Felix Auger Aliassime: 15 anni e l'attitudine di un ragazzo che non si fermerà

Rubriche

Felix Auger Aliassime: 15 anni e l’attitudine di un ragazzo che non si fermerà

Prima Drummondville, ora Granby e il giovane canadese, quasi quindicenne continua a stupire a suon di record, ultimo tra i quali, quello di essere il più giovane di sempre ad essere entrato nei primi 800. Guai a bruciare le tappe e a tessere elogi frettolosi, ma i numeri e i dati di spessore non mancano

Pubblicato

il

 

Opportuna la premessa: nel tennis come nello sport, agli occhi della stampa e degli addetti ai lavori in genere, la velocità con cui un giocatore diventa campione è direttamente proporzionale alla velocità con cui lo stesso diventa un incapace, non adatto a determinati livelli, quando le cose non vanno per il meglio. Lo si fa con Mostri Sacri come Federer (2013) e Nadal (2015) figurarsi se ci si perde per un ragazzino di 15 anni. Eppure Felix Auger Aliassime, classe 2000, continua a stupire gli appassionati per via della sua completezza tecnica e psicologica, dentro e fuori dal campo. L’ultimo palcoscenico da lui calcato è il campo centrale del Challenger di Granby in Canada, una delle tappe più sentite del circuito Challenger, per di più davanti ai suoi connazionali; ma facciamo un passo indietro.

Felix Auger Aliassime è nato a Montreal, in Canada ed ha iniziato a colpire la pallina, all’età di 4 anni, spinto dal papà Sam, allenatore di tennis (che ha fatto lo stesso con la sorella maggiore di Felix, Malika). La leggenda racconta che alla prima partita giocata e persa, il giovane canadese sia scoppiato in lacrime quando ha capito che essere sconfitti voleva dire abbandonare il campo. Il suo impegno col tennis è diventato full-time, presso il National Tennis Centre, solo lo scorso autunno e i risultati, per il momento, si sono palesati con imponenza. Nel mese di marzo, al Challenger di Drummondville, il canadese ha scritto la storia, poiché qualificandosi al main draw (avendo ragione, tra gli altri, anche di Guccione) è stato il primo giocatore nato nel nuovo millennio ad ottenere punti Atp. Uno strappo addominale ha poi costretto Felix a dare forfait senza nemmeno scendere in campo. Niente paura, avrà pensato il ragazzino; qualche mese dopo è la sua gente ad acclamarlo a gran voce a Granby ma lui non si scompone più di tanto, la pressione non lo scalfisce: si qualifica per il tabellone principale ed ottiene la sua prima vittoria contro Andrew Whittington, diventando così il giocatore più giovane di sempre ad ottenere tale traguardo. Il meglio del suo repertorio Felix lo mostra al turno successivo, contro Darlan King, numero 205 del ranking, vincendo per 7-5 6-3: esecuzione dei colpi da fondo pulita e centrata, dritto esplosivo, rovescio bimane, servizio potente e all’occorrenza rotato, grande capacità di muovere l’avversario e comandare i colpi, temperamento da campione. In altri termini il prototipo del giocatore moderno, l’attaccante da fondo che il tennis degli ultimi anni ci sta offrendo. In tutto questo un tocco di palla delicatissimo e qualche discesa a rete. Il tempo per imparare a completarsi, comunque non gli manca.

La sconfitta arriva nel turno successivo, ai quarti di finale, contro Yoshihito Nishioka, diciannovenne numero 140 del mondo. 4-6 6-2 6-1 lo score, con Auger Aliassime che, dopo aver dato tutto nel primo set (dove ha recuperato uno svantaggio di 1-4 inanellando 5 giochi di fila) ha concluso stremato, cercando di giocare in maniera frettolosa e poco attenta. Imparerà anche questo..

Qui un esempio di quanto appena descritto:

Ed ecco che la settimana a Granby gli vale un altro primato: il più giovane giocatore della storia del tennis ad entrare nei primi 800 al mondo. Grazie ai quarti in Canada, infatti, Auger Aliassime si attesta alla posizione 749, compiendo un volo pindarico di 488 posti in una settimana. La sua crescita non si limita al solo ranking, perché il giovanissimo canadese, oltre ad essere in pieno sviluppo fisico (è passato da 178 cm a 185 cm nel giro di tre mesi) dimostra anche una maturità psicologica non propria di ragazzi della sua età e le sue dichiarazioni lo dimostrano: queste le sue parole dopo la vittoria contro Whittington: “Se vuoi competere a certi livelli non puoi entrare in campo intimidito”. Sicuro di se ma rispettoso dell’età che ha e di quanta strada c’è ancora da fare: “E’ facile farsi prendere la mano, aprire i social network e trovare un sacco di parassiti. Ho solo bisogno di concentrarmi sul mio gioco e mettere da parte tutta quella roba”. Diversi addetti hanno messo gli occhi su di lui e gli elogi piovono da ogni dove, a partire dal coach canadese di Davis, Martin Laurendeau:“Utilizzo la parola ‘incredibile’ per descriverlo. E’ davvero difficile da credere”, fino ad arrivare ai tweet di Raonic e Brad Gilbert:

Come ci ricorda l’ex coach di Andre Agassi, l’8 Agosto (già, lo stesso giorno del compleanno di Federer), Felix Auger Aliassime compirà 15 anni e a quest’età è effettivamente prematuro incoronare un ragazzo con un articolo più o meno accurato che sia; le prospettive però non mancano, se gli daranno tempo e modo di crescere, potrà dire la sua in futuro e di questo passo, ciò che più risulterà difficile a noi narratori di questo mondo, sarà ignorare il ragazzo venuto dal Canada in modo da non incutergli troppa pressione. Il tempo ci dirà la verità.

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement