Se la consuetudine per un torneo ATP 250 è che la giornata inaugurale si presenti scevra di particolari emozioni con una serie di incontri interlocutori, non possiamo certo definirci stupiti di quel poco, in termini di spettacolo e pathos, riservatoci da Kitzbuhel quest’oggi. Eppure la notizia c’è, anche se ne avremmo senza dubbio fatto a meno visto la drammaticità. Stiamo parlando del brutto infortunio occorso a Juan Monaco, testa di serie numero 5, che è stato costretto al ritiro contro l’olandese Robin Haase. L’argentino di Tandil, dopo aver incamerato agevolmente il primo set, nel terzo game del secondo parziale, in uno scambio apparentemente normale, compie un movimento innaturale del polso destro che gli preclude di continuare l’incontro. In realtà, più di un semplice abbandono, assistiamo a una vera e propria scena drammatica con Monaco che si contorce dal dolore in preda alla disperazione e alle lacrime. Non possiamo che fare a Pico Monaco un grandissimo in bocca al lupo, sperando che il problema non sia così serio come ci è apparso da subito.

E dire che il programma non si era certo aperto in modo spettacolare… I primi due incontri di giornata sono filati lisci per gli argentini Federico DelBonis e Diego Sebastian Schwartzman che non hanno avuto il minimo grattacapo a sbarazzarsi della flebile resistenza opposta loro dagli spagnoli Carreno Busta (per Federico) e Alberto Ramos (per Diego). Mentre l’incontro di DelBonis appariva scontato per via della terra veloce di Kitzbuhel che favoriva la potenza maggiore dell’argentino, ci si poteva attendere ben altra prestazione da Ramos che è invece incappato in una di quelle giornate in cui il suo limitato talento, gli preclude di battere qualsivoglia giocatore si degni di tenere la palla nel rettangolo di gioco. Schwartzman è stato bravo a tenere alta la concentrazione e a rintuzzare i (timidi) tentativi di reazione nel secondo parziale dello spagnolo per il 6-3 6-4 finale.

Nell’incontro tra qualificati, non ha nessun problema il francese Paul Henri Mathieu che sta lentamente provando a risollevarsi da alcune stagioni buie condizionate dagli infortuni, a regolare agevolmente il connazionale De Schepper (che a parte il servizio da bombardiere, dimostra carenze sotto quasi tutti gli altri aspetti del gioco) con un eloquente doppio 6/2. Problemi che, a sorpresa, risultano insormontabili per l’ex sloveno (naturalizzato britannico) Bedene che, vinto il primo parziale in modo titubante al tie break, si trova costretto a dover cedere di schianto al più giovane avversario in modo netto come testimonia il 6/4 6/1 degli ultimi due set.

L’ultimo incontro da segnalare, in una giornata caratterizzata dal gran caldo e dal brutto infortunio di Juan Monaco, è quello tra il colombiano Giraldo e l’esperto brasiliano Dutra Silva. Santiago Giraldo, che non sta certo attraversando un gran momento di forma, parte bene sul 2-0, poi però, inizia a commettere qualche errore di troppo che lo condanna a perdere 5 dei successivi 6 games. Sul 3-5 si disputa il gioco più importante della partita con il brasiliano Dutra Silva che non riesce a chiudere il primo parziale e così dal possibile 3-6 si passa in un batter d’occhio al 7-5 con il quale si conclude il primo set. Il secondo set vede l’epilogo previsto, la vittoria agevole di Giraldo, nonostante il colombiano incappi in una partenza a vuoto (da 0-2 a 6-2).

Risultati:

[WC] D. Novak b. A. Bedene 6-7(2) 6-4 6-1
D. Schwartzman b. [8] A. Ramos-Vinolas 6-3 6-4
F. DelBonis b. P. Carreno-Busta 7-5 6-4
[Q] P. Mathieu b. [Q] K. De Schepper 6-2 6-2
S. Giraldo b. [Q] R. Dutra Silva 7-5 6-2
R. Haase b. [5] J. Monaco 2-6 1-1 rit.