minibreak di ritardo. Sul 6-3 gli ucraini hanno 3 set point, Matkowski ne annulla due con il servizio ed il terzo sul servizio Molchanov con una grandissima risposta. Il set allora cambia padrone, lo stesso Molchanov sbaglia un diritto non impossibile, chiude al primo match point Kubot con una pregevole voleé. Domani si ripartirà con Janowicz-Stakhovsky, i polacchi sembrano nettamente favoriti.

 

AUSTRIA-OLANDA 1-2 (Stefano Tarantino)
R. Haase/J.J. Rojer b. O. Marach/J. Melzer 6-3 7-6(4) 7-6(5)

Continua il momento positivo di Jean Julien Rojer. Il tennista olandese dopo aver vinto Wimbledon in coppia con il rumento Tecau, oggi ha letteralmente trascinato un ottimo Robin Haase ad una vittoria non semplice mas comunque maturata in 3 set, contro due doppisti di un certo livello come Jurgen Melzer ed Oliver Marach. I due olandesi sono praticamente stati un muro, dimostrando una solidità davvero spaventosa nei momenti cruciali del match.
Nel primo set si seguono i servizi sino al 4-3 Olanda, anche se nel sesto gioco Melzer salva al servizio due palle break. E’ il prodomo all’allungo olandese che arriva nell’ottavo game, gli olandesi chiudono il set 6-3.
Nel secondo set procede tutto regolarmente sino al tie break, anche se sono sempre gli austriaci a soffrire un po’ di più. Melzer salva una palla break sul 3-3 e recupera da 0-30 sul 4 pari. Nel tie break gli olandesi partono lanciati, vanno sul 5-1 e grazie ad un intervento di Rojer sulla rete se lo aggiudicano 7-4 salendo così due set a zero.
Gli austriaci cercano di scardinare il muro “arancione” ma non c’è niente da fare, non sfruttano due palle break ed anzi sul 4-5 devono annullare un match point. Arriva un altro tie break. Olandesi subito avanti 2-1, ma Haase spreca il minibreak di vantaggio con un gratuito di diritto. Tutto regolare sino al 5 pari, poi Rojer indovina una grandissima risposta e porta il team ospite a match point. Ed è ancora il vincitore di Wimbledon che con una bella voleé chiude il tie break e di conseguenza la contesa odierna.
Olanda con un piede nei play-off, ma attenzione perché sulla terra rossa Thiem e Haider Maurer possono comunque ribaltare la situazione.

 

ZONA ASIA-OCEANIA (Stefano Tarantino)

Due vittorie dei doppi di casa contraddistinguono la seconda giornata del World Group I nel raggruppamento asiatico. Se non desta sorpresa la vittoria di Istomin e Distov sui coreani, sorprende invece quella dei neozelandesi sugli indiani che a questo punto rischiano una sconfitta onestamente imprevedibile.

UZBEKISTAN-REP.COREA 2-1
F. Dustov/D. Istomin b. J. Nam/M. Song 6-2 7-5 7-6(3)

N.ZELANDA-INDIA 2-1
M. Daniell/A. Sitak b. R. Bopanna/S. Myneni 6-3 7-6(1) 6-3

 

ZONA AMERICHE (Stefano Tarantino)

Anche a Santo Domingo si porta avanti la formazione di casa che, guidata da Estrella Burgos, vince il doppio in quattro set.

REP. DOMINICANA – ECUADOR 2-1
V. Estrella Burgos/J. Hernandez-Fernandez b. E. Gomez/R. Quiroz 6-3 4-6 6-3 6-4

 

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