A partire da quest’anno, anche il nome di Amelie Mauresmo figurerà nella International Tennis Hall of Fame a fianco a quelli di leggende del calibro di Rod Laver, Boris Becker, Bjorn Borg, John McEnroe, Pete Sampras, Margaret Court, Steffi Graf, Chris Evert, Martina Navratilova. L’ex giocatrice transalpina è stata infatti inserita meritatamente in questa ristretta élite di uomini e donne che hanno fatto la storia di questo sport.

Nello specifico, la Mauresmo ha conquistato in carriera 25 titoli in singolare, tra i quali spiccano le 2 prove dello Slam nel 2006, Australian Open e Wimbledon. Inoltre è stata per ben 39 settimane in vetta al ranking WTA e ha vinto la medaglia d’argento ai giochi olimpici di Atene nel 2004.

Tuttavia l’attuale coach di Andy Murray non è potuta essere presente all’annuale cerimonia che si tiene a Newport, Rhode Island, Stati Uniti, la sede di questa importante istituzione del mondo del tennis. La ragione è l’ormai imminente nascita del suo primogenito. “Amelie sarà qui il prossimo anno ma noi la vogliamo celebrare quest’anno” ha affermato Stan Smith, membro della Hall of Fame dal 1987.

Quest’anno oltre alla Mauresmo, sono stati insigniti di questo prestigiosissimo riconoscimento anche il 45enne australiano David Hall, autentico fenomeno del tennis in sedia a rotelle, e, l’americana Nancy Jeffett per il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della disciplina.